La Volvo S90 è la più grande fra le berline della casa svedese; sviluppata sulla stessa piattaforma delle suv XC90 e XC60, è filante e sobria. Offre un’abitabilità eccellente e una dotazione di sicurezza di prim’ordine; per esempio, la frenata automatica riconosce, oltre agli altri veicoli a motore, i pedoni, i ciclisti e gli animali di grossa taglia, e ci sono anche il cofano attivo (si solleva di qualche centimetro in caso di investimento, per allontanarsi dal rigido motore sottostante e ammortizzare così l'impatto del corpo) e l'airbag per le ginocchia del guidatore. Impeccabili gli interni, sia per quanto riguarda la scelta dei materiali sia per il livello di cura costruttiva e assemblaggi. I motori, tutti ibridi a quattro cilindri due litri, permettono prestazioni brillanti, grazie anche al peso della vettura non esagerato; la velocità massima, di 180 km/h, è limitata elettronicamente. La versione mild hybrid a benzina eroga 197 CV. Questa unità, portata però a 310 CV, è utilizzata dalla ibrida plug-in T8: in combinazione con un motore elettrico da 145 CV collegato alle ruote posteriori, la potenza totale del sistema raggiunge i 455 cavalli, garantendo scatti fulminei. Inoltre, con una ricarica completa della "pila" da 14,9 kWh effettivi (realizzabile in circa 5 ore, dato che l'auto accetta al massimo 3 kW), secondo la casa si percorrono 89 km in modalità solo elettrica. Anche l'unica turbodiesel è ibrida: si tratta della B5, con 235 CV. La trazione integrale è standard per le B5 e T8; nelle B4 a benzina, le sole ruote motrici sono quelle anteriori.