BMW
Serie 3 Cabrio
(5 E93 - 2009/2013)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

462/180/139

Posti

4

Bagagliaio (litri)

210

CHE AUTO È

La quinta generazione della BMW Serie 3 Cabrio, variante scoperta della quinta serie della berlina tedesca, è una cabriolet a trazione posteriore con tetto in metallo rivolta a chi cerca una sportiva vivace ed elegante. Spinta da propulsori briosi (in modo particolare quelli a sei cilindri in linea), si guida bene: consigliamo il cambio automatico, comodo quando si va tranquilli e rapido nelle reazioni quando viene usato in modo sportivo. L’abitacolo è costruito con cura e il posto guida è ben studiato: sedile avvolgente e ricco di regolazioni, posizione di seduta bassa e volante verticale. Migliorabile la praticità: i più alti seduti dietro non hanno molto spazio a disposizione, il baule è piccolo e la visibilità è penalizzata dai montanti posteriori ampi e dagli appoggiatesta voluminosi.

Prodotta dal 2007 al 2014, la BMW Serie 3 Cabrio viene lanciata con sei motori: quattro a benzina (un 2.0 da 170 CV e tre 3.0 a sei cilindri in linea da 218, 272 e 306 CV) e due 3.0 turbodiesel, sempre a sei cilindri, da 197 e 231 CV. Nel 2008 esordisce un 2.0 a gasolio da 177 CV, affiancato l’anno seguente dal 4.0 V8 a benzina da 420 CV della M3. In occasione del restyling del 2010 arrivano alcune modifiche estetiche, in modo particolare nel frontale, e tecniche: la potenza del due litri diesel sale a quota 184 CV.

COSA CONTROLLARE

La quinta serie della BMW Serie 3 Cabrio è una scoperta molto affidabile. I propulsori più fragili sono il 2.0 diesel (ma solo quello da 177 CV) per via della turbina e il due litri a benzina. Quest’ultima unità è soggetta a fastidiosi vuoti di coppia ai bassi regimi: un problema risolvibile sostituendo bobine e iniettori. 

PREGI

CAMBIO AUTOMATICO A convertitore di coppia o a doppia frizione, è comodo quando si viaggia tranquilli e rapido nelle reazioni nella guida sportiva. Non fa rimpiangere la trasmissione manuale.

FINITURE L’abitacolo è costruito con grande cura: a bordo si trovano plastiche morbide assemblate in modo preciso.

MOTORI Tutti i propulsori sono pronti, briosi e hanno un bel sound. In modo particolare quelli a sei cilindri in linea. Il 4.0 V8 da 420 CV della M3? Un gioiello della tecnica riservato a chi vuole il massimo.

POSTO GUIDA Impeccabile: sedile avvolgente e ricco di regolazioni, posizione di seduta bassa e volante verticale.

DIFETTI

ABITABILITÀ L’abitacolo è carente di centimetri per i passeggeri più alti seduti dietro. Specialmente nella zona della testa.

BAGAGLIAIO Il vano è molto piccolo: la capienza è di soli 250 litri con il tetto aperto (l’ingombrante capote in metallo occupa parecchio spazio) e di 320 litri in configurazione chiusa. Diverse concorrenti se la cavano meglio.

DOTAZIONE DI SERIE Cercate esemplari ricchi: troppi accessori (Bluetooth, cruise control, frangivento, poggiatesta posteriori ribaltabili e retrovisori ripiegabili elettricamente) erano optional.

VISIBILITÀ Penalizzata dal montante posteriore ampio e dai grandi poggiatesta.

LA VERSIONE GIUSTA

La BMW Serie 3 Cabrio con il 2.0 a benzina da 170 CV se non si percorrono tanti chilometri l’anno. Altrimenti meglio i 3.0 a sei cilindri.

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