Come si fa il passaggio di proprietà auto da un defunto

Legge e burocrazia
Pubblicato 23 gennaio 2025

Trasferire la proprietà di un veicolo agli eredi è una procedura che implica un iter preciso: ecco come fare per risolvere la pratica nel migliore dei modi.

L’AUTO EREDITATA - Quando una persona muore, tutti i suoi averi diventano proprietà degli eredi. Tra questi possono esserci anche le automobili, per le quali è necessario fare il passaggio di proprietà, aggiornando i documenti del veicolo con i dati del nuovo proprietario. Ciò significa che vanno modificati la carta di circolazione e il certificato di proprietà. È possibile i distinguere tre fasi: 

  • accettazione dell’eredità: l’erede firma un atto in cui afferma di aver accettato l’eredità. Può trattarsi sia di un atto pubblico che di una scrittura privata con firma autenticata o accertata giuridicamente;
  • registrazione al PRA: entro 60 giorni dalla firma, l’atto di accettazione dell’eredità deve essere registrato al PRA;
  • aggiornamento della carta di circolazione: in seguito alla registrazione al PRA, il nuovo proprietario deve aggiornare la carta di circolazione alla Motorizzazione Civile. 


Una volta che la procedura è completata e l’erede è entrato in possesso del mezzo, il nuovo proprietario dovrà occuparsi del pagamento del bollo e di stipulare una nuova assicurazione per la vettura.

I DOCUMENTI NECESSARI - Prima di effettuare il passaggio di proprietà è necessario quindi accettare l’eredità e comunicare al PRA e alla Motorizzazione Civile il cambio di intestazione della vettura. Per completare il passaggio di proprietà bisogna recarsi all’ACI con una serie di documenti: 

  • l’atto di accettazione dell’eredità, firmato e autenticato;
  • il certificato di proprietà e la carta di circolazione dell’auto (oppure il documento unico di circolazione
  • fotocopia del documento d’identità dell’erede (o degli eredi);
  • il certificato di residenza dell’erede o la dichiarazione sostitutiva, nel caso in cui la residenza non sia riportata sul documento;
  • la nota di presentazione al PRA
  • il Modello NP3B compilato con i dati anagrafici del defunto;
  • il Modulo TT2119 per la richiesta del passaggio di proprietà;
  • una copia del testamento.


E SE C’È PIÙ DI UN EREDE? - Nel caso in cui gli eredi siano più di uno e solo uno di essi desidera intestarsi il veicolo, oppure se gli eredi vogliono vendere il veicolo a un terzo, è necessario prima registrare l’atto di accettazione dell’eredità intestando il veicolo a nome di tutti gli eredi e in seguito registrare l’atto di vendita delle quote ereditarie a favore di uno di essi o dell’acquirente terzo, che diventerà così l’unico proprietario. Tutto ciò può anche essere fatto presentando un unico atto di accettazione dell’eredità da parte di tutti gli eredi e e la contestuale vendita del veicolo a favore di un erede o di un acquirente. 

QUANTO COSTA? - Chi eredita la vettura deve far fronte a una serie di spese per completare il passaggio di proprietà. Queste riguardano:

  • IPT (imposta provinciale di trascrizione): varia in base alla provincia di residenza dell’erede e alla potenza in kW del veicolo;
  • imposta di bollo per la registrazione al PRA: 48 euro da pagare entro 60 giorni dall’accettazione dell’eredità (sono previste sanzioni e interessi se si supera questo limite);
  • pratiche ACI: 27 euro
  • bollo per l’aggiornamento della carta di circolazione: 16 euro
  • diritti DT della Motorizzazione Civile: 10,20 euro.


RISPETTARE I TEMPI - Il passaggio di proprietà dell’auto di un defunto va effettuato entro 60 giorni dall’autentica della firma sull’atto di accettazione dell’eredità. È comunque possibile circolare con l’auto intestata un defunto per 30 giorni: dopo questo periodo, se non è ancora stata accettata l’eredità, bisogna chiedere l’intestazione temporanea dell’auto alla Motorizzazione Civile. Se non si è in regola si rischiano sanzioni che vanno da 705 a 3.526 euro per il mancato aggiornamento della carta di circolazione e del certificato di proprietà, oltre a una multa del 30% dell’imposta provinciale di trascrizione dovuta. 

ATTENZIONE ALLE SORPRESE - Per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese, al momento di accettare l’eredità di un auto è consigliabile controllare che sul veicolo non pendano ipoteche o fermi amministrativi. Infatti, questi gravami seguono il bene e, dopo l’accettazione dell’eredità, vengono trasferiti in automatico all’erede. Attraverso una visura al PRA è possibile avere tutte le informazioni utili riguardanti il veicolo, il proprietario defunto e gli eventuali gravami: nel caso del fermo amministrativo il veicolo non può circolare su strada, essere esportato, radiato o rottamato.



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Ritratto di AZ
23 gennaio 2025 - 17:36
Quanta burocrazia.
Ritratto di Ac83
23 gennaio 2025 - 18:32
3
Guarda ne so qualcosa,purtroppo è venuto a mancare mio padre recentemente e tra due macchine e la casa,un casino e una complicazione dell'altro mondo senza contare l'esborso di soldi...
Ritratto di otttoz
23 gennaio 2025 - 19:56
ma non erano pronti? ma non c'era il ministro per la semplificazione? ma non han preso milioni pel PNRR per la digitalizzazione? inetta, si dimetta
Ritratto di Al_Ta21
23 gennaio 2025 - 21:29
Paese progettato per farti buttare tempo e una marea di soldi. Che schifo
Ritratto di lovedrive
25 gennaio 2025 - 17:05
confermo
Ritratto di Rav
23 gennaio 2025 - 22:35
4
Con le elucubrazioni mentali e i passaggi che abbiamo in Italia non mi stupirei se, alla fine di tutto, servisse pure la firma del defunto... col defunto in presenza.
Ritratto di Oxygenerator
24 gennaio 2025 - 10:58
:-)))))
Ritratto di Gammacoupe
24 gennaio 2025 - 11:38
Di burocrazia si muore in questo paese...poi si lamentano che l'economia non gira!

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