L'acqua nel diesel? Può ridurre le emissioni

Dispositivi antinquinamento
Pubblicato 09 dicembre 2025

Una ricerca scientifica analizza la tecnologia “Water-in-Diesel Emulsion”, cioè l’emulsione di acqua nel gasolio, valutandone gli effetti su consumi, emissioni e funzionamento dei motori.

common rail motori diesel

EMULSIONE DI ACQUA E DIESEL

Negli ultimi anni l’attenzione verso le emissioni dei motori diesel è cresciuta, spingendo la ricerca a cercare soluzioni che rendano più puliti i mezzi già in circolazione. Oltre alle tecnologie di post-trattamento e ai biocarburanti, un filone in sviluppo riguarda la possibilità di miscelare acqua e gasolio per modificare il modo in cui il combustibile brucia. L’idea può sembrare insolita, ma è oggetto di studi da tempo: l’acqua, opportunamente dispersa nel combustibile, può influenzare la combustione riducendo la formazione dei principali inquinanti.

Uno studio recente pubblicato su Spinger Nature prende in esame la cosiddetta Water-in-Diesel Emulsion (WiDE), una miscela in cui piccole gocce d’acqua vengono stabilizzate nel gasolio tramite tensioattivi: l’emulsione, che miscela al gasolio una percentuale di acqua compresa tra il 5 e il 20%, può quindi essere impiegata nei motori tradizionali senza interventi strutturali.

motore diesel varie 2

GIÙ LE EMISSIONI

Il dato che emerge maggiormente è la riduzione degli ossidi di azoto (NOx) e del particolato. Nei test l’evaporazione dell’acqua all’interno della camera di combustione contribuisce ad abbassare i picchi di temperatura, limitando la formazione dei NOx, molto sensibili alle alte temperature. Allo stesso tempo, il fenomeno della micro-esplosione delle gocce d’acqua migliora la frammentazione del carburante e la miscelazione con l’aria, favorendo una combustione più completa e quindi una minore produzione di particolato. 

Se sulle emissioni si ottengono generalmente buoni risultati, i riscontri su consumi e prestazioni sono invece più variabili. Spesso, l’aggiunta di acqua nel gasolio porta a un aumento del consumo, perché diminuisce il potere calorifico del carburante, mentre altre prove dimostrano leggere riduzioni di potenza e coppia, soprattutto se la quantità di acqua è elevata. 

Altri test dimostrano invece un miglioramento dell’efficienza termica, dovuto a una combustione più omogenea. Le differenze, dicono i ricercatori, dipendono dal tipo di motore, dalla qualità dell’emulsione e dalle condizioni di funzionamento.

scarico inquinamento emissioni 178

QUESTIONI APERTE

Un aspetto cruciale riguarda la stabilità dell’emulsione nel tempo: senza adeguati tensioattivi, acqua e gasolio tendono a separarsi, rendendo impraticabile l’uso quotidiano di questa miscela. Lo studio sottolinea che alcuni formulati riescono a mantenere stabile il combustibile per settimane, ma per una diffusione su larga scala servirebbero standard condivisi e test di durata. Restano da chiarire anche gli effetti sull’impianto di iniezione e sulla compatibilità con i moderni sistemi di trattamento dei gas di scarico. 



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Ritratto di forfElt
9 dicembre 2025 - 22:33
*Fra l'altro mo' non mi sovviene nemmeno su quale tipo di mezzo volante nella battaglia di quale nazione oltremanica durante quale conflitto mondiale fu già poi usata tale approccio "tecnologico". Mmmmhhhh... Una rinfrescata di memoria, mi sarebbe di certo utile :))))
Ritratto di pierfra.delsignore
9 dicembre 2025 - 23:37
4
Una cosa che non ha funzionato 100 anni fa può funzionare oggi se ci sono nuovi materiali, ci sono mille esempi e qui si vede tutta la tua limitatezza tecnica e culturale, potrei partire dagli aerei stealth che sono un progetto del 1944 e poi hanno volato esattamente 30 anni dopo, potrei continuare con le macchine fotografiche digitali integrate nei telefoni ossia fantascienza nel 1974, ma non puntare su questo ha fatto fallire la Kodak. Il problema per le camere di combustione non è l'esistenza delle leghe che possano resistere allo choc termico, c'erano già nel 1940, ma nei loro costi di produzione, mentre le batterie SSB hanno costi di produzione tali che entreranno in esercizio tra 2 anni
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 05:42
Ma te in primis in tale spammare a mille la stessa basso-tangente cosa rispetto all'argomento (smentita nella sua attinenza, che te faresti passare per risolutiva, già solo dal fatto che qualcuno lo ha pure già fatto presente che su alcuni bus di qualche decennio fa poi la si era pure fatta la cosa: ripeto su dei BUS non aerei da guerra o auto da F1; e non in tempo di guerra :)))))) ): , dicevo che in tale tuo spammare ssa cosa non sai nemmeno che quelli degli aerei che dici erano motori a benzina e non diesel, e (lo spiegano pure quando uno prende la patente, quindi non si dovrebbe poter mettere nemmeno la scusa "ma a me non lo ha detto nessuno") che per cosa/come avviene nella camera di combustione le sollecitazioni dei diesel li portano già a una ben diversa struttura massiccia per far fronte a tali ben altre sollecitazioni. --- Ripeto il tutto fra l'altro già demolito alla base visto il nonsense che una cosa non funzionante 50-100-150 anni fa poi sulla base di tale remota esperienza venga data per "a prescindere" fallimentare; altrimenti dovresti spiegare (in base a ssa tua idea di come gira il mondo) perché tipo a fronte del fallimentare nel 1890 elettrico mo' invece di auto con tale motore ne girano a iosa... :))))))
Ritratto di forfElt
10 dicembre 2025 - 05:53
Insomma siamo alle solite. Uno ha tipo mai toccato uno smartphone (che altri useranno quotidianamente) e nel suo primo approccio scoprendo che abbia il tasto fisico di on/off laterale gli si apre un mondo che mai avrebbe immaginato e che ne so prende e (grazie unicamente alla sua iperfantasia, e non di meno alquanto inesistente umiltà) se ne va tipo profetizzando che Hey mo' gli smartphone avranno tasti fisici e nulla più che le genti non l'hanno capito già ne hanno un paio sul lato (di tasti fisici) su quello che usano, ecc.ecc. :)))))))))))) Così sta diventando qua; gente che non fino al giorno prima tipo non aveva mai usato un bluetooth, e poi (in ancora piena era di apprendimento di cosa farci e come con tale bt) parte con gli spiegoni come se fosse lui l'unico illuminato che ha toccato mano la cosa quando invece è solo l'ultimo arrivato e gli altri (TUTTI gli altri) maneggiano già da tempo (infatti gli devono finire spesso per spiegare, non con poche difficoltà, come quella cosa funzioni davvero, e che ad es. "no, col bluetooth non ti puoi teletrasportare da un luogo all'altro dell'universo, fidati" :))))))))))))))) )
Ritratto di pierfra.delsignore
10 dicembre 2025 - 23:39
4
Stai parlando di te e dei tuoi amici anti elettrico immagino, gente che manco sa cosa è una Brabham-BMW BT52 ma vuole parlare di motori
Ritratto di pierfra.delsignore
10 dicembre 2025 - 23:38
4
Se non conosci la storia dei motori, non te la inventare, tutto deriva dalla aereonautica con ricaduta pure sui motori di serie dei bus. Il procedimento e lo scopo è identico, se siete digiuni di motori, non vi inventante cose che ignorate. Una cosa che non ha funzionato anni fa, funziona anni dopo quando ci sono materiali che lo permetto di fare a costi economici ci sono centinaia di esempi nella storia, a partire dai sommergibili. Ma siete di una somaraggine tecnologica unica
Ritratto di forfElt
9 dicembre 2025 - 14:23
Chi l'avrebbe mai detto: potrei ritrovarmi a immatricolare la mia prima auto diesel tipo nel 2035...
Ritratto di giocchan
9 dicembre 2025 - 15:37
Il futuro è l'auto ad acqua!
Ritratto di Edo-R
9 dicembre 2025 - 18:44
chissà....:-)) //youtu.be/Dkh3fLianiE?si=XGT3CZcdDtH4nlgr
Ritratto di pierfra.delsignore
9 dicembre 2025 - 21:51
4
Scordatelo al limite ibrida con termico diesel disattivato per legge sotto i 70 km/h a quello ci arriverai. Questa soluzione se conoscessi un minimo di motori è nota da almeno 90 anni ed è stata abbandonata sui caccia della WWII e guerra di Corea perché troppo costosa, figuriamoci su veicoli civili

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