Auto a idrogeno: ecco come funzionano

Tecnologia
Pubblicato 03 dicembre 2020

Le auto alimentate a idrogeno rappresentano un’alternativa alle elettriche pure, e sono più adatte alle lunghe percorrenze. Scopriamone la tecnica.

LEGGERO E PULITO - L’idrogeno è l’elemento più semplice (un suo atomo comprende solo un protone e un elettrone), leggero e diffuso dell’Universo. Le automobili a idrogeno, come la Toyota Mirai, immagazzinano il gas in bombole ad alta pressione e lo immettono poi in una pila a combustibile (fuel cell). È questo il cuore delle auto a idrogeno perché in essa avviene una reazione elettrochimica che genera elettricità e, allo “scarico”, della semplice acqua. Le automobili a idrogeno sono a tutti gli effetti veicoli elettrici perché l’elettricità così prodotta aziona un motore elettrico collegato alle ruote. Esse hanno anche una batteria ad alta tensione che immagazzina l’energia prodotta dal motore in frenata, come fanno le ibride e le elettriche convenzionali.

UNA PILA A MEMBRANA - La fuel cell usa l’idrogeno, che ovviamente non può azionare direttamente il motore elettrico, per produrre elettricità. Si tratta del componente più sofisticato di un FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle) e funziona ionizzando il combustibile. In pratica al suo interno si strappano gli elettroni agli atomi d’idrogeno per farli circolare nel carico (in questo caso il motore); finito il “giro” essi si ricongiungono con il nucleo. Questi elettroni che circolano sono il flusso di energia generato nella pila a combustibile, quello che viene usato per azionare il motore e muovere l’automobile.

Nelle fuel cell troviamo elettrodi con platino (anche in questo caso agisce da catalizzatore) con in mezzo una membrana nella quale avviene la separazione degli elettroni dai nuclei. La “riunione” degli elettroni con i nuclei (sono semplici protoni) avviene in presenza di ossigeno e dà come prodotto acqua. Nella figura qui sopra, si vedono le molecole di idrogeno (viola) che attraversano la membrana nera ionizzante. Gli elettroni attraversano la lampadina e si ricongiungono con i nuclei in presenza di ossigeno (verde) formando molecole d’acqua, in azzurro. Questa reazione genera calore e, dato che la pila a combustibile non può funzionare a temperature troppo alte, è presente anche un sistema di raffreddamento. Il calore asportato può essere poi usato per riscaldare l’abitacolo. 

I SERBATOI - Un altro componente essenziale dell’auto a idrogeno sono le bombole (nella foto qui sopra colorate in giallo), l’equivalente del serbatoio del carburante. Attualmente la maniera più semplice per immagazzinare l’idrogeno sono le bombole, notevolmente più sofisticate di quelle del Gpl. L’idrogeno, per rimanere liquido, ha infatti bisogno di temperature così basse (-253 C°) da risultare impraticabili. Per stivarne abbastanza si usano quindi pressioni altissime - circa 700 bar - che impongono l’uso di bombole speciale fatte di materiali compositi.

PARENTE DELLE ELETTRICHE (E DELLE IBRIDE) - Gli altri componenti sono molto simili a quelli delle elettriche a batteria: i motori sono infatti paragonabili così come gli inverter che li controllano. Stesso discorso per la batteria, che serve sia per recuperare energia in frenata sia per dare un boost nel caso sia necessaria più potenza. La sua capacità - pochi kWh - è paragonabile a quella delle ibride full perché la sorgente di energia principale è la pila a combustibile. 

PREGI E DIFETTI - Uno dei vantaggi principali delle auto a idrogeno è l’autonomia elevata e la velocità della ricarica. Sull’altro piatto della bilancia troviamo il rendimento minore rispetto a quello delle elettriche a batteria e la presenza di ingombranti e costose bombole ad alta pressione.



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Ritratto di RubenC
9 dicembre 2020 - 13:06
2
Aprilia, giusto, è l'efficienza il punto più importante!
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 dicembre 2020 - 14:50
1
Siete de coccio. Il problema della full electric con 600 kg di batteria da ricaricare, in fast charger fino a quando l'algoritmo te lo permette, sono i tempi di ricarica. Quando una tecnologia seppur meno efficiente dell'immagazzinare una enorme quantità di energia in una batteria, prenderà piede, permettendoti un uso simile al motore endotermico, i vostri sogni si infrangeranno. Ma che diavolo ci trovate di così affascinante in una elettrica con con le batterie a differenza di una elettrica con un sistema di rifornimento veloce che non ti costringe ad usare la macchina sempre con il pensiero di quanta carica hai e dove puoi andare? Senza contare che la maggior parte delle persone non hanno la villetta con il garagino e la WallBox strutturata con il doppio impianto?? Ah ma voi credete di caricare la vostra vettura con i pannelli fotovoltaici? ahahah ciao ragazzi..
Ritratto di Aprilia
5 dicembre 2020 - 21:32
E fa il pieno solo a Bolzano
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 dicembre 2020 - 09:06
1
Parlo di futuro...
Ritratto di Davide Bottiglieri
4 dicembre 2020 - 18:29
Pericolosità delle bombole che devono contenere idrogeno liquido ????????
Ritratto di Andre_a
4 dicembre 2020 - 19:39
Non è liquido, è gassoso compresso a 700 bar. Condivido i tuoi dubbi sulla sicurezza.
Ritratto di RubenC
5 dicembre 2020 - 20:54
2
Appunto, in Norvegia l'anno scorso era esploso un distributore per una fuga di idrogeno, per fortuna nessuna vittima, ma solo tre feriti. In seguito a questo fatto, in Norvegia è stato decisamente limitato l'uso di questa tecnologia.
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 dicembre 2020 - 08:59
1
Una Tesla dopo un impatto contro un albero è esplosa in mille pezzi sparando batterie in ogni dove, sfondando alcune finestre delle case vicine e in una di queste una batteria ancora molto calda, ha creato un principio di incendio in una casa perché è finita sul parquet. Che facciamo le ritiriamo queste tecnologie o non c'è problema???????
Ritratto di RubenC
9 dicembre 2020 - 09:17
2
Con un'auto tradizionale, il conducente sarebbe morto o gravemente ferito, e l'auto incendiata e magari anche esplosa. Ci sarà un motivo se tutti i crash test dicono che la Model 3 è una delle auto più sicure mai prodotte.
Ritratto di RubenC
9 dicembre 2020 - 09:18
2
Ma poi, scusa, tu lo sai che anche le tanto decantate (da te) auto a idrogeno hanno una batteria agli ioni di litio?

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