Scoppio di una gomma: perché succede e cosa fare

Sicurezza
Pubblicato 12 agosto 2025

Per quanto si tratti di un imprevisto piuttosto raro, lo scoppio di un pneumatico è molto pericoloso: quali sono le cause, i segnali da non sottovalutare e le mosse giuste per mantenere il controllo.

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PERICOLO IN AGGUATO

Quando si è al volante, pochi imprevisti riescono a spaventare come lo scoppio improvviso di un pneumatico. È un evento raro ma non impossibile e le conseguenze possono essere serie, soprattutto ad alte velocità. Conoscere le cause, saperne cogliere i segnali premonitori e adottare le giuste contromisure può fare la differenza tra un grosso spavento e una situazione pericolosa. Lo scoppio di una gomma avviene quando il pneumatico perde improvvisamente integrità strutturale, cedendo all’improvviso.

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LE CAUSE

I motivi di uno scoppio sono diversi, ma quasi sempre riconducibili a una negligenza nella manutenzione o a uno stile di guida poco attento. La ragione più comune è senza dubbio una pressione di gonfiaggio errata. Guidare con una gomma sgonfia provoca un suo surriscaldamento anomalo: la spalla del pneumatico flette in continuazione, la struttura si indebolisce e la temperatura interna sale a livelli critici, fino a portare al cedimento improvviso della carcassa. Allo stesso modo, anche una pressione eccessiva è pericolosa, perché rende la gomma troppo rigida e vulnerabile agli impatti.

Un altro nemico giurato dei nostri pneumatici è lo stato di usura. Un battistrada consumato, magari al di sotto dei limiti di legge (1,6 mm), non solo compromette la tenuta sul bagnato, ma rende l’intera struttura più fragile. Crepe, tagli o rigonfiamenti sui fianchi, spesso causati da urti contro marciapiedi o buche profonde, sono campanelli d’allarme da non sottovalutare mai. Questi danni, apparentemente superficiali, possono nascondere lesioni profonde alla struttura interna, creando vere e proprie “bombe a orologeria” pronte a esplodere con il calore e la velocità.

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AVVERTIMENTI E RIDUZIONE DEL RISCHIO

Non sempre lo scoppio arriva senza preavviso e talvolta è possibile accorgersi che qualcosa non va prima del disastro. Se si avvertono vibrazioni anomale sul volante che aumentano con la velocità o se l’auto tende a tirare costantemente da un lato, potrebbero essere segnali di un problema a una gomma, come un’ernia o un danno strutturale. In questi casi, la prudenza è d’obbligo: fermarsi appena possibile in un luogo sicuro e ispezionare le ruote, meglio se da un professionista perché la gomma potrebbe nascondere gravi difetti anche se visivamente sembra a posto.

Come sempre la prevenzione è la strategia migliore. Controllare la pressione dei pneumatici almeno una volta al mese, sempre a gomme fredde, è un gesto semplice che costa pochi minuti ma vale oro in termini di sicurezza, così come un’ispezione visiva periodica dei fianchi e del battistrada per individuare eventuali anomalie. E, naturalmente, bisogna evitare di sovraccaricare il veicolo, prestando attenzione a buche e ostacoli sulla strada per preservare l’integrità delle nostre coperture.

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COME COMPORTARSI SE SUCCEDE

Ma se, nonostante tutto, dovesse accadere? La prima reazione istintiva, e la più sbagliata, è quella di frenare bruscamente. Al contrario, nel momento dello scoppio la cosa più importante è preoccuparsi di mantenere il controllo della direzione, impugnando il volante con fermezza con entrambe le mani. L’auto tenderà a deviare violentemente: se a cedere è una gomma anteriore, la sterzata diventerà subito più pesante e la vettura tenderà a tirare verso il lato danneggiato, mentre con una gomma posteriore si avvertirà un ondeggiamento del retrotreno.

Solo dopo aver stabilizzato il veicolo si può iniziare a decelerare in modo graduale, togliendo semplicemente il piede dall’acceleratore e lasciando che l’attrito della gomma a terra rallenti la corsa. Evitare assolutamente frenate brusche, che potrebbero bloccare le ruote e innescare una testacoda. Solo una volta raggiunta una velocità bassa e controllabile, si può iniziare a usare il freno con delicatezza per fermarsi in un posto sicuro.



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Ritratto di Vate
12 agosto 2025 - 13:47
Meno male che ce l'hanno spiegato va'!
Ritratto di Lele_1998
12 agosto 2025 - 18:59
3
dai! può sembrare banale ma non lo è. L'automobilista medio uscito dall'autoscuola non ha la più minima idea di come comportarsi in situazioni di emergenza del genere, o in casi di sovra/sottosterzo. Si spiega e insegna solo recupero da aquaplaning
Ritratto di Ultimojedi
12 agosto 2025 - 17:35
Perché parlare di scoppio per un cedimento strutturale? A me è successo e l' auto si è semplicemente seduta.
Ritratto di Andre_a
12 agosto 2025 - 18:09
Perché fa "bum"?
Ritratto di Ultimojedi
12 agosto 2025 - 18:25
Non fa bum.
Ritratto di Andre_a
12 agosto 2025 - 18:34
Se non ha fatto bum non è scoppiata. Quando scoppia fa bum :)
Ritratto di Ultimojedi
12 agosto 2025 - 20:11
E perché dovrebbe scoppiare? Scoppiano i palloncini troppo gonfi.
Ritratto di Andre_a
12 agosto 2025 - 22:11
La pressione all'interno di uno pneumatico è decisamente più alta rispetto a un palloncino: in caso di improvvisa lacerazione fa un bel botto
Ritratto di Ultimojedi
12 agosto 2025 - 22:18
Be', 3 bar. Non poco ma nemmeno chissà quanto. Ma poi come fa a cedere di schianto un pneumatico, con tutto l' acciaio che c' è? Ripeto, a me è successo, e l' auto è rimasta controllabile.
Ritratto di Andre_a
12 agosto 2025 - 22:31
Sicuramente non scoppia con un ago come con un palloncino, neanche con un chiodo. Ma con una forte sollecitazione o se viene tenuto per troppi anni e/o km può succedere. Io faccio drifting, di gomme ne ho scoppiate e ne ho viste scoppiare diverse, e quando cede di colpo fa un botto bello grosso. Ma non ti devi fidare, vai su youtube o sul tuo social preferito e troverai facilmente video di gomme che scoppiano facendo "bum"

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