Con l’auto guasta, se non sappiamo metterci mano o non conosciamo l’entità del problema (o forse la conosciamo, ma non sappiamo risolverlo), l’unica soluzione è andare dal meccanico. Uno di fiducia, si spera, se lo abbiamo, oppure il primo che capita se l’urgenza ci ha colto alla sprovvista. Andare dal meccanico è come affidarsi a un medico, o a un idraulico o a un elettricista: è lui il professionista, l’esperto, il competente in materia. Se non abbiamo conoscenze, non possiamo fare altro che affidarci a lui. Ma allo stesso tempo serve attenzione: purtroppo, non sono rari i casi di piccole truffe, prezzi più alti del dovuto e comunicazioni inaspettate su improvvisi guasti a parti meccaniche di cui non sapevamo nemmeno l’esistenza.
Portare la propria auto dal meccanico può diventare un’esperienza costosa e frustrante se cadiamo vittima di truffe o si spendono troppi soldi per riparazioni inutili o non necessarie. In questo articolo cercheremo di capire come risparmiare dal meccanico ed evitare i raggiri.
È abbastanza raro che un problema si verifichi e si manifesti all’improvviso: generalmente, i guasti alle parti dell’auto sono preceduti da qualche campanello d’allarme, segnali che c’è qualcosa che non va.
I guasti che può subire un’auto sono diversi e numerosi. Tra i più comuni, possiamo citare:
Identificare i problemi dell’auto può sembrare un’impresa ardua se non abbiamo conoscenze tecniche specifiche. Tuttavia, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, ci sono alcuni segnali che possono aiutarci a individuare i problemi dell’auto, anche senza essere esperti della materia: basta saperla ascoltare.
Se sentiamo rumori fuori dal normale che prima non sentivamo, e che possono essere vibrazioni, stridii o ticchettii, allora potrebbe esserci un problema da far verificare. Prima si ricorre alla riparazione del guasto, meno quest’ultimo sarà grave e minore sarà quindi la spesa per la riparazione.
Anche se l’auto non risponde alle richieste di accelerazione o frenata, potrebbe essere la spia di un malfunzionamento.
Il carburante consumato troppo in fretta, una piccola pozzanghera di liquido sotto l’auto, gli pneumatici che si sgonfiano frequentemente e rapidamente, le spie luminose che si accendono senza apparente motivo, sono tutti segnali di allarme da non sottovalutare.
In effetti, le spie luminose sono il segnale più evidente che c’è qualcosa che non va: la spia dell’olio che si accende potrebbe segnalare un basso livello di olio un malfunzionamento del sistema di lubrificazione dell’auto, mentre la spia del motore potrebbe essere un segnale di problemi con il sistema di iniezione del carburante, con il sistema di scarico, il sistema di accensione o la centralina dell’auto (qui per saperne di più).
Un altro modo per valutare la presenza di eventuali problemi, ma soprattutto per prevenirli, è eseguire controlli periodici all’auto, quindi monitorare il livello dell’olio, il liquido dei freni e il liquido refrigerante e sottoporre il veicolo a regolare revisione (che è obbligatoria) e tagliando (che non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato).
Tanto è stato detto, tanto è stato fatto, ma alla fine dal meccanico dobbiamo andarci per forza. Se ne abbiamo uno di fiducia, tanto meglio per noi (anche se non bisogna mai abbassare la guardia), mentre se dobbiamo recarci da un meccanico che non conosciamo, dobbiamo seguire alcuni accorgimenti per cercare di risparmiare un po’ sulla spesa e soprattutto evitare truffe o rincari esagerati privi di ogni logica.
Se la macchina non ci ha abbandonato in mezzo al nulla e siamo costretti a rivolgerci al meccanico più vicino, possiamo perdere un po’ di tempo a cercare il migliore professionista che lavora nella nostra zona di interesse e valutarlo in base a parametri come la qualità del servizio, l’esperienza, la reputazione (ovvero le opinioni verificate degli utenti) e il prezzo. Per fare ciò serve internet: fare una rapida ricerca sui meccanici presenti in zona con tanto di recensioni e valutazioni da parte degli utenti può aiutare a orientarci verso due-tre scelte. Serve leggere attentamente le recensioni, non soffermarsi su quelle positive, ma anzi vedere cosa c’è scritto in quelle negative, ovvero in cosa quel professionista ha mancato, per verificare se si tratta di un problema grave (ad esempio, prova a salire con il prezzo), oppure è l’utente ad aver esagerato.
Anche il passaparola, la forma di pubblicità più funzionale del mondo ancora oggi, o i consigli di amici e conoscenti possono orientare la nostra decisione verso un professionista.
Un altro aspetto non di poco conto da valutare è il tariffario del meccanico: non lasciamoci attrarre da prezzi vantaggiosi e molto bassi, perché potrebbero nascondere un calo nella qualità del servizio, o controlli che vengono promessi, ma poi non vengono fatti. Purtroppo capita, ed è capitato, di portare la macchina a fare controlli che poi non sono stati eseguiti: questo, oltre a essere una truffa per il lavoro pagato ma non svolto, è anche un serio rischio per la sicurezza.
La fase di ricerca che abbiamo citato nel paragrafo precedente è l’inizio ideale per cercare un meccanico dai prezzi equilibrati, esperto e professionale.
In caso di guasto all’auto, dopo aver selezionato un paio di meccanici che potrebbero fare al caso nostro, dovremmo farci dare un preventivo dettagliato di quali sono le componenti da riparare e quanto costano, firmato da entrambe le parti. L’officina è tenuta a fornire questo preventivo in modo gratuito, anche se ci sono alcune eccezioni che lo fanno pagare, oppure più semplicemente mettono una scadenza molto breve a questo documento.
Il preventivo è utile anche perché funziona da prova nell’eventualità in cui il costo finale sia più alto di quello, per l’appunto, preventivato. Inoltre, dopo la riparazione, è opportuno conservarlo qualora dopo un po’ di tempo, quello stesso problema che doveva essere risolto dall’officina, si ripresenta.
Per quanto riguarda i prezzi, ci si può fare un’idea in anteprima consultando le tariffe medie delle officine meccaniche pubblicate sui siti delle Camere di commercio e Confartigianato locali. Si tratta di prezzi medi, ovviamente, ma indicativi per capire chi esagera e chi invece tende troppo al risparmio: in entrambi i casi, c’è qualcosa che non va. Inoltre, per sapere dove e come risparmiare è meglio confrontare due o più preventivi.
Per valutare la bontà di un nuovo meccanico, sarebbe bene iniziare con un piccolo intervento, che può essere il cambio dell’olio o della batteria, oppure un rapido controllo. Sarebbe bene che il meccanico non abbia l’idea che per noi lui rappresenta l’unica ancora di salvezza in caso di guasto alla macchina: insomma, è bene poter pensare anche un meccanico di riserva, anche per vedere chi è il più conveniente e professionale nel confronto delle tariffe e nell’esecuzione degli interventi.
Un altro consiglio per cercare di risparmiare: negoziare il prezzo. Non siamo al mercato, però se gli interventi sono tanti, si può cercare di strappare qualche piccolo sconto. Farsi consegnare il preventivo dettagliato con la spesa per ogni tipo di intervento può aiutarci a capire se e dove si può negoziare, anche se spesso è l’officina stessa a proporre uno sconto, in presenza di numerosi interventi in contemporanea.
Se invece l’intervento è uno solo e il costo sembra troppo alto, non dobbiamo rifiutare l’idea di parlare con il meccanico e chiedergli motivazioni che giustifichino la portata di quel prezzo o di quell’intervento. Se il meccanico è professionale, non bisogna nemmeno esagerare: probabilmente avrà già praticato lui un prezzo inferiore rispetto alla norma e se insistiamo nel chiedergli ulteriori sconti potrebbe giustamente indispettirsi. Per questo motivo è bene farsi un’idea indicativa dei prezzi medi per interventi consultando online i tariffari proposti dalle officine e quelli pubblicati dalle Camere di commercio locali.
Un episodio che può capitare in qualche officina e che siamo tenuti a contestare è quando il meccanico ha effettuato un intervento non previsto (per questo è fondamentale il preventivo) su una certa componente dell’auto perché difettosa. Prima di iniziare un intervento su una parte non concordata, il meccanico ha l’obbligo di chiamare il proprietario dell’automobile e chiedergli il consenso di operare anche su quella componente inizialmente non prevista. Solo previa autorizzazione (e aver comunicato il costo), il meccanico può iniziare l’altro intervento, che deve essere in ogni caso comunicato al cliente in modo esplicito, chiaro e trasparente, per ricevere l’ok a operare. Sono capitati spesso episodi di interventi non necessari e non richiesti: per risparmiare dal meccanico, se quell’intervento non è veramente necessario né ha carattere di urgenza, meglio rimandarlo e pagare solo quanto prestabilito in sede di preventivo e primo colloquio.
I consumatori sono tutelati anche per gli interventi di riparazione meccanica o di carrozzeria. Tanto per fare un esempio, se un intervento di riparazione è stato effettuato con un ricambio errato e questo provoca altri problemi, o ancora se il problema che doveva essere stato risolto si ripresenta dopo breve tempo, allora il proprietario dell’auto può approfittare della garanzia su quell’intervento di riparazione, garanzia che dura 24 mesi e che è valida anche nel caso in cui siano stati utilizzati pezzi di ricambio usati o ricondizionati, a patto che non siano forniti dal cliente.
La garanzia di 24 mesi, che è certificata dall’attestazione di conformità e dalla ricevuta rilasciata al termine del lavoro, si applica solo sulle persone fisiche.
Parliamo spesso di truffe, ma per risparmiare dal meccanico il modo migliore è saper riconoscere quando un meccanico è disonesto e tenta di raggirarci, perché altrimenti paghiamo molto di più di quanto effettivamente dovremmo.
Purtroppo, sul mercato e come in ogni settore, ci sono alcuni meccanici poco scrupolosi che cercano di truffare i loro clienti, facendo pagare riparazioni non necessarie e non richieste o fornendo servizi incompleti.
Le recensioni online o i suggerimenti di amici e parenti potrebbero esserci di aiuto a dissipare le nubi del dubbio sull’effettiva qualità e professionalità di un meccanico.
Inoltre, abbiamo già scritto che il meccanico è tenuto a fornire un preventivo, generalmente gratuito (si può far pagare, e non sempre, solo quando per capire la natura del problema si deve spendere tempo a cercarlo, quindi “smontando” l’auto, sono i normali costi di manodopera). Chi rifiuta di scrivere e fornire un preventivo, o lo scrive in modo sbadato e per nulla dettagliato su un pezzo di carta, magari a matita, dovrebbe subito essere lasciato perdere.
Un preventivo dettagliato deve contenere:
Inoltre, deve essere firmato da cliente e meccanico e, in caso di interventi aggiuntivi inizialmente non previsti, questi ultimi devono essere integrati nel preventivo originale, che andrà nuovamente firmato.
Tra le truffe più comuni vi sono quelle delle riparazioni non richieste (se non scritte sul preventivo e fatte dal meccanico di testa sua non vanno assolutamente pagate) e quelle dell’intervento non eseguito: per evitare inconvenienti, è bene parlare con il meccanico, chiedere quale lavoro va svolto e quale pezzo andrà sostituito, farselo mostrare e poi farsi illustrare il lavoro svolto e vedere il ricambio messo al posto di quello vecchio. Insomma, è importante chiedere al meccanico di mostrare le parti di ricambio difettose o usurate e spiegare la ragione della loro sostituzione, per avere la conferma che la sostituzione della parte era effettivamente necessaria e giustificata.
In conclusione, è molto importante conservare le fatture e i documenti attestanti le riparazioni, al fine di poter monitorare i lavori di manutenzione effettuati e verificare che tutte le riparazioni sono state correttamente eseguite.
Un altro aspetto da considerare, sia per risparmiare sulla riparazione sia per evitare le truffe, riguarda i pezzi di ricambio.
È importante acquistare i ricambi da fonti affidabili, ovvero acquistare da rivenditori autorizzati o da negozi di fiducia, o ancora online, ma su siti sicuri e affidabili. Prestiamo attenzione alle offerte troppo allettanti, perché se il prezzo sembra troppo basso rispetto alla media, allora potrebbe significare che c’è qualcosa che non va, che potrebbero essere pezzi di bassa qualità o perfino contraffatti.
Per non restare sorpresi, dovremmo conoscere i dettagli del pezzo di ricambio che ci serve, qual è il suo valore sul mercato e poi confrontarlo con il prezzo applicato dall’officina. Portare noi stessi i ricambi potrebbe essere un’altra opportunità per risparmiare, ma ci sono due contro:
A ogni modo, potrebbe essere lo stesso meccanico a cercare di farvi risparmiare sul pezzo di ricambio, recuperandolo dai demolitori oppure utilizzando componenti già revisionate. Il risparmio si aggira attorno al 75%, ma come abbiamo scritto in precedenza, bisogna fare attenzione anche ai prezzi troppo bassi, che devono essere opportunamente giustificati.
I titolari della Legge 104/92 possono risparmiare sulla manutenzione auto, usufruendo di uno dei diversi benefici previsti per i soggetti disabili che rispondono ai profili descritti dalla legge sopra citata.
Il risparmio avviene tramite le detrazioni Irpef previste sui costi di riparazione e manutenzione delle auto finalizzate al loro trasporto. L’agevolazione è valida per un solo episodio di riparazione e per un solo intervento di manutenzione straordinaria ogni 4 anni e il tetto massimo di spesa ammonta a 18.075,99 euro.
La più importante e utile raccomandazione che si può fare per risparmiare dal meccanico è evitare che l’auto si guasti. Come? Con la prevenzione, ovvero con i controlli periodici e regolari che possiamo fare anche in autonomia (livello dell’olio e dei liquidi, controllo delle gomme, etc.).
Oltre a ciò, è importante lavare regolarmente l’auto, perché la pulizia aiuta a prevenire la corrosione e la ruggine e quindi eventuali problemi alla carrozzeria, al fine di conservare la vettura in buono stato a lungo termine.
Una guida equilibrata e sicura è preferibile a una guida scattante e aggressiva, per il corretto funzionamento delle parti più a lungo.
Inoltre, appena si avverte un segnale di allarme, come una vibrazione o un rumore ambiguo, è bene portare subito l’auto a fare un controllo invece di tirarla per le lunghe sperando che si sistemi tutto da solo come per magia, perché un eventuale guasto è meglio risolverlo sin da subito (ed è anche più economico).