Fare un leasing per l'auto fa davvero risparmiare?

Vivere con l'auto
Pubblicato 13 dicembre 2025

Il leasing auto è un’opzione di finanziamento piuttosto popolare, ma ha i suoi pro e contro. Ecco vantaggi e svantaggi di questa soluzione e a chi conviene di più. 

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LEASING AUTO: COS’È E COME FUNZIONA

Il leasing è una formula di finanziamento che prevede l’utilizzo di un bene specifico per un determinato periodo di tempo. Inizialmente, il leasing auto era stato pensato soprattutto per aziende o liberi professionisti titolari di partita Iva, ma poi si è aperto anche ai privati

Come scritto in precedenza, il leasing auto può definirsi come un’opzione di finanziamento che prevede un accordo di affitto tra chi possiede l’auto, ovvero chi concede il leasing, e il cliente, tramite il pagamento, da parte di quest’ultimo, di un canone mensile che include l’utilizzo del veicolo e può comprendere anche altre spese. Infatti, molti contratti di leasing si stanno avvicinando sotto alcuni aspetti a quelli di noleggio auto a lungo termine: questi ultimi, che non prevedono il riscatto o l’anticipo, includono nel canone mensile da pagare anche le spese accessorie, come la manutenzione e le tasse automobilistiche, e ultimamente molte compagnie di leasing stanno proponendo lo stesso nei loro contratti.

Quando termina il periodo di leasing, il cliente può scegliere di restituire l’auto al proprietario, oppure acquistare il veicolo pagando il valore residuo. Si tratta pertanto di una sorta di riscatto dell’auto da parte del cliente finale, che verserà il contributo residuo, tolte le spese incluse nel canone mensile già versato in precedenza. 

Il leasing auto ha solitamente una durata compresa tra 2 e 5 anni: il canone mensile versato dal cliente può includere anche la copertura assicurativa, la manutenzione e l’eventuale assistenza stradale. Tuttavia, la società che concede il leasing può stabilire alcune restrizioni all’utilizzo del veicolo, come ad esempio porre un limite al chilometraggio annuo. 

Generalmente, la durata minima di un contratto leasing per un privato ammonta a 1 anno, mentre per le aziende la durata minima è di 2 anni. La durata massima (rinnovabile) è invece di 5 anni. Qualunque sia la durata del leasing, al termine del contratto il cliente può decidere se restituire l’auto, riscattarla tramite il pagamento di una maxi-rata finale, oppure scegliere un altro leasing. 

TIPOLOGIE DI LEASING AUTO: QUANTE E QUALI SONO

Prima di addentrarci nel capitolo riservato ai vantaggi e agli svantaggi del leasing auto, dobbiamo precisare che questa formula di finanziamento si definisce in base alle modalità di pagamento previste dal cliente. Esistono quindi diversi tipi di leasing, che possono includere o escludere l’anticipo iniziale, o che possono presentare rate mensili più alte perché nel prezzo sono inclusi più servizi. 

Generalmente il leasing tradizionale si definisce “leasing finanziario”. Il bene acquistato da una società viene ceduto a titolo temporaneo al cliente finale in cambio del pagamento di un canone. La società di leasing funge quindi da intermediario tra la società costruttrice, ovvero la casa automobilistica, e l’utilizzatore finale. 

Il leasing finanziario si distingue dal leasing operativo, perché in quest’ultimo è il fornitore del bene, ovvero la casa automobilistica nel nostro caso, che concede il suo prodotto in leasing all’utilizzatore finale, senza la necessità della società intermediaria. 

Il leasing auto può essere: 

  • Con anticipo: una volta sottoscritto il contratto, bisogna versare una somma a titolo di anticipo, che generalmente ammonta al 10-20% del costo totale dell’auto. Questa formula può essere conveniente sul piano di rateizzazione, visto che gli importi da pagare mensilmente saranno più bassi. 
  • Senza anticipo: non è previsto il pagamento anticipato di nessun importo, ma al contempo le rate mensili saranno più alte. 


Un altro aspetto che influisce sull’importo della rata mensile è quante spese rientrano nel canone mensile. Se nel piano di rateizzazione, l’importo da versare ogni mese comprende tutte le spese (ovvero, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, pneumatici, assicurazione, bollo auto e assistenza stradale), allora il canone sarà ovviamente più alto (si parla di “Full Leasing”, che si avvicina sotto certi aspetti al noleggio a lungo termine).  Si tratta di una soluzione conveniente, anche se apparentemente potrebbe non sembrare, soprattutto per alcune categorie di utilizzatori e per le aziende.

A proposito di convenienza, a questo punto non ci resta che andare a elencare i pro e i contro del leasing auto. Perché il leasing auto può essere conveniente per alcuni, ma meno per altri, che potrebbero quindi trarre maggiore vantaggio dall’acquisto dell’auto piuttosto che dal suo “affitto”. 

VANTAGGI DEL LEASING AUTO: RISPARMIO E FLESSIBILITÀ

Tra i principali vantaggi del leasing auto, troviamo la possibilità di avere un’auto nuova risparmiando rispetto all’acquisto diretto, potendo pagare solo un canone di affitto mensile piuttosto che l’intero importo completo. Perciò, risulta una soluzione molto utile e conveniente per chi non dispone di grossi budget, ma ha bisogno di un certo tipo di auto. 

Un altro vantaggio del leasing auto è che questa soluzione offre una maggiore flessibilità rispetto all’acquisto, visto che consente di cambiare auto con maggiore facilità al termine del contratto. Un cliente può quindi passare da un contratto di leasing a un altro, cambiando vettura ogni determinato periodo di tempo, evitando così quelle criticità che potrebbero sopraggiungere dopo un certo periodo di vita dell’auto. 

Allo stesso tempo, la flessibilità si evince anche dalla possibilità da parte del cliente di riscattare l’auto, pagando la maxi rata finale. Se l’utilizzatore si trova bene con quell’auto, dopo un periodo di prova più o meno lungo, può acquistarla saldando il dovuto.

Insomma, se da un lato il cliente non è obbligato a mantenere l’auto per un periodo prolungato, ma può cambiare auto con maggiore facilità (e rapidità), dall’altro può sfruttare il periodo di leasing per provare la vettura e valutare se il suo acquisto possa essere fattibile.

Per le aziende, la flessibilità si traduce in una maggiore capacità di gestione del parco auto, permettendo alle imprese di adattare il numero e le tipologie di veicoli in base alle esigenze dell’attività stessa e, volendo, scegliere di rinnovare il parco auto più di frequente, mantenendo così una flotta auto sempre moderna ed efficiente. 

Nonostante l’importo più alto della rata, non è da disdegnare neppure la convenienza del Full Leasing, ovvero quella formula che prevede un canone comprensivo di tutte le spese legate all’auto e di cui non dovremo occuparci direttamente noi. Stiamo parlando, come abbiamo già scritto, dell’assicurazione auto, ma anche degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria (i vari tagliandi e revisioni, ad esempio), eventuali interventi di assistenza stradale, se necessari, o il pagamento delle tasse. 

Altro vantaggio importante: la deducibilità fiscale per le aziende. Infatti, il canone di leasing dell’auto, destinata all’utilizzo esclusivo dello svolgimento dell’attività d’impresa, è deducibile fiscalmente al 100% del reddito

La percentuale di deducibilità scende se parliamo di contratti di leasing per auto a uso promiscuo, quindi per uso non esclusivo di attività d’impresa e per uso a scopo privato: qui la soglia di deducibilità scende al 20%, ma solo su una soglia massima fiscale di 18.075,99 euro (pertanto, oltre questa soglia non è prevista deducibilità). 

Concludendo, il leasing auto conviene soprattutto se si è abituati o si preferisce cambiare veicolo ogni 3-4 anni, al fine di non svalutare il capitale investito nell’acquisto diretto dell’auto né il veicolo stesso, ma anche se si è abituati a percorrere un ampio chilometraggio annuo (ad esempio, per esigenze lavorative, ma non solo).  

SVANTAGGI DEL LEASING AUTO: COSTI E VINCOLI CONTRATTUALI

Passiamo ora al capitolo svantaggi, con una doverosa precisazione. I vantaggi e gli svantaggi del leasing auto che stiamo trattando in questo articolo lo possono essere per alcuni, ma non per altri, il criterio è molto soggettivo. Abbiamo cercato di analizzare i pro e i contro più oggettivi, ovvero quelli che possono essere valutati tali da un campione di maggioranza. 

Un esempio vivido di quanto appena scritto riguarda il capitolo costi. Certamente questi possono essere considerati un vantaggio, soprattutto rispetto all’acquisto diretto, perché conviene e si risparmia, soprattutto se si “affittano” auto nuove. Tuttavia i costi hanno una duplice natura, e quindi possono essere considerati anche uno svantaggio. In che senso?

Se si pensa a lungo termine, i costi possono essere maggiori rispetto all’acquisto diretto. Basti pensare al canone mensile e moltiplicarlo per tutta la durata del contratto, quindi fare un raffronto con quanto si pagherebbe in quello stesso periodo se optassimo per un acquisto diretto. Inoltre, se si pensa a riscattare l’auto, è necessario considerare il fatto che alla fine potremmo pagare l’auto di più rispetto al valore di listino, perché l’importo della maxi rata si decide alla stipula del contratto e non perde valore contestualmente all’effettiva perdita di valore di quel modello di auto nel tempo. 

Insomma, l’importo potrebbe essere maggiore nel leasing auto, ma come abbiamo già scritto, in termini di convenienza sono altri i vantaggi da considerare. Insomma, chi opta per il leasing auto lo fa per una ragione precisa e perché ha un rapporto con l’auto diverso rispetto a chi predilige un acquisto diretto, dunque interessato all’idea che l’auto diventi un bene di sua proprietà. 

Inoltre, a differenza delle aziende, i privati non possono usufruire di detrazioni fiscali sulle spese sostenute per il leasing auto.

Tra gli altri fattori ritenuti svantaggiosi del leasing auto troviamo anche la possibile presenza di vincoli contrattuali: è molto importante essere informati sulle clausole previste dal contratto, perché potrebbero includere dei vincoli, che in alcuni casi possono essere anche rimossi. Tra i vincoli più comuni vi sono i limiti di chilometraggio, con la possibilità di un pagamento extra una volta raggiunto e superato quel limite, oppure il divieto di concedere l’auto a un guidatore terzo. Sono clausole che possono essere riviste e che possono influire sull’importo mensile del canone. Attenzione anche alle eventuali penali e alle condizioni da rispettare. 

Quel che dobbiamo pensare, infatti, è che l’auto non è di nostra proprietà. Quindi, a parte le clausole contrattuali, non abbiamo la totale libertà su questo bene, se non quella del solo utilizzo. Ad esempio, non potremo personalizzarla o modificarla senza il consenso, né naturalmente potremo venderla. Scegliere la formula del leasing è come pagare un affitto: il bene che utilizziamo non è di nostra proprietà e, se non lo riscattiamo, non lo sarà mai, quindi quel bene per noi ha solo un valore in uscita.  

LEASING AUTO O ACQUISTO DIRETTO: COSA CONVIENE DI PIÙ?

Alla luce delle informazioni sopra riportate, possiamo dire che la risposta alla domanda che titola questo paragrafo è molto soggettiva. 

Va anche detto che le necessità di chi cerca un contratto di leasing auto rispetto a chi preferisce un acquisto diretto sono completamente differenti. Il leasing auto implica la consapevolezza di un bene che può essere solo utilizzato, ma che non è di proprietà. Con l’acquisto diretto, invece, si compra un bene che diventa di nostra proprietà, che possiamo personalizzare come vogliamo e che dopo 2 o 3 anni potremmo rivendere, oppure portarlo al suo termine naturale. 

La convenienza del finanziamento in leasing o di un acquisto diretto, pertanto, dipende principalmente dalle esigenze dell’utilizzatore finale, dalle corrette valutazioni di flessibilità e convenienza economica e dalle necessità del cliente, che può essere un privato o un’azienda. 

I vantaggi per le aziende risultano più evidenti rispetto a quelle per i privati, soprattutto se per lavoro si deve viaggiare tanto, usando e consumando la vettura. Ovviamente, per le aziende si tratta anche di un risparmio notevole in termini di costi, perché un conto è avere 20 auto in leasing, un altro è acquistare 20 auto.  

E per i privati? La convenienza può esserci se si intende utilizzare l’auto per un breve periodo di tempo, per motivi di lavoro o di studio, oppure per altre ragioni, che onestamente si avvicinano a quelle delle aziende. Inoltre, può essere un’ottima soluzione se non si è interessati al possesso di un’auto, ma si tende a cambiare spesso vettura: quest’ultima abitudine porta ovviamente una maggiore convenienza economica nel leasing rispetto all’acquisto, perché va ricordato che un’auto dopo 1 anno perde il 25% del suo valore originario

PREZZI E TARIFFE

I prezzi e le tariffe del leasing auto differiscono in base al modello di auto scelto, alle opzioni previste (Full o meno, con anticipo o senza, con limite di chilometraggio o senza) e alla zona di residenza. Generalmente, il prezzo medio di una city car è di 200 euro al mese, mentre se si cerca un’auto più performante e di categoria superiore, la tariffa può salire di 100 euro, mentre se si punta su modelli premium, il canone può anche salire a 400-500 euro mensili

LEASING AUTO: VANTAGGI FISCALI E CONTABILI

Abbiamo accennato alla deducibilità fiscale per le aziende che stipulano contratti di leasing auto, ma si tratta di un vantaggio considerevole che merita un paragrafo a sé. 

Per le aziende, questa formula di usufrutto delle auto è molto conveniente, soprattutto per quelle imprese che vogliono dotarsi di un parco auto moderno, senza dover necessariamente affrontare un elevato investimento iniziale. Oltre ai vantaggi in termini di gestione del capitale aziendale, il leasing auto può offrire anche importanti vantaggi fiscali e contabili per le aziende. 

La deducibilità fiscale dei contratti di leasing deve essere eseguita tramite il principio di competenza, facendo riferimento alle normative previste dal TUIR (art. 164) e nel rispetto della durata fiscale, sempre come da TUIR, articolo 102, comma 7. 

Come abbiamo già scritto, le spese sostenute per il leasing auto sono deducibili dal reddito d’impresa al 100% (20% se a uso promiscuo) e possono ridurre la base imponibile dell’azienda. Inoltre, il leasing auto consente alle aziende di scaricare l’IVA sulla quota di canone mensile relativa all’utilizzo dell’auto (detraibile nella misura del 40% se si parla di uso non esclusivamente a scopo professionale), riducendo così il costo effettivo del leasing. 

Inoltre, non è da sottovalutare una semplificazione della gestione contabile delle auto aziendali e una conseguente riduzione del carico di lavoro amministrativo e contabile, in quanto i canoni mensili del leasing sono noti in anticipo e soprattutto costanti, permettendo così una più rapida e agevolata pianificazione finanziaria. 

In ultimo, ma non per importanza, va sottolineata anche l’esigenza moderna di rinnovare il proprio parco auto dal punto di vista delle emissioni nocive. Le auto pulite hanno un costo maggiore rispetto alle auto ad alimentazione tradizionale e questo può influire in modo notevole sui bilanci. Il leasing di auto elettriche o ibride plug-in permette quindi un maggiore risparmio economico, che al contempo si traduce anche in risparmio ecologico e in un impatto ambientale positivo. 

COME SCEGLIERE LA GIUSTA AUTO IN LEASING: CONSIGLI UTILI

Scegliere la giusta auto in leasing può sembrare una decisione complessa, ma invero è necessario solo fare mente locale. 

Infatti, è importante valutare le proprie esigenze, quindi ragionare sull’utilizzo che si farà dell’auto, quanti chilometri si prevede di percorrere, quali sono le caratteristiche desiderate (dimensione, allestimento, comfort, sicurezza, tecnologia, etc.). Una volta definiti questi criteri, si può fare una ricerca sul mercato per individuare le migliori offerte di leasing in base alle proprie esigenze. 

Attenzione: non guardiamo solo al costo, ma anche alle clausole, alla presenza di eventuali penali o vincoli contrattuali, chiediamo più preventivi (anche alla stessa compagnia, per vedere a quanto ammonta la rata senza il pagamento di un anticipo o a quanto scende se paghiamo una quota iniziale) e cosa è previsto nelle spese accessorie se scegliamo l’opzione Full. 

Insomma, in rapporto alla qualità dell’auto che andremo a guidare, la spesa mensile che andremo a sborsare deve comunque risultare conveniente. 

SI PUÒ INTERROMPERE UN CONTRATTO DI LEASING AUTO?

Se durante il contratto di leasing in essere intervengono problemi di natura economica o spese impreviste e il canone mensile dell’auto rischia di diventare insostenibile, si può rescindere il contratto di leasing auto, ma occorre sapere alcune cose. 

In linea generale, la società che concede il leasing può recedere il contratto dopo un certo numero di canoni insoluti (solitamente 3). L’automobilista, invece, potrebbe richiedere la rescissione del contratto dopo alcuni mesi di utilizzo, ma con un preavviso. La durata del preavviso in caso di interruzione del contratto è stabilita da ciascuna società e deve essere ben esplicitata sul contratto stesso. Nel caso in cui l’auto abbia subito dei danni, i costi di riparazione sono a carico dell’utilizzatore. Inoltre, è quasi certo il pagamento di una penale per restituzione anticipata, ma anche da questo punto di vista, bisogna leggere cosa prevede lo specifico contratto. 

Alcune compagnie prevedono anche la possibilità di trasferire il leasing a terzi, al fine di evitare di far pagare una penale di interruzione anticipata all’automobilista. In questo caso si parla di subentro.

Ovviamente, si può interrompere il contratto di leasing anche tramite l’acquisto dell’auto, che può avvenire in anticipo rispetto al termine del contratto, se la compagnia accetta questa opzione. Però, se si vuole interrompere il leasing per motivi di natura economica, questa non può essere certamente una soluzione. 

OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ

Come per ogni contratto stipulato tra due parti, anche in quello di leasing auto sono previsti obblighi e responsabilità da parte del cliente. Per gestire al meglio questo accordo, è molto importante saper rispettare le condizioni contrattuali, prestando attenzione a clausole e penali, ma anche rispettando termini e tempistiche di pagamento, nonché le condizioni di manutenzione

Abbiamo detto che queste ultime possono essere incluse nel costo mensile del canone: se però abbiamo scelto una formula di leasing “non full”, allora gli interventi di manutenzione e riparazione saranno a carico nostro, pertanto è bene curare la manutenzione ordinaria tramite controlli periodici al veicolo e, prima di restituire la vettura, far eseguire eventuali riparazioni, se necessario. 

Se il canone del leasing non prevede tutte le spese accessorie e non si pensa minimamente a riscattare l’auto una volta terminato il contratto, allora mantenere l’auto in buono stato è una regola da seguire con scrupolosa attenzione. 

RISCATTO O RESTITUZIONE: COSA FARE?

Alla fine del contratto è meglio optare per il riscatto dell’auto, che diventerebbe così di nostra proprietà, oppure semplicemente restituirlo? Tutto dipenderà dalle nostre esigenze e dalla convenienza economica. Il criterio, anche qui, è assolutamente soggettivo. 

Abbiamo scritto che il riscatto dell’auto si fa pagando la maxi rata finale, ovvero una somma il cui importo viene stabilito al momento della stipula del contratto. Un prezzo che però potrebbe non avere senso dopo qualche anno di utilizzo dell’auto, ma è bene pensarla come un acquisto rimandato nel tempo (perché in quel momento non avevamo disponibilità economica) e per il quale abbiamo dato un sostanzioso anticipo. Una volta che diventeremo proprietari effettivi dell’auto, potremo decidere di venderla, oppure continuare a utilizzarla a scopo personale. Si raccomanda di verificare attentamente le condizioni contrattuali per assicurarsi che il prezzo del riscatto sia equo e che tutto sia chiaro e trasparente. 

In caso di restituzione, il cliente dovrà assicurarsi di rispettare le condizioni contrattuali relative all’usura e agli eventuali danni procurati. Come abbiamo scritto nel paragrafo precedente, il cliente dovrà restituire l’auto in buono stato di manutenzione, senza danni evidenti alla carrozzeria o all’interno. Se l’auto presenta dei danni, il cliente sarà tenuto a pagare un importo stabilito dal contratto per coprire i costi di riparazione. 

DIFFERENZE TRA LEASING AUTO E NOLEGGIO A LUNGO TERMINE

Il leasing auto e il noleggio a lungo termine non sono la stessa cosa, anche se ultimamente queste due formule si stanno ampiamente avvicinando. 

La principale differenza tra leasing e noleggio a lungo termine, sta nel fatto che in quest’ultima opzione non è previsto il riscatto dell’auto, pertanto il bene che si utilizza, il veicolo, non sarà mai di proprietà. 

Inoltre, se nel contratto di leasing le spese accessorie comprese nel canone sono un’opzione che l’automobilista può scegliere, nel noleggio a lungo termine è tutto compreso nella quota mensile

Infine, il noleggio auto a lungo termine non prevede il pagamento di un anticipo, mentre il leasing lo può includere. 

LEGGI ANCHE - Noleggio auto a lungo termine o breve termine, senza anticipo e privati. Come funziona?

LEGGI ANCHE - Finanziamento auto: vantaggi, svantaggi, formule e a chi conviene



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Ritratto di Alexspc79
13 dicembre 2025 - 12:21
52
Le offerte....
Ritratto di Gryp100
13 dicembre 2025 - 13:41
Diciamo che siamo in Italia...il leasing o nlt ti toglie dalle preoccupazioni se la mattina ti svegli e non trovi più l'auto oppure la trovi smontata. Utile anche sapere che la manutenzione delle auto moderne è onerosa e se hai problemi con la tecnologia di bordo son dolori. Secondo me con nlt paghi sicuramente ma stai sereno se te la smontano sotto casa o se il mega tablet centrale fa game over.
Ritratto di Mc9
14 dicembre 2025 - 22:05
Sono formule che convengono a p.iva in regime ordinario e/o per auto di un certo valore. Com stipendi da 2.000€ c'è poco da fare leasing da 500€ in su (che penso sia la cifra media), ma forse perché sono io che non voglio spendere più del 10% delle entrate in auto
Ritratto di desmo3
13 dicembre 2025 - 15:40
6
Premesso che anche il NLT prevede quasi sempre un anticipo (il che non ha senso se si parla di noleggio, ma serve solo ad attirare allocchi abbassando la rata), dall'articolo sembra un mondo tutto rose e fiori da cui sei libero di uscire quando vuoi, ma la realtà è molto diversa. Se intendi terminare il leasing a fine contratto ti massacreranno con costi di riparazione e km eccedenti. Se invece decidi di restare dentro il meccanismo perverso, se (esempio) prima pagavi 250€ al mese per una Golf, al giro successivo la paghi 300€ oppure ti devi accontentare di una più modesta Polo per conservare la stessa rata.
Ritratto di Reallyfly
13 dicembre 2025 - 16:09
alla fine del leasing non hai il valore permuta, ma una rata finale che hai deciso col venditore...se restituisci il venditore ti fa le valutazione dell'auto in quel momento, e se la tua auto vale di più del riscatto finale, hai una plusvalenza. Il leasing non è altro che un valore futuro garantito ma non in proprietà, ma in locazione...è il noleggio che ti fanno il pelo e contro pelo alla fine, a meno che non hai firmato in fase contrattuale l'assicurazione per danni al momento del rientro finale. Terminare un leasing prima del tempo hai penali bassissime, terminare un noleggio è meglio che cambi nazione. Te lo dico da venditore. Comunque l'articolo riporta una marea di inesattezze
Ritratto di Astante_09
15 dicembre 2025 - 19:59
Concordo con le inesattezze, le avevo notate anche io, iniziamo a preoccuparmi ma invece.......
Ritratto di Lele_1998
13 dicembre 2025 - 16:30
3
formule senza nessun senso per un privato. La maxi rata è una vfg nascosta, e come qualsiasi vfg "pattuita" è fuori mercato. Ti fai 5 anni di mercedes, avrai cambiato 2 treni in gomme in più rispetto al contratto, hai fatto 1000 euro di danni da pagare, riscatti un bene che il giorno dopo venderesti a -20-30%; oppure, per la stessa rata, ti accontenti di una peugeot, perché in 5 anni il mercato è cambiato, e anche i valori. Questo è il meccanismo, e può funzionare solo se l'auto la offre il datore di lavoro, che scarica e ha il parco auto nuovo con tanto di fleet manager e mezzi green; altrimenti conviene pagare cash, o in estrema ratio un finanziamento normale.
Ritratto di hal lamio guccino
13 dicembre 2025 - 16:42
1
Bell'articolo, davvero bravi voi della redazione, ho scoperto cose che non sapevo. Voglio fare una polemica però sul leasing, perché chi lavoratore autonomo che ha partiva iva può detrarre il 22% e io che devo usare l'auto per andare a lavorare no? perché i dipendenti sono sempre discriminati?
Ritratto di robox88
14 dicembre 2025 - 14:05
perchè non sai quello che dici.. un dipendente discriminato rispetto ad una partita IVA?? forse per i manager che non devono rendere conto a "nessuno". Ma una normale partita iva non ha ferie ne malattie, se non lavora o lavora male sono dolori per lui, non ci sono particolari aiuti se si perde il lavoro, ed altre cose che sarebbe difficile spiegare. Inoltre per i forfettari (fino a 85.000€ se non erro) non si può scaricare nulla.
Ritratto di Mc9
14 dicembre 2025 - 22:09
Sì presuppone che un forfettario non abbia grandi spese, io per esempio ne ho 0 perché mi paga tutto il cliente ma probabilmente sono un caso particolare. La p.iva in regime ordinario è un bagno di sangue sotto i 70.000 di fatturato, scaricare l'iva con meno fatturato di questa cifra è ben poca cosa

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