Realizzata su un pianale inedito e con motori nuovi, la Jaguar XE non esce male dall’esame affidabilità. I propulsori a benzina non hanno riservato brutte sorprese ai clienti (da segnalare solo il richiamo del due litri per aggiornamenti del software); non si può dire altrettanto, però, del 2.0 a gasolio nei primi due anni di produzione.
Per questo motore, un allarme luminoso può indicare la necessità di rabboccare l’additivo AdBlue (a base di urea, contribuisce a “ripulire” i gas di scarico limitando le emissioni di ossido di azoto) anche a serbatoio quasi pieno. In tal caso, si rimane a piedi: se la spia resta accesa, il motore non si riavvia. Riguarda anche i propulsori a benzina il malfunzionamento del dispositivo Stop&Start.
Non poche, nei primi tre anni, le lamentele per il Bluetooth che si disconnette di continuo, per lo spegnimento intermittente del quadro strumenti e per i guasti dell’apertura a comando elettrico del bagagliaio.
2014 - La vettura viene lanciata con tre motori e il cambio automatico a otto marce. Quelli a benzina sono il 2.0 turbo i4 (da 200 o 239 CV) e il 3.0 V6 da 340 CV. Il 2.0d a gasolio si può avere nelle varianti da 163 o 179 CV. L’allestimento Pure ha di serie l’impianto multimediale e i cerchi in lega di 17”, il Prestige pure i sedili in pelle, l’R-Sport l’assetto sportivo e lo spoiler posteriore; il Portfolio aggiunge i cerchi di 18” e i fari bixeno, l’S/C 3.0 V6 le sospensioni “intelligenti”.
2016 - Il 2.0d da 179 CV è disponibile pure con la trazione integrale AWD. Le versioni 2.0 a benzina cambiano denominazione (da i4 a b).
2017 - Novità per il 2.0 a benzina (2.0b): si aggiunge la variante da 300 CV (soltanto 4x4) e quella da 239 passa a 250 CV (a trazione integrale o posteriore). Si amplia anche la gamma a gasolio, con il 2.0d AWD da 240 cavalli.
2018 - Agli allestimenti già in listino si aggiunge la Landmark Edition: cerchi specifici di 18”, spoiler posteriore e rivestimenti in pelle traforata.
2019 - È tempo di restyling: fascione anteriore con prese d’aria maggiorate e materiali di migliore qualità per i rivestimenti di porte e plancia. Rimangono il 2.0 da 250 o 300 CV (P250 e P300) e il diesel 2.0 da 179 CV (D180).
2021 - Il D180 viene sostituito dal D200 da 204 CV: un ibrido leggero che raccoglie l’energia che si perderebbe in rilascio e in frenata, immagazzinandola in una batteria agli ioni di litio da 48 V montata sotto il vano di carico.
Non troppo diffusa, la vettura è richiesta soprattutto nelle versioni diesel di potenza intermedia. Più rare quelle a benzina, quasi tutte con motore 2.0. Le 4x4 sono apprezzate ma difficili da trovare, a differenza degli esemplari a trazione posteriore e con il cambio automatico.
I ricchi allestimenti Prestige e Portfolio sono ambiti dai clienti più tradizionali; il grintoso R Sport trova consensi tra i più giovani. La tassa di possesso della 2.0 turbodiesel da 179 CV (in base all’aliquota nazionale più diffusa) è di 381,84 euro.