Jaguar XE usata: pregi e difetti

Auto usate
Pubblicato 09 aprile 2025

Sebbene sia un’auto complessa e nata da un progetto nuovo, non ha dato grossi problemi. Ma alcuni inconvenienti (scricchiolii e noie di elettronica) non sono mancati a inizio carriera.

Realizzata su un pianale inedito e con motori nuovi, la Jaguar XE non esce male dall’esame affidabilità. I propulsori a benzina non hanno riservato brutte sorprese ai clienti (da segnalare solo il richiamo del due litri per aggiornamenti del software); non si può dire altrettanto, però, del 2.0 a gasolio nei primi due anni di produzione.

QUELLA SPIA NON DICE LA VERITÀ

Per questo motore, un allarme luminoso può indicare la necessità di rabboccare l’additivo AdBlue (a base di urea, contribuisce a “ripulire” i gas di scarico limitando le emissioni di ossido di azoto) anche a serbatoio quasi pieno. In tal caso, si rimane a piedi: se la spia resta accesa, il motore non si riavvia. Riguarda anche i propulsori a benzina il malfunzionamento del dispositivo Stop&Start.

I GUAI DELL'ELETTRONICA

Non poche, nei primi tre anni, le lamentele per il Bluetooth che si disconnette di continuo, per lo spegnimento intermittente del quadro strumenti e per i guasti dell’apertura a comando elettrico del bagagliaio.

LA CRONOLOGIA

2014 - La vettura viene lanciata con tre motori e il cambio automatico a otto marce. Quelli a benzina sono il 2.0 turbo i4 (da 200 o 239 CV) e il 3.0 V6 da 340 CV. Il 2.0d a gasolio si può avere nelle varianti da 163 o 179 CV. L’allestimento Pure ha di serie l’impianto multimediale e i cerchi in lega di 17”, il Prestige pure i sedili in pelle, l’R-Sport l’assetto sportivo e lo spoiler posteriore; il Portfolio aggiunge i cerchi di 18” e i fari bixeno, l’S/C 3.0 V6 le sospensioni “intelligenti”.

2016 - Il 2.0d da 179 CV è disponibile pure con la trazione integrale AWD. Le versioni 2.0 a benzina cambiano denominazione (da i4 a b).

2017 - Novità per il 2.0 a benzina (2.0b): si aggiunge la variante da 300 CV (soltanto 4x4) e quella da 239 passa a 250 CV (a trazione integrale o posteriore). Si amplia anche la gamma a gasolio, con il 2.0d AWD da 240 cavalli.

2018 - Agli allestimenti già in listino si aggiunge la Landmark Edition: cerchi specifici di 18”, spoiler posteriore e rivestimenti in pelle traforata.

2019 - È tempo di restyling: fascione anteriore con prese d’aria maggiorate e materiali di migliore qualità per i rivestimenti di porte e plancia. Rimangono il 2.0 da 250 o 300 CV (P250 e P300) e il diesel 2.0 da 179 CV (D180).

2021 - Il D180 viene sostituito dal D200 da 204 CV: un ibrido leggero che raccoglie l’energia che si perderebbe in rilascio e in frenata, immagazzinandola in una batteria agli ioni di litio da 48 V montata sotto il vano di carico.

I MOTORI

  • Moderno e potente (200 CV), il 2.0 turbo a benzina è in lega leggera e ha l’iniezione diretta di benzina. I consumi omologati non sono alti, considerando le prestazioni elevate: in media, 15,9 km con un litro.
  • Il 2.0 turbodiesel da 163 CV spinge con una progressione piuttosto vigorosa già ai bassi regimi, senza far sentire troppo la sua voce e accontentandosi di poco gasolio: in media, il dato ufficiale è di 26,3 km/l.
  • Nella variante con 16 CV in più, il 2.0 diesel da 179 CV offre maggiore verve, sempre con un’erogazione “morbida” e progressiva. I 16,7 km/l rilevati (in media) nei nostri test, a fronte dei 23,8 omologati, non sono male.
     
PERCHÉ SÌ
  • Comfort
    L’abitacolo risulta ben isolato acusticamente e dalle asperità del fondo stradale. 
  • Freni
    Sono efficaci in ogni condizione: l’impianto è adeguatamente dimensionato e garantisce spazi d’arresto ridotti.
  • Sterzo
    Pronto e diretto, consente di controllare al meglio l’auto nei percorsi tortuosi.
PERCHÉ NO
  • Divano posteriore
    Per accedervi bisogna chinarsi parecchio. E lo spazio a disposizione delle gambe non è granché.
  • Finiture
    Qualche dettaglio non è tra i più ricercati, come ci si aspetta da una Jaguar.
  • Stabilità
    Se troppo sollecitato, il retrotreno non è facile da gestire per i meno esperti.


I GUASTI PIÙ FREQUENTI

  • Sono parecchi i proprietari di vetture prodotte sino al 2017 che segnalano difficoltà del Bluetooth ad “agganciare” gli smartphone, oltre allo spegnimento intermittente del quadro strumenti. Problemi risolvibili riprogrammando la centralina.
  • Non poche, tra quanti hanno un’automobile prodotta prima dell’aggiornamento del 2019, le lamentele per gli scricchiolii. Interessano (soprattutto sullo sconnesso) i pannelli delle porte, il tetto apribile e il vano bagagli.
  • Non è raro, nelle 2.0d prodotte nei primi due anni, che la strumentazione suggerisca (senza necessità) rabbocchi dell'additivo AdBlue. In genere, un aggiornamento della centralina risolve il problema, ma in alcuni casi è stato necessario sostituire la pompa del sistema antinquinamento.
  • Per ridurre le emissioni di CO2 delle auto prodotte dal 2016 al 2018, la casa ha disposto una verifica ufficiale: per verificare se un esemplare è coinvolto, accedete (numero di targa alla mano) alla sezione richiami del sito Unrae (https://richiami.unraeservizi.com).


QUALE SCEGLIERE?

Non troppo diffusa, la vettura è richiesta soprattutto nelle versioni diesel di potenza intermedia. Più rare quelle a benzina, quasi tutte con motore 2.0. Le 4x4 sono apprezzate ma difficili da trovare, a differenza degli esemplari a trazione posteriore e con il cambio automatico.

I ricchi allestimenti Prestige e Portfolio sono ambiti dai clienti più tradizionali; il grintoso R Sport trova consensi tra i più giovani. La tassa di possesso della 2.0 turbodiesel da 179 CV (in base all’aliquota nazionale più diffusa) è di 381,84 euro.

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Ritratto di BZ808
9 aprile 2025 - 20:04
Era bella... ma prenderei altro!
Ritratto di Miti
9 aprile 2025 - 21:37
1
+1
Ritratto di AZ
9 aprile 2025 - 20:19
Bella!
Ritratto di GG64
9 aprile 2025 - 20:43
Sempre elegante....ci ho sempre fatto un pensierino ma il diesel non mi ha mai convinto x l'affidabilità.
Ritratto di Lorenz99
9 aprile 2025 - 21:25
BELLA E AFFASCINANTE COME POCHE,MA CON LA FAMA DI INAFFIDABILITÀ,CHE SI RITROVA CI VUOLE MOLTO CORAGGIO A COMPRARLA.
Ritratto di Rav
9 aprile 2025 - 21:31
4
Io ancora non mi capacito il motivo della decisione di fare questa solo berlina mentre la XF aveva anche la versione station. Quando di XE station ne avrebbero vendute molte di più. Alla fine non han venduto nè l'una nè l'altra. Se la X-Type ha pagato la sua immagine un po' cheap, questa XE doveva battagliare contro dei mostri sacri in un mercato ormai blindato sulle tedesche.
Ritratto di Rush
9 aprile 2025 - 23:13
Avuta per 3 mesi e un disastro così non l’ho mai avuto… dopo una settimana mi aveva già lasciato a piedi. D’altronde era una Ford con il logo Jaguar!!!
Ritratto di Tfmedia
10 aprile 2025 - 01:41
2
= se fosse stata una Jaguar con logo Ford ;-))
Ritratto di alex_rm
10 aprile 2025 - 09:28
Questa è arrivata dopo la Ford e aveva i nuovi motori prodotti da jaguar-land Rover che non sono molto affidabili
Ritratto di marcoveneto
10 aprile 2025 - 10:16
Rush forse ti confondi con la X-type...questa era una Jaguar "indiana".

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