Renault Talisman usata: pregi e difetti

Auto usate
Pubblicato 24 aprile 2025

Hanno dato grattacapi il sistema multimediale capriccioso e la trasmissione automatica. Lamentele anche per l’avantreno rumoroso e per trafilaggi del 1.6 dCi.

Proposta anche in versione berlina a quattro porte (ma la preferita è la wagon), la Renault Talisman sta dimostrando una discreta affidabilità. I motori a benzina non hanno creato problemi, e anche il 1.6 dCi si è comportato complessivamente bene, nonostante due anomalie, non rare fino al 2017: perdite d’olio (dal carter della distribuzione) e di liquido di raffreddamento (in corrispondenza di un tubo della pompa dell’acqua).

SE NON VUOI NOIE, È MEGLIO MANUALE

Fino al 2017, la trasmissione robotizzata EDC a sei rapporti (utilizzata per i diesel) era soggetta a trafilaggi di lubrificante; quella a sette marce (riservata alle rare versioni a benzina) era caratterizzata, invece, da cedimenti della frizione (segnalati talvolta già a 20.000 chilometri).

RUMORI… DI SERIE PER L’AVANTRENO

Una certa rumorosità metallica causata dagli snodi sferici, dalla barra stabilizzatrice e dagli ammortizzatori anteriori era abbastanza diffusa nelle vetture (a benzina o a gasolio) prodotte sino al secondo semestre del 2017.

ELETTRONICA “DISOBBEDIENTE”

Tutt’altro che rare, specie nelle auto del 2015 e del 2017, le “bizze” del sistema multimediale: l’avvio è molto lento e, a volte, il tempo di reazione ai comandi risulta tutt’altro che rapido. Frequente anche l’instabilità della connessione Bluetooth.

LA CRONOLOGIA

2015 - Al debutto, solo motori 1.6 a quattro cilindri. Si tratta del TCe turbo a iniezione diretta di benzina da 150 o 200 CV (col cambio robotizzato a doppia frizione EDC a sette marce) e del dCi diesel. Quest’ultimo ha 131 o 160 CV: la versione meno potente monta il cambio manuale a sei marce e l’ EDC optional, l’altra il robotizzato. Gli allestimenti: Zen (sei airbag, “clima” automatico bizona, navigatore); Intens (aggiunge i fari full led, i sensori di distanza anteriori e la retrocamera); Initiale Paris (sedili in pelle, cruise control adattativo e ruote posteriori sterzanti).

2016 - Si aggiunge la famigliare, denominata Sporter e proposta, come la berlina, anche con il 1.5 dCi da 110 CV (pure col cambio robotizzato).

2019 - Il 1.3 TCe da 159 CV e il 1.8 TCe da 224 CV (a benzina) prendono il posto del 1.6 TCe. Fuori produzione il 1.5 e il 1.6 dCi, sostituiti dal 1.7 Blue dCi, nelle varianti da 120 o 150 CV, e dal 2.0 Blue dCi con 160 o 200 CV. Cambiano gli allestimenti: la gamma è composta da Business, Executive e Initiale Paris.

2020 - Tempo di restyling: la mascherina è resa più “importante” da nuove lamelle cromate, e la parte bassa del fascione anteriore riceve un fregio cromato. I fari a led sono di serie per tutte e debuttano quelli a matrice di led (optional). Diventa disponibile anche la ricarica senza fili per i telefonini.

2021 - Rimane in vendita soltanto la wagon (Sporter), ed escono di scena due propulsori: il 1.8 TCe a benzina e il 1.7 Blue dCi a gasolio.

I MOTORI

  • Il 1.5 turbodiesel da 110 CV non garantisce una ripresa brillante, ed è in affanno specie a pieno carico. Lo si apprezza, comunque, per l’economia d’esercizio: 25,6 km/l è l’ottimo dato (medio) di omologazione.
  • I 131 CV sono un po’ pigri sotto i 1500 giri; poi, il 1.6 turbodiesel, che vibra poco e non alza la voce, tira fuori una discreta grinta. Buoni i consumi: il dato medio ufficiale è di 23,8 km/l; noi ne abbiamo percorsi 18,9.
  • Abbinato soltanto al cambio robotizzato, il 1.6 diesel da 160 CV risponde con brio e regolarità fin dai bassi regimi. Niente male il consumo medio: 16,7 km/l rilevati da noi (a fronte di 22,2 di omologazione).

 

PERCHÉ SÌ
  • Dotazione
    È di serie, e consente di modulare lo spazio per passeggeri e bagagli.
  • Finiture
    Gli interni sono ben assemblati e realizzati con materiali di un certo pregio.
  • Maneggevolezza
    L’auto è agile, specie se dotata delle quattro ruote sterzanti. Bene pure la stabilità, sempre rassicurante.
PERCHÉ NO
  • Comfort
    Sulle buche, qualche scossone di troppo viene trasmesso nell’abitacolo.
  • Quinto posto
    Il divano è largo, ma l’ingombro del tunnel e del mobiletto dietro le poltrone sacrificano l’agio al centro.
  • Visibilità
    Il lunotto inclinato e i montanti ingombranti penalizzano quella posteriore.


I GUASTI PIÙ FREQUENTI

  • Lo schermo a sfioramento che risponde in ritardo ai comandi e si spegne senza motivo, il Bluetooth che si disconnette: fino al 2017 erano grattacapi ricorrenti. Comunque, l’aggiornamento della centralina elettronica è spesso risolutivo.
  • Nei primi due anni di produzione, la trasmissione EDC era afflitta da trafilaggi di lubrificante (versioni diesel) e a cedimenti della frizione (preannunciati da una forte rumorosità in fase di cambiata) per gli esemplari a benzina.
  • Il 1.6 dCi ha subito perdite d’olio dalla parte inferiore del coperchio della catena di distribuzione. Quest’ultima, intorno ai 150.000 km, tendeva ad allungarsi: un problema serio, segnalato da funzionamento irregolare e rumorosità metallica.
  • Non sono mancate lamentele per la rumorosità proveniente dall’avantreno: “colpa” degli snodi sferici e dei tiranti della barra stabilizzatrice, da sostituire così come gli attacchi superiori del gruppo molla-ammortizzatore.


QUALE SCEGLIERE?

La vettura francese “passa di mano” quasi esclusivamente con carrozzeria famigliare e motori diesel. È richiesto, oltre ai più moderni 1.7 e 2.0 Blue dCi, anche il “vecchio” 1.6; solo il “piccolo” 1.5 dCi viene snobbato. Pochi, e non ambiti, gli esemplari con il cambio manuale.

Le quotazioni non sono alte. Parecchie le ex-noleggio, specie nell’allestimento Intens. Apprezzate, ma rare, le Initiale Paris. La tassa di possesso della 1.6 a gasolio da 131 CV (in base all’aliquota nazionale più diffusa) è di 247,68 euro.

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Aggiungi un commento
Ritratto di marcoveneto
29 aprile 2025 - 07:14
Rarissimaaaa...L'ultima segmento D Renault, Station e Sedan.
Ritratto di Massi VT
29 aprile 2025 - 08:58
1
Ne ho avute due, una Initiale Paris Sporter 1.6 dCi 160CV (2016) e una Executive 1.6 dCi 131 (2018). Ottime auto, la prima più scattante, la seconda più tranquilla. Se si trovano con pochi km, consiglierei le Executive (già molto accessoriata) col 2.0 dCi - 150 giù basta, il 200 è la scelta migliore per rapporto peso/potenza ma non è parco.
Ritratto di marcoveneto
29 aprile 2025 - 09:23
Aziendali?
Ritratto di Massi VT
29 aprile 2025 - 11:37
1
No, volute. Di una lasciai pure le impressioni di guida

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