Le “dritte” sugli autovelox per evitare le multe: dai limiti di velocità ai cartelli di preavviso

Legge e burocrazia
Pubblicato 05 ottobre 2023

Mentre fioccano le polemiche sui verbali appioppati dai comuni con gli autovelox, ecco una guida che vi aiuta a evitare le multe-”trappola”.

FARE CASSA - Da più di 50 anni gli autovelox (nati nel 1972) sono oggetto di discussione. I gestori delle strade (specie i comuni) giustificano la crescente presenza dei controlli elettronici della velocità (autovelox) con la necessità di prevenire un’infrazione che è fra le prime cause di incidenti gravi. D’altronde, spesso viene da pensare che questi strumenti servano ad alcune amministrazioni anche per fare cassa: numerosi i dispositivi segnalati male su tratti dove i limiti paiono irragionevolmente bassi.

Proventi per le multe da autovelox nel 2022 per 17 comuni

CITTÀ EURO
Firenze 23.273.000
Milano 12.979.000
Genova 10.768.000
Roma 6.152.000
Bologna 4.292.000
Venezia 4.208.000
Palermo 4.122.000
Potenza 2.890.000
Torino 2.582.000
Ancona 1.708.000
Bari 1.132.000
Trieste 691.000
Trento 606.000
Cagliari 311.000
Bolzano 108.000
Pescara 50.000
Napoli Napoli
TOTALE 75.891.000
 

CODACONS E SALVINI ALL’ATTACCO - A rinfocolare la polemica è stata di recente la Codacons: snocciolando i dati sui proventi da autovelox di 17 fra le città principali (76 milioni di euro nel 2022), ha fatto riferimento a possibili scorrettezze nell’impiego delle postazioni, definendole “trappole”. Dello stesso tenore le affermazioni del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha parlato di “tasse occulte”. Anche per questo, il governo intende riformare il codice della strada con più disegni legge presentati a giugno. E, sempre per prevenire gli abusi in tema di controlli elettronici, mira a creare un Osservatorio sulle multe stradali.

NO ALLE “IMBOSCATE” - Per impedire gli abusi, dal 2000 il ministero dell’Interno ha emanato ben 12 circolari che interpretano le regole sugli autovelox. In queste pagine, trovate un vademecum con i cinque punti principali sui controlli elettronici: non certo per invitarvi a una guida spericolata, ma per aiutarvi a evitare onerose “imboscate”.

A CHE VELOCITÀ SI PUÒ VIAGGIARE

 

MASSIMO

DOVE

50 km/h

Sulle strade urbane

70 km

Sulle strade urbane ad alto scorrimento (quelle con lo spartitraffico) se c’è il cartello

90 km

Sulle strade extraurbane secondarie

110 km

Sulle strade extraurbane principali. Scende a 90 km/h in caso di pioggia o neve

130 km

Sulle autostrade. Scende a 110 km/h in caso di pioggia o neve


L’articolo 142 del codice della strada fissa i limiti massimi (i gestori possono imporre soglie inferiori). Per chi ha la patente da meno di tre anni, i limiti scendono a 90 km/h sulle strade extraurbane principali e a 100 km/h sulle autostrade. Ma gli autovelox non distinguono se chi guida è neopatentato: essere multati per questo motivo è molto difficile.

FRA VERBALI E TOLLERANZA

Le multe variano in base alla gravità dell’infrazione. Tenete conto che il valore rilevato dall’autovelox viene ridotto del 5% (o comunque di almeno 5 km/h). Questo “bonus” (e il fatto che il tachimetro indica una velocità lievemente maggiore di quella reale) rende un po’ meno difficile essere multati. Facciamo due esempi. Se il limite è di 130 km/h, la sanzione scatta solo dai 137 km/h, perché la tolleranza del 5% porta il limite a 136 km/h. Se, invece, il limite è di 70 km/h, il 5% è minore di 5 km/h. Per cui, si è in contravvenzione solo se si superano i 75 km/h effettivi.

ECCESSO DI VELOCITÀ*

SANZIONE

TAGLIO PUNTI PATENTE

SOSPENSIONE PATENTE

Fino a 10 km/h

42 euro

Nessuno

No

Da 11 a 40 km/h

173 euro

3

No

Da 40 a 60 km/h

543 euro

6

Da 1 a 3 mesi

Da 61 km/h in su

845 euro

10

Da 6 a 12 mesi

*Agli eccessi di velocità in tabella è già stata sottratta la tolleranza.
 

COME FUNZIONA L’AUTOVELOX: DUE RAGGI LASER PER UNA MULTA

RAGGI LASER - Un autovelox emette due raggi laser, distanti fra loro, che vengono interrotti dal passaggio della vettura: tenendo conto di quanto tempo impiega l’auto fra il primo e il secondo raggio, il sistema calcola la velocità. Se è superiore al limite, l’apparecchio scatta una foto alla targa. Altri sistemi, invece, funzionano con un radar.

FISSI E MOBILI - Gli autovelox fissi restano a bordo strada per lungo tempo e sono abbinati a un apparecchio (posto in strutture di metallo o di cemento) che scatta la foto per contestare l’infrazione. Quelli mobili servono invece per postazioni che durano al massimo qualche ora; sono su un piedistallo a bordo strada in presenza delle forze dell’ordine, o in un’auto di polizia locale, polizia stradale o carabinieri.

POSSONO ANCHE SEGUIRTI - Ormai sono chiamati autovelox tutti i dispositivi che rilevano la velocità in un punto preciso, come la pistola telelaser (che può stare sul piedistallo o in mano all’agente). Temuti da chi corre troppo sono anche l’autovelox dinamico, a bordo di pattuglie in movimento, e i sistemi che rilevano la velocità media lungo un tratto: i Tutor in autostrada; i Celeritas in città; i Vergilius sulle strade Anas.

PIÙ CHE ALTRO PER DISSUADERE - Fanno storia a sé gli autobox: si tratta di manufatti in metallo di colore arancione o blu, fissi a bordo strada, all’interno dei quali può esserci un autovelox. Se c’è, l’apparecchio funziona di rado: l’autobox (detto anche Velo OK) viene usato soprattutto con funzione deterrente.

SERVONO SEMPRE I CARTELLI

BEN VISIBILI - I gestori delle strade devono anzitutto indicare il limite di velocità col classico “tondo” bordato di rosso, e poi far sì che le postazioni autovelox siano “ben visibili” e comunque “preventivamente segnalate” mediante cartelli o dispositivi luminosi. I cartelli vanno ripetuti dopo ogni incrocio.

DISTANZA DAGLI AUTOVELOX - Fra il messaggio di preavviso e l’apparecchio rilevatore non ci possono essere più di quattro km, mentre non è prescritta una distanza minima: il codice parla genericamente di un valore “adeguato” che consenta di garantire il corretto avvistamento del segnale o del dispositivo luminoso da parte degli utenti. Indicativamente, tra il cartello e l’autovelox ci devono essere almeno 250 metri sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali. Che scendono a 150 metri sulle extraurbane secondarie e (se con velocità superiore a 50 km/h) sulle urbane di scorrimento. E infine a 80 metri sulle altre strade.

LA QUESTIONE DELLA NOTIFICA

FISSO O MOBILE - Se il dispositivo è omologato per funzionare in automatico, senza che le forze dell’ordine fermino l’automobilista, allora la multa viene spedita al proprietario della vettura. In tutti gli altri casi, quando c’è un controllo con autovelox, il verbale dev’essere consegnato nelle mani del guidatore, con diverse eccezioni: polizia e carabinieri possono inviare la contravvenzione al titolare del mezzo se, al momento del controllo, non avevano modo di fermare l’automobilista in sicurezza. Oppure se erano impegnati in altri compiti. Motivi che devono sempre essere indicati con precisione nel verbale. Se la vettura è a noleggio o in leasing, il plico arriva alla società titolare del mezzo in affitto, che poi comunicherà il nome del cliente alle forze dell’ordine. E comunque, tra infrazione e notifica, per legge possono trascorrere al massimo 90 giorni.

A CHI VANNO GLI INCASSI - A installare gli autovelox sono perlopiù i comuni, con la polizia locale, ma anche l’Anas, sulle Statali, attraverso le forze dell’ordine. Quanto alle concessionarie delle autostrade, di solito si accordano con la polstrada. Gli incassi vanno ai proprietari oppure ai gestori delle strade dove sono posizionati gli autovelox.

LE DUE VIE DEL RICORSO

PUÒ RADDOPPIARE - Contro qualsiasi multa, incluse quelle da autovelox, si può fare ricorso gratuito al prefetto competente nel luogo dell’infrazione entro 60 giorni dalla notifica. Ma attenzione: in caso di sconfitta, la multa raddoppia. In alternativa al prefetto, pagando una tassa di € 43 allo Stato, ci si può rivolgere al giudice di pace competente nel luogo dell’infrazione entro 30 giorni dalla notifica: se si perde, ammenda soltanto confermata.

NON OLTRE 90 GIORNI - In un solo caso, si ha la certezza di vincere il ricorso contro la multa da autovelox: quando il verbale arriva a casa del proprietario 90 giorni dopo l’infrazione (capita, perché i comuni sono oberati di lavoro, dato che ci sono sempre più occhi “elettronici”). Basta opporsi al prefetto.

OMOLOGAZIONE E TARATURA NECESSARI - Altri motivi per ricorrere? Ogni autovelox dev’essere omologato, soggetto a verifica di funzionalità, tarato almeno una volta l’anno, annunciato da segnaletica. Ma è arduo dimostrare che un ente non abbia rispettato queste regole: se avete la convinzione che il gestore sia in errore, potete provarci, opponendovi al giudice di pace.

Sì ALLA PREVENZIONE, SE LECITA

Monitorare la collocazione di limiti di velocità e autovelox è legale: le stesse forze dell’ordine pubblicano mappe online. Analogamente, sono validi i numerosi strumenti e app che danno quelle indicazioni. Prezioso anche il sistema, di cui alcune auto sono dotate, che rileva il limite di velocità: lo evidenzia nel cruscotto o nell’head-up display. Un aiuto specie ai distratti, che hanno dimenticato la segnalazione a bordo strada. Invece, sono illegali gli strumenti che interferiscono col funzionamento degli autovelox; così come quelli che rilevano se l’apparecchio sia funzionante oppure no: multa di € 782 e possibile accusa di reato.



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Ritratto di Chicco Ferri
5 ottobre 2023 - 17:20
Qualcuno di pratico sull'argomento potrebbe spiegare nei dettagli quali sono le sanzioni e quali sono le tolleranze se vieni sorpreso a superare i limiti in autostrada, abito a Brescia e prendo spesso l'autostrada sia in direzione est sia in direzione ovest (dove c'è anche il Tutor) ma quando vado a 130 km/h le auto che mi sorpassano sono centinaia, e non credo proprio che vengono sanzionate.
Ritratto di Ivan92
5 ottobre 2023 - 17:33
12
Ciao Chicco, in autostrada NON sei sanzionabile fino ad una velocità effettiva di 136,50 km/h, questo significa che aggiungendoci un 3 km/h di scarto del tachimetro (c'è chi fa anche molto peggio) le altre automobili pur circolando a 10 km/h in più di te (se sul tuo tachimetro viene indicato 130 km/h) non possono essere sanzionate. Rischiando una multa di € 42 invece la velocità effettiva alla quale puoi viaggiare è di ben 147 km/h, aggiungendoci sempre i "soliti" 3 km/h di scarto le altre automobili viaggiano a 20 km/h più di te rischiando una sanzione minima, sanzione che non comporta alcuna detrazione di punti o ritiro della patente. Alzando l'asticella con "soli" € 173 e 3 punti sulla patente puoi spingerti addirittura ad una velocità effettiva di 178,50 km/h, che sul tachimetro sono oltre i 180 km/h. Se ti beccano paghi la multa, perdi 3 punti sulla patente ma la cosa finisce li, non c'è alcuna sospensione o ritiro della patente, pur andando a quasi 50 km/h più di te. Per chi è audace con solo un mese di sospensione della patente, 6 punti sulla patente e € 543 puoi arrivare a ben 199,50 km/h effettivi, che convertiti sul tachimetro sono una velocità indicata superiore ai 200 km/h. E se neanche questo ti basta, per soli 6 mesi di sospensione della patente, 10 punti sulla patente e € 845 la velocità che vuoi toccare diventa "illimitata" (nel senso che anche a 300 km/h rientri sempre in quella fascia), quindi è chiaro che con queste "mini" sanzioni, la paura di venire beccati in autostrada diventa veramente bassa. Se poi ci aggiungiamo che in Italia sei autorizzato a "non ricordare" chi guidava, a patto di pagare una sanzione più alta, la paura di guidare come sulle autobahn tedesche, soprattutto per quelli ai quali spendere 1'000 € per una multa non pesa, diventa pari a zero.
Ritratto di Chicco Ferri
5 ottobre 2023 - 17:48
Ti ringrazio per la risposta esaustiva, non ci avevo pensato allo scarto del tachimetro e neanche alla tolleranza sulla velocità misurata dall'autovelox. Dovrebbero prendere esempio dalla Germania a questo punto, limiti dove servono e fatti rispettare rigorosamente e niente limiti dove non servono. Che tanto, con quello che prendi andando a 180 km/h (meno le tolleranze varie) tanto vale renderli legali.
Ritratto di BigDeals
6 ottobre 2023 - 10:48
Se rendi legali i 180, la gente va a 200
Ritratto di luigigor
9 ottobre 2023 - 10:05
ci vivo in germania e ti assicuro che i limiti non sono né adeguati né fatti rispettare rigorosamente. Dove c'è 80 puoi viaggiare a 90 kmh. Quando un autovelox ti pizzica in autostrada ottieni la multa solo se superi di 10km/h la velocità limite. In tal caso la multa è di 20€ senza sottrazione di punti. Se superi il limite di 70kmh allora la multa è di 700€ La velocità registrata dall'autovelox viene ridotta di una tolleranza del 3% (in Italia invece è il limite che viene arrotondato del 5%). Quindi, mentre in italia se vai a 136 km/h dove c'è un limite di 130 non prendi la multa, in germania per lo stesso limite puoi viaggiare a 143 km/h, perché sottraendo il 3% ( 4,29km/h) risulta che viaggi a 138,71kmh (arrotondato 139km/h). Quindi risulti dentro i 10 km/h della tolleranza per cui non ti dano la multa. All'interno delle città vale la stessa cosa, ma per un superamento del limitie fino a 20km/h c'è una multa di 70€ SENZA sottrazione di punti dalla patente. Quindi se vai a 73kmh, dove c'è 50 puoi prendere solo 70€ di multa. Per sistemi che ti riprendono da dietro viene ammessa una tolleranza del dal 5% al 20% sul valore misurato a seconda del tipo di sistema. In 25 anni ho preso solo una multa di 145€ perché in un punto dove c'era un limite di 80kmh andavo a 130. In genere dove c'è 120 vado a 124 e dove c'è 130 vado a 126-134 km/h. Andare + forte non ha senso perché tanto sui tragitti che faccio io (700km in media) si guadagnano pochi minuti per poi perdere comunque intere ore nelel tipiche file dell'autostrada tedesca attorno a certe città.
Ritratto di Edo-R
5 ottobre 2023 - 17:34
Sul sito della polizia di stato, sono indicate tutte le tratte autostradali coperte da tutor, rispettivamente con la posiIone dei varchi di ingresso e uscita.
Ritratto di Edo-R
5 ottobre 2023 - 17:35
Tutor attivi sui intende
Ritratto di Chicco Ferri
5 ottobre 2023 - 17:51
Edo, conosco il sito e nella mia zona lo hanno messo già nel 2006 se ricordo bene, tra Brescia e Milano. Nonostante questo però tantissime automobili vanno più velocemente, e dubito vengano sanzionate. Perciò dovrebbero direttamente applicare i 150 km/h dei quali se ne parla da oltre 15 anni ma nessuna tratta autostradale ha deciso di metterli, pur essendo una velocità legalizzata da oltre un decennio. L'A4 Brescia - Milano ha tutte le caratteristiche "legali" per poterli applicare.
Ritratto di frankbald
11 ottobre 2023 - 12:35
io non capisco come la gente faccia a capire quando sono accesi o spenti i tutor
Ritratto di Rav
5 ottobre 2023 - 22:37
4
Personalmente mi capita di viaggiare anche tra diversi portali con la velocità di 140km/h sul tachimetro, visto che non sto sempre con gli occhi sopra, e magari fare un sorpasso arrivando ai 150 per poi ritornare sulla mia velocità e non mi è mai arrivato nulla, per cui secondo me c'è un mix tra l'errore del tachimetro e forse una buona tolleranza del tutor. Oltre al fatto che è poi anche difficile capire quando sti tutor ci siano e siano attivi o meno. Devo dire che a quelle velocità comunque sono poche le auto che passano più velocemente, e quasi sempre hanno targa straniera.

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