Comprare l’auto all’asta conviene?

Legge e burocrazia
Pubblicato 17 gennaio 2023

Conviene comprare un’auto all’asta? In questo articolo andremo a vedere cos’è e come funziona un’asta giudiziaria di auto e quali sono i pro e i contro di un eventuale acquisto.

Acquistare un’auto all’asta può essere un buon affare, soprattutto se si è disposti a fare un po’ di ricerche per trovare la migliore opportunità. Le auto messe all’asta sono generalmente veicoli sottoposti a sequestri, reati e pignoramenti, quindi posti in vendita ai migliori offerenti. Per i compratori, può essere un’occasione davvero ghiotta per accaparrarsi veicoli a un prezzo decisamente inferiore non solo rispetto alle auto nuove, ma anche alle auto usate. 

Non esistono solo vantaggi, ma anche rischi importanti: infatti, acquistare un’auto all’asta significa non poterla provare, perciò è bene sapere a cosa si va incontro e quali sono i punti più ciechi e misteriosi di cui essere consapevoli. A tutto questo bisogna anche aggiungere le commissioni che servono per partecipare all’asta e le eventuali spese di trasporto del veicolo al luogo di destinazione: tutti fattori a cui bisogna prestare attenzione, ma che non mettono a repentaglio la possibilità di acquistare un’auto a un prezzo imperdibile. 

COS’È UN’ASTA DI AUTO E COME FUNZIONA

Un’asta di auto è un evento durante il quale vengono vendute una o più auto tramite un processo di gara. In genere, le aste di auto vengono organizzate da case di aste specializzate, oppure da rivenditori di automobili. I compratori possono essere sia cittadini privati, sia aziende: l’obiettivo che li accomuna è quello di acquistare un veicolo a un prezzo inferiore rispetto al valore di mercato. Le aste di auto, inoltre, possono essere pubbliche o private. 

Le aste pubbliche sono aperte a chiunque, mentre quelle private sono riservate a un numero selezionato e ristretto di potenziali acquirenti interessati. In entrambi i casi, tuttavia, occorre registrarsi e fornire una garanzia, ovvero una cauzione, considerata in percentuale rispetto al prezzo della base d’asta. 

Infatti, esistono 2 tipi di aste:

  • Asta con incanto: si tratta di una gara al rialzo, chi offre di più vince, ma i prezzi possono crescere nel giro di poco tempo, a seconda delle intenzioni dei diretti interessati. In questo tipo d’asta è obbligatorio versare un deposito cauzionale, pari al 10% del prezzo della base d’asta. 
  • Asta senza incanto: si tratta di un tipo di asta nella quale i diretti interessati propongono delle offerte a busta chiusa. Ovviamente, l’offerta più alta vince. In questo tipo di asta, il deposito cauzionale viene generalmente deciso dal giudice, ma non deve comunque essere superiore al 10% del valore della base d’asta. Il valore minimo di acquisto, invece, non dovrebbe essere inferiore al 20% del prezzo base, ma spetterà al giudice, nel caso in cui si verifichi questa eventualità, stabilire l’effettuazione della vendita o proporre una nuova asta. 


In un’asta con incanto, il banditore annuncia le caratteristiche dell’auto e il prezzo di base dal quale partire. Quando l’asta inizia, gli acquirenti possono fare offerte, sempre più crescenti, finché non viene raggiunto il prezzo più elevato, quello oltre il quale non viene più formulata alcuna offerta: quello sarà l’effettivo prezzo di vendita e l’acquirente che ha formulato il prezzo più alto si aggiudicherà la vettura. 

Nell’eventualità in cui nessuno faccia un’offerta per il tempo previsto, l’auto sarà dichiarata “non venduta” e quindi rimossa dall’asta

COSA SONO LE ASTE GIUDIZIARIE DI AUTO E COME TROVARLE

Una buona parte di aste di auto sono aste giudiziarie: si tratta di una procedura finalizzata alla vendita dei veicoli effettuata dal Tribunale o da un’agenzia di vendite che viene autorizzata dal Tribunale medesimo. 

Le auto in asta giudiziaria sono quei veicoli sequestrati dalle forze dell’ordine o usati per commettere reati e quindi sottoposti a confisca, oppure possono essere residui di fallimenti (in questo caso si parla di asta fallimentare) o di procedure concorsuali. 

Un’asta giudiziaria funziona come un’asta normale, quindi può essere aperta o chiusa, con incanto e senza incanto. 

Per partecipare a questo tipo di asta, occorre presentarsi al Tribunale o presso l’agenzia autorizzata ed effettuare la registrazione, contestualmente depositando la cauzione richiesta. 

Anche le condizioni della vendita non cambiano: l’auto in asta giudiziaria viene venduta così com’è. Non si potrà effettuare una prova su strada e non si potrà avere alcuna garanzia in merito. Quindi, prima di formulare un’offerta, è bene essere consapevoli di quello a cui si va incontro e valutare il più possibile le condizioni generali del veicolo. 

Le aste giudiziarie possono tenersi in tribunale o presso studi professionali di notai, avvocati o commercialisti, i quali, per organizzare l’asta, devono comunque ricevere apposita delega e autorizzazione da parte del giudice. 

Per trovare le aste giudiziarie si può ricorrere a una breve e rapida ricerca online, però bisogna fare affidamento solo ed esclusivamente su una fonte ufficiale: il Ministero della Giustizia. A questa pagina (Ministero della giustizia | Sezione A - Siti web autorizzati alla pubblicità delle aste immobiliari) è possibile trovare l’elenco delle società (con relativo sito web, sede legale e autorizzazione di riferimento) autorizzate per corti d’appello a fornire questo servizio. 

ACQUISTARE UN’AUTO ALL’ASTA: VANTAGGI E SVANTAGGI

Tra i principali vantaggi di acquistare un’auto all’asta vi è senza dubbio la possibilità di approfittare di un’ottima occasione e fare un buon affare in termini di prezzo. Parimenti, ci sono anche dei rischi da prendere in considerazione, che non sono di poco conto. 

Ad esempio, le auto in un’asta possono presentare difetti e problemi, magari non evidenti o non visibili a una prima impressione, quindi non di natura estetica, ma proprio di natura tecnica, che potrebbero far lievitare le spese per l’acquirente con gli interventi di riparazione necessari. 

In più è bene sapere che non sempre si possono ottenere informazioni dettagliate sullo stato di conservazione della vettura, prima dell’asta. Pertanto, prima di fare un’offerta, sarebbe bene valutare le condizioni generali dell’auto. 

Inoltre, se non si hanno soldi spendibili subito, è molto difficile ottenere un finanziamento per l’acquisto di un’auto a un’asta: gli istituti di credito, generalmente, sono molto restii a prestare soldi per acquisti di questo tipo. 

Di contro, il motivo principale per cui si acquistano auto a un’asta è la convenienza del prezzo, che risulta più basso rispetto all’effettivo valore di mercato. In più, se si sono messi gli occhi sopra a un modello di nostro particolare interesse, l’attrattiva aumenta. 

Per quanto riguarda le offerte a busta chiusa, si consiglia di ragionare molto bene in termini economici prima di stipulare l’offerta e sigillare la busta, effettuando ricerche sul valore di mercato dell’auto e soprattutto su quanto sia richiesta, nonché sulle condizioni effettive dell’auto in questione, per quel che si può sapere. Questo aiuterà a pensare a un’offerta che sia la più alta possibile, secondo le nostre esigenze e il nostro budget, in modo tale da non avere rimpianti se qualcuno ha offerto più di noi (vanificando così il principale vantaggio dell’asta). 

COME FUNZIONA L’ACQUISTO DI UN’AUTO A UN’ASTA E COME PARTECIPARE

Come abbiamo detto, per partecipare a un’asta di auto bisogna prima trovare quella di nostro interesse, che può trovare luogo presso una casa d’aste specializzate oppure presso i rivenditori di automobili oppure presso gli studi contabili o notarili autorizzati dal tribunale in caso di aste giudiziarie. 

Individuata l’asta serve registrarsi e depositare una cauzione, che non può superare in ogni caso il 10% del valore di base dell’asta. 

Per partecipare a un’asta giudiziaria per l’acquisto di un’auto si può farlo di persona o delegare un soggetto terzo al posto nostro. Una volta registrati anticipatamente all’asta e depositata la cauzione (che sarà ovviamente restituita se si perde l’asta), bisognerà attendere il responso del giudice in merito al luogo e all’orario dell’appuntamento dell’asta, che di solito viene pubblicato sui quotidiani cartacei e online e sull’albo dell’ufficio giudiziario dove è programmata l’asta. 

In qualsiasi tipo di asta, aperta o chiusa, con incanto o senza incanto, vige una regola comune: l’offerta migliore vince. 

Il bene, in questo caso l’auto, entra in definitivo possesso dell’acquirente che ha formulato la migliore offerta una volta che questi ha effettuato il pagamento. Ovviamente ci sono dei termini da rispettare, che generalmente sono da 2 a 4 mesi dallo svolgimento dell’asta (solitamente per un’asta giudiziaria il termine massimo è di 120 giorni, mentre per un’asta fallimentare è di 60). 

Se trascorsi i termini l’acquirente non ha ancora pagato, la cauzione data al momento della registrazione viene trattenuta a titolo di multa e viene bandita una nuova asta.

COME VALUTARE SE L’AUTO ALL’ASTA È UN BUON AFFARE?

Per valutare se l’auto all’asta rappresenta veramente un buon affare, bisognerebbe seguire lo stesso comportamento attuato quando si intende acquistare un prodotto: informarsi. 
Quando acquistiamo un prodotto “alla cieca”, quindi principalmente online, ci informiamo tramite la consultazione delle recensioni e le informazioni sullo stesso prodotto. Lo stesso deve valere per l’auto. 

Prima di tutto bisognerebbe conoscere tutto a proposito di questo modello di auto, informandosi su forum e siti specializzati. Vi sono modelli di vetture, ad esempio, che dopo un po’ di tempo presentano lo stesso problema, magari dovuto a un difetto di fabbrica. Ce ne sono altre, invece, che presentano decisamente più vantaggi che difetti. 

Bisogna quindi cercare di capire e verificare se ci sono problemi noti o anomalie riguardanti il modello di auto che potrebbero influire sulla decisione di acquisto. Il valore base di un’auto è basso perché ci sono troppe riparazioni da eseguire? L’auto presenta problemi estetici di una certa importanza? Questi sono solo due esempi che potrebbero influire non solo sulla stipula della nostra offerta, ma anche sulla decisione vera e proprio di buttarsi in questa storia. 

Un altro metodo di valutazione riguarda il mercato dell’auto, per stimare il valore effettivo di quel modello. A tal proposito è possibile consultare i listini ufficiali (se accessibili). Per avere un’idea sulle quotazioni delle auto usate, noi vi rimandiamo a questa pagina. Individuato il valore dell’auto usata, si può comparare con il prezzo di partenza dell’asta e valutare così se sia un buon affare o meno. 

Infine, non dobbiamo dimenticare le nostre esigenze e soprattutto il nostro budget. Se quest’ultimo è limitato e abbiamo un meccanico di fiducia, forse potrebbe essere più conveniente acquistare un’auto a un basso prezzo che ha bisogno di più riparazioni che un’auto in buone condizioni generali ma più costosa. Se invece non abbiamo problemi di budget, beh, la conclusione è nota: meno riparazioni ci sono da fare, meglio è. 

I COSTI

Un altro aspetto da valutare prima di partecipare a un’asta di auto riguarda i costi fissi da sostenere. Prima di tutto la cauzione da depositare in anticipo, che comunque non può superare il 10% del valore di base dell’asta. Gli altri costi da sostenere (variabili in base a regolamento dell’asta in questione) potrebbero riguardare l’IVA e gli oneri di assistenza. Inoltre, è necessario conoscere se esistono e a quanto ammontano le commissioni applicate dalla piattaforma, che andranno ad aggiungersi a quello definitivo di acquisto dell’automobile messa all’asta. 

Non basta: nelle nostre ricerche non dobbiamo dimenticare di verificare se esistono dei debiti ancora da saldare. Una volta diventati proprietari di quella vettura, infatti, diventeremo proprietari anche dei debiti, che ovviamente dovremo pagare. Gli oneri aggiuntivi saranno comunque riportati sulla scheda ufficiale del bene messo all’asta. 

Una cosa fondamentale da fare prima di approcciarsi a una piattaforma, infatti, è quella di leggere il regolamento ed essere consapevole dei diritti e dei doveri che riguardano l’asta e l’acquisto del bene e che competono a noi stessi.

SI PUÒ VEDERE L’AUTO PRIMA DELL’ASTA?

Abbiamo già scritto che su un’auto messa all’asta non è possibile fare un giro di prova. Tuttavia, è possibile vederla ed è una cosa molto raccomandabile da fare, per valutarne le condizioni generali. Dunque, prima di partecipare all’asta, si potrà vedere l’auto di nostro interesse, contattando il custode giudiziario. Non sarà un’occhiata approfondita, né sarà possibile provare a fare una diagnosi accurata del mezzo, ma si potrà comunque dare uno sguardo rapido allo stato generale della vettura. 

CONSIGLI PER FARE UN ACQUISTO SICURO

Per fare un acquisto sicuro di un’auto all’asta è bene fare delle ricerche sulla stessa, sia in merito alle condizioni generali del veicolo, sia in termini di prezzo e del valore effettivo della vettura. Vederla di persona, preferibilmente accompagnati da un meccanico di fiducia, potrebbe già dissipare alcuni dubbi dalla mente e aiutarci a formulare la giusta offerta, pur ricordando che non sarà possibile effettuare una diagnosi accurata del veicolo né tantomeno fare un giro di prova. 

Nel caso in cui l’asta sia in un posto differente e lontano da quello in cui viviamo, siamo tenuti a chiedere foto e informazioni sull’auto in questione, che siano il più dettagliate e accurate possibile.

Infine, come scritto nel paragrafo precedente, si raccomanda di leggere attentamente e in ogni sua virgola i regolamenti vigenti in merito alla vendita dell’auto e alle norme della piattaforma di asta alla quale ci si vuole registrare. 

COSA SUCCEDE SE SI VINCE UN’AUTO ALL’ASTA?

Se abbiamo formulato l’offerta migliore (ovvero quella più alta), allora ci saremo aggiudicati l’auto all’asta. A questo punto, l’auto diventerà di nostra proprietà solo una volta che abbiamo effettuato il pagamento completo di tutte le spese dovute entro i termini prestabiliti che sono indicati sul regolamento. 

Il classico atto di vendita sarà sostituito dal verbale di aggiudicazione dell’asta, ma la procedura di iscrizione del veicolo al PRA è la medesima di quella che riguarda la vendita di un’auto usata tra privati e andrà quindi fatta di persona. Il nuovo proprietario dovrà recarsi presso gli uffici del Pubblico Registro Automobilistico munito del verbale di aggiudicazione dell’asta e della carta di circolazione. 

AUTO ALL’ASTA PER PRIVATI

Basta fare una semplice ricerca online per arrivare su siti internet che si occupano di pubblicare annunci di auto all’asta per privati. Generalmente, su questi siti (che devono essere affidabili e ufficiali), si trovano le foto e le informazioni sull’auto messa all’asta, ovvero dati di vendita e giudiziari, più il prezzo di partenza dell’asta.

Per il resto, valgono sempre le raccomandazioni che abbiamo indicato nei paragrafi precedenti.  

CHI NON PUÒ PARTECIPARE ALL’ASTA DI UN’AUTO

Un’auto messa all’asta giudiziaria è un bene che implica un debitore e un creditore: se quest’ultimo vuole recuperare un debito dal primo, è inevitabile che il primo non possa partecipare all’asta

Inoltre, in base a quanto stabilito dall’articolo 1471 del Codice Civile, non possono partecipare all’asta pubblica né direttamente né delegando un soggetto terzo: 

  • Gli amministratori dei beni dello Stato, dei Comuni, delle Province o degli altri enti pubblici; 
  • Gli ufficiali pubblici, rispetto ai beni che sono venduti per loro ministero;
  • Chi per legge o per atto della pubblica autorità amministra beni altrui rispetto ai beni medesimi; 
  • I mandatari, rispetto ai beni che sono stati incaricati di vendere; 


ASTE FALLIMENTARI AUTO NUOVE

Le aste fallimentari di auto nuove possono rappresentare una buona occasione per fare un affare e acquistare una vettura a un prezzo competitivo. Tuttavia, è bene sapere che se l’auto è stata messa in questo tipo di asta, significa che il bene è stato confiscato dallo Stato, oppure dalle banche o da altre società finanziarie in seguito a un fallimento o a una procedura di insolvenza. 

Questo può implicare il fatto che tali auto non abbiano goduto di una buona manutenzione e che non siano state tenute correttamente. Inoltre, bisognerà informarsi di eventuali debiti e ulteriori insolvenze, per capire se ci sono ulteriori spese da sostenere. 

ASTE AUTO GERMANIA: COME PARTECIPARE ALLE ASTE ALL’ESTERO

Le aste di auto in Germania rappresentano un’altra buona soluzione per ottenere certe tipologie di auto a un prezzo competitivo e conveniente. I cittadini europei possono partecipare alle aste pubbliche, private e online che si tengono in Germania e in altri Paesi UE, seguendo le disposizioni previste dal regolamento. 

Tra i vantaggi di partecipare a un’asta di auto in Germania figura quello di poter acquistare modelli e marche di qualità del posto (BMW, Audi, etc.), e di poter scegliere tra le varie opzioni disponibili, dalle auto di lusso ai piccoli furgoncini. 

Per partecipare a un’asta di auto in un Paese estero non UE, invece, è necessario che siano soddisfatte 2 condizioni: 

  • Un trattato internazionale legittima la possibilità per il cittadino o per la società di acquistare nel Paese straniero; 
  • Sussiste una condizione di reciprocità tra l’Italia e il Paese straniero dove si svolge l’asta. 


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Ritratto di Curzio mazzi
18 gennaio 2023 - 15:38
l'articolo che è stato redatto non corrisponde perfettamente a ciò che capita nelle aste giudiziarie, anzi alcune incaute e poco approfondite indicazioni potrebbero addirittura allontanare il Pubblico dalle gare giudiziarie, un gravissimo danno per tuitti ! Non si comprende da dove avete ricavato queste in parte errate e non del tutto veritiere informazioni sulle gare giudiziarie ma vi invitiamo a disaminare bene la situazione effettiva in Italia così da dare idonee e più esatte informazioni all'Utenza, per evitare perplessità altrui nocive, infine, per dare un aiuto effettivo al sistema giudiziario del Paese. Correggetevi in un prossimo articolo a parziale correzione. IVG Tribunale di Arezzo e di Siena 3487285232

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