La targa contiene i dati di immatricolazione del veicolo e quindi è uno degli elementi fondamentali per identificarlo e rintracciarne il proprietario. Per questo il Codice della Strada impone che tutti gli elementi della targa siano chiaramente leggibili: se ciò non succede, il proprietario del veicolo è soggetto a una sanzione che va da 42 a 173 euro.
La non completa leggibilità della targa potrebbe essere dovuta alla sporcizia accumulata su di essa (per esempio fango o depositi dovuti ai gas di scarico): in questo caso è necessario rimuovere immediatamente la causa dell’illeggibilità. Infatti se l’occultamento è provvisorio e temporaneo come nei casi che abbiamo appena citato la sanzione è solo amministrativa, ma se si riscontra un occultamento volontario (per esempio per sfuggire a una sanzione) viene considerato un reato penale.
Nel caso in cui la targa sia deteriorata (cifre scolorite o perdita delle capacità rifrangenti) o rovinata (per esempio a causa di un incidente), il proprietario deve richiedere una nuova immatricolazione all’ufficio competente della Motorizzazione. Per farlo è necessario presentare la carta di circolazione e il certificato di proprietà dell’auto, le vecchie targhe, il modulo DTT2119 (reperibile online o presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista) e il modulo di richiesta di rinnovo iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico. Una volta completata la procedura di re-immatricolazione si otterranno delle targhe nuove, mentre quella vecchia cesserà di esistere.
Per ottenere le nuove targhe si spendono circa 140 euro, così divisi:
A ciò bisogna aggiungere una tariffa variabile nel caso si decida di farsi seguire da un’agenzia di pratiche auto.
La sostituzione della targa non è una pratica immediata ma richiede tempo prima di ottenere un nuovo identificativo del veicolo. Il CdS prescrive che in questo periodo sia consentita la circolazione del veicolo “previa apposizione sullo stesso, a cura dell'intestatario, di un pannello a fondo bianco riportante le indicazioni contenute nella targa originaria; la posizione e la dimensione del pannello, nonché i caratteri di iscrizione devono essere corrispondenti a quelli della targa originaria”.