Più di un italiano su dieci non ci sente bene. E questo ha non poche ripercussioni sulla sicurezza stradale: un terzo degli incidenti è dovuto a scarsa attenzione nella guida attribuibile a deficit di udito e vista. Ma il guaio non sta soltanto nel fatto che tanti automobilisti soffrono di carenze uditive: molti, ci dicono gli esperti, non ne sono consapevoli.
SCHERZETTI DELL’ETÀ
Il problema riguarda soprattutto chi ha superato i cinquant’anni: le capacità sensoriali si riducono con l’età. Infatti, l’udito normale percepisce i deboli suoni collocati fra 12,8 e 25 decibel, mentre, dicono gli studi, per chi ha fra 55 e 65 anni serve un volume più forte: mediamente, fra 22,5 e 58 decibel. E a renderne difficile la distinzione dei vari suoni concorre l’inquinamento acustico delle città caotiche.
Per conseguire la patente B (quella per guidare le automobili) si devono avere determinati requisiti sensoriali: ecco gli standard minimi previsti per l’udito e per la vista.
UDITO - Occorre sentire la voce di una normale conversazione a due metri di distanza per ciascun orecchio. Una capacità uditiva raggiungibile anche con protesi acustica (purché certificata dal produttore in data non anteriore a tre mesi). Non sono richiesti esami medici approfonditi per valutare la funzionalità uditiva del candidato guidatore. Per il rinnovo periodico della patente i criteri non cambiano: anche in tarda età, vale la regola dei due metri.
VISTA - Sono necessari dieci decimi complessivi, con un minimo di due decimi per l’occhio che vede meno, raggiungibili grazie a lenti correttive (la differenza fra le due lenti non dev’essere superiore a tre diottrie). Li si accerta con un esame che considera anche: campo visivo, senso cromatico, visione binoculare e notturna.
Non ci sentite bene? Recatevi dal vostro medico: vi prescriverà una visita specialistica. Comunque, superata la cinquantina, è bene sottoporsi a un test audiometrico dall’otorino, da ripetere negli anni.
POTETE VERIFICARLO DA VOI
Per capire se c’è una diminuzione dell’udito, rispondete a queste domande: basta una risposta negativa per far scattare il campanello d’allarme.
Quando guidate un’automobile...
...e azionate gli indicatori di direzione, riuscite a sentire il ticchettìo?
...percepite distintamente i due suoni della sirena di un’ambulanza?
...distinguete le parole dei passeggeri, senza che debbano ripeterle?
...avvertite mai un senso di “ovattamento”, come foste in una bolla?
Esistono diversi livelli di calo dell’udito (ipoacusia). Per quanto riguarda la parziale sordità, ci sono due categorie.
1) Ipoacusia di trasmissione. Le cause sono numerose: traumi alla testa; processi infiammatori a carico dell’apparato di trasmissione dei suoni dall’orecchio esterno verso quello interno; presenza di corpi estranei nell’organo; otite; formazione eccessiva di cerume; esposizione a rumori forti. Non si verifica una diminuzione molto grave, perché il sistema di percezione resta integro.
2) Ipoacusia neurosensoriale. In genere, è dovuta a problemi dell’orecchio interno oppure del nervo acustico, che riducono la percezione di alcune frequenze: in questo modo, i suoni appaiono distorti. Tra le cause più frequenti ci sono l’esposizione prolungata a rumori molto forti e il generale invecchiamento dell’organismo.