Alternatore auto: quanto costa e come funziona

Tecnica
Pubblicato 17 agosto 2022

Cos’è, a cosa serve e come funziona l’alternatore dell'auto? Andiamo a scoprire quanto costa il pezzo di ricambio e le sue finalità.

L’alternatore è un sistema indispensabile per il funzionamento di un’auto. In questo articolo andremo a vedere cos’è, di cosa si compone e come funziona, qual è il suo scopo, ovvero a cosa serve e perché è fondamentale per il funzionamento corretto di un’auto. Inoltre, vedremo anche perché e come scoprire se si rompe e cosa bisogna fare a riguardo. Generalmente, un alternatore auto rotto va sostituito, e quindi daremo un occhio anche al mercato per scoprire quale sia il range di prezzi dominante. 

COS’È L’ALTERNATORE AUTO E A COSA SERVE

Abbiamo detto che l’alternatore è fondamentale per il funzionamento dell’auto, ma perché? L’alternatore è un generatore di corrente alternata di piccole dimensioni, che ha lo scopo di convertire l’energia meccanica in energia elettrica, andando così a supportare la batteria, ma anche tutti gli altri sistemi elettrici che caratterizzano un’auto. Si compone di due parti principali: 

  • lo statore, che è la componente fissa, e ha una forma cilindrica; 
  • il rotore, che è la parte mobile e ruota all’interno del cilindro. 


L’alternatore è collegato al motore tramite due elementi, ovvero la cinghia e la puleggia. La cinghia è quell’elemento che si occupa di far funzionare l’alternatore, alimentandolo, e quindi è di supporto anche alla batteria e a tutti gli impianti ausiliari di cui si caratterizza la vettura. La puleggia, invece, permette la conversione dell’energia meccanica in energia elettrica.

L’alternatore auto si trova nel vano motore ed è facile riconoscerlo perché ha una forma circolare, con gli avvolgimenti in evidenza. Sintetizzando, la struttura è formata dallo statore, che è il corpo dell’oggetto, da una piastra di diodi, che servono a convertire la corrente alternata in corrente continua, e dal rotore che con i suoi avvolgimenti consente la generazione del campo magnetico. Non mancano una ventola per il raffreddamento, delle spazzole che servono per alimentare la corrente e un regolatore di tensione.

Nei veicoli Mild Hybrid, invece, l’alternatore è rimpiazzato da un impianto elettrico che vanta maggiore potenza e tensione, e che serve sia da generatore, sia da motore, con un’apposita batteria dedicata che immagazzina l’energia sprigionata durante i rallentamenti e le frenate, per poi farla riemergere durante la fase di accelerazione (nella foto qui sotto).

ALTERNATORE AUTO: COME FUNZIONA

La legge di Faraday-Neumann-Lenz spiega l’induzione elettromagnetica e il funzionamento dell’alternatore auto si basa proprio su questa legge. Quando l’alternatore è in funzione, infatti, assicura un costante flusso di energia elettrica all’auto, necessaria per l’alimentazione della batteria e per il funzionamento degli altri circuiti, primo tra tutti l’accensione del motore. 

La cinghia dell’alternatore aziona il moto del rotore: questo movimento va a generare un campo elettromagnetico, che a sua volta induce delle forze elettromotrici all’interno dello statore. La corrente alternata generata dall’alternatore diventa continua grazie all’azione di un raddrizzatore a diodi, per poi andare ad alimentare la batteria.

Pertanto, l’alternatore serve ad alimentare tutti i circuiti elettrici facenti parte di un’auto. Non solo la batteria, come abbiamo visto, ma anche il motorino di avviamento, i sistemi di sicurezza, i tergicristalli e le luci. 

DIFFERENZE DI POTENZA

La potenza degli alternatori non è sempre uguale: questa dipende in modo diretto dalla potenza del motore dell’auto a cui va collegato. Solitamente non devono esserci grosse differenze di potenza tra quella dell’alternatore e quella del motore, perché la potenza in eccesso sarebbe inutile (il massimo della potenza impiegata equivale a quella del motore, non di più), mentre un quantitativo considerevolmente inferiore sarebbe pericoloso e dannoso. 

Altro aspetto da considerare è la capacità delle batterie da caricare: l’alternatore dovrebbe avere una potenza del 30% circa della capacità della batteria per un funzionamento adeguato. 

Un’ulteriore informazione utile da sapere sulla potenza dell’alternatore auto riguarda l’equiparazione tra l’assorbimento di potenza e la generazione di elettricità. Generalmente, se l’alternatore assorbe un KW di potenza del motore, poi genera 0,8 KW di elettricità, in quanto l’efficienza ruota attorno all’80%. Questo elemento è importante perché il rendimento complessivo dell’alternatore è dato proprio dal rapporto tra potenza assorbita e potenza erogata

COME ACCORGERSI SE L’ALTERNATORE È GUASTO E COSA FARE

Come abbiamo scritto nei paragrafi precedenti, l’alternatore è una parte fondamentale dell’auto, perché consente il regolare funzionamento di tutti i sistemi elettrici. Ma cosa succede quando l’alternatore non funziona e come accorgersi se è guasto
Di seguito elenchiamo alcuni casi di criticità in cui l’anomalia può dipendere dall’alternatore: 

  • L’auto non si accende;
  • La batteria si scarica velocemente;
  • Le luci non funzionano come dovrebbero; 
  • Le spie sul cruscotto sono più sfocate; 
  • La spia della batteria si accende, specialmente quando la macchina è in movimento e si è in fase di accelerazione. 


Le anomalie sopra elencate possono dipendere dall’alternatore, ma anche dagli elementi che sono collegati a questo sistema, come la cinghia di trasmissione, la puleggia e le varie connessioni. 

Se l’alternatore è guasto, allora occorre sostituirlo.

ALTERNATORE GUASTO: QUANTO COSTA SOSTITUIRLO?

Quando l’alternatore rotto va sostituito e la prima cosa da fare è conoscere il numero di serie, importante per sapere le caratteristiche del modello originale e non avere sorprese.

Quanto costa sostituire un alternatore? Difficile dare un prezzo univoco, più semplice fornire una forbice di prezzo. A influire sul prezzo finale dell’alternatore sono diversi fattori, tra cui il tipo di motore e la vettura nella quale andrà installato. Generalmente un nuovo alternatore costa tra i 100 e i 350 euro: a questo prezzo, poi, bisognerà aggiungere anche il costo della manodopera.



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Ritratto di Quello la
17 agosto 2022 - 10:43
Si vede che è estate per tutti :-)
Ritratto di Road Runner Superbird
17 agosto 2022 - 14:07
Interessanti questi articoli.
Ritratto di Truman200
17 agosto 2022 - 20:44
Sulla mia delta si guasto lo stabilizzatore di tensione che era all interno dell alternatore,brucio metà impianto elettrico
Ritratto di PierSilver
17 agosto 2022 - 23:41
Metto anch'io un commento di apprezzamento a questo tipo di articoli.
Ritratto di dreamerofcars
18 agosto 2022 - 00:12
Interessante. Bell'articolo.
Ritratto di stefbule
19 agosto 2022 - 12:04
12
Diciamo che il prezzo di un'alternatore start e stop nuovo è il doppio di quello menzionato nell'articolo. E diciamo pure che c'è un mercato di tutto rispetto di alternatori revisionati (più che buoni) che fanno risparmiare circa la metà del prezzo. Inoltre nei motori diesel start e stop psa l'alternatore fa anche da "motorino d'avviamento".
Ritratto di Ricci1972
19 agosto 2022 - 14:42
3
Anche senza Start&Stop il prezzo riportato mi sembra troppo basso, poi dipende da auto e marca. Per il mio alternatore Bosch su Ford Mondeo 2.0 Tdci del 2009, nel 2013 il prezzo era 850 euro iva inclusa, solo il pezzo. Per fortuna trovai un meccanico di una volta che mi cambiò i soli cuscinetti per una spesa totale compreso manodopera di 180 €.
Ritratto di stefbule
19 agosto 2022 - 14:54
12
ricci1972 infatti.

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