Hyundai
Ioniq
(serie 1 restyle - 2016/2022)

Lungh./Largh./Alt.(cm)

447/182/145

Posti

5

Bagagliaio (litri)

341-443/1401-1505

CHE AUTO È

La risposta sudcoreana alla Toyota Prius è questa Hyundai Ioniq, una vettura che presenta due punti di forza da non sottovalutare: un cambio automatico a doppia frizione (che garantisce una guida più appagante rispetto alle trasmissioni CVT a variazione continua usate dalla concorrenza nipponica e non solo) e una variante elettrica. Una “segmento C” a cinque porte progettata pensando all’ambiente caratterizzata da un design esterno aerodinamico e originale. Sotto la pelle troviamo invece una meccanica condivisa con la prima serie della crossover Kia Niro e un abitacolo spazioso e tecnologico impreziosito da comandi ergonomici e da un sistema multimediale tanto semplice e intuitivo quanto efficace nel funzionamento.

Prodotta dal 2016 al 2022, la Hyundai Ioniq viene lanciata inizialmente solo nella variante full hybrid spinta da un motore 1.6 ibrido a benzina da 141 CV. L’anno seguente arrivano la ibrida plug-in (stessa cilindrata e identica potenza), in grado di percorrere circa 50 km a emissioni zero, e la elettrica pura con 120 CV. Nel 2019 è la volta di un profondo restyling: modifiche estetiche importanti alla carrozzeria e alla plancia e una variante elettrica più potente (136 CV), con una batteria più capiente e in grado di percorrere più chilometri con “un pieno” di energia grazie all’autonomia migliorata.

COSA CONTROLLARE

Le versioni full hybrid e ibride plug-in sono affidabili, salvo qualche noia riguardante il surriscaldamento della batteria. Pochi esemplari della variante elettrica sono stati sottoposti a un richiamo relativo a problemi agli accumulatori che potrebbero prendere fuoco durante la fase di ricarica.

PREGI

CAMBIO La trasmissione automatica a doppia frizione a sei rapporti (di serie sulle versioni full hybrid e ibride plug-in) regala passaggi marcia rapidi e fluidi e accelerando non fa salire troppo i giri.

COMPORTAMENTO STRADALE Offre un buon comfort sul pavé e sui tombini e nelle curve è coinvolgente, anche se lo sterzo non è dei più omogenei. Bisogna prendere confidenza con il pedale del freno.

CONSUMI Efficiente in ogni situazione di guida: sia in configurazione ibrida sia in modalità elettrica.

DOTAZIONE DI SICUREZZA Ha tutto quello che serve: gli esemplari più recenti sono ricchi di ADAS.

DIFETTI

ACCESSIBILITÀ POSTERIORE Il profilo del tetto obbliga ad abbassare la testa quando si accede al divano. Una volta a bordo, però, si sta comodi: in quattro si viaggia bene e anche il quinto passeggero può approfittare di un pavimento quasi piatto.

FINITURE La parte superiore della plancia è realizzata con plastiche morbide e gradevoli al tatto. Non altrettanto curate, invece, la zona inferiore e i braccioli.

FRENO DI STAZIONAMENTO Sugli esemplari pre-restyling è a pedale. Scomodo.

VISIBILITÀ Quella posteriore è penalizzata dalle forme particolari della coda: il lunotto, privo di tergicristallo, è quasi orizzontale ed è oltretutto tagliato in due dallo spoiler.

LA VERSIONE GIUSTA

Non tutti possono disporre di una presa di corrente a casa o in ufficio per ricaricare le versioni PHEV ed EV della Ioniq. L’ibrida “full”, denominata 1.6 Hybrid, è quindi la scelta che conferisce maggiore libertà.

SALIAMO A BORDO

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