Cinque porte piuttosto slanciata e "muscolosa", la Renault Mégane è resa subito riconoscibile dalle luci di forma inconsueta: quelle posteriori sono sottili e larghe quasi quanto l'auto, mentre i fari si estendono verso il basso con le "virgole" luminose delle luci diurne. L'abitacolo, semplice ed elegante, è rifinito con notevole cura e si caratterizza per il cruscotto con lo strumento più grande di tipo digitale. La consolle ospita il sistema multimediale, che si aziona in maniera intuitiva: il display (ampio, a sviluppo verticale e con ottima risoluzione) è di tipo "touch" e include funzioni tipiche dei tablet, come il cambio pagina, facendo scorrere un dito e lo zoom grazie all'avvicinamento (o allontanamento) di due polpastrelli. I sedili sono molto comodi e lo spazio è buono per quattro, ma dietro c'è poco agio per i piedi; ampio il bagagliaio, ma dall'accesso scomodo. Su strada, le doti principali delle Renault Mégane non contraddistinte dalla sigla R.S. sono i bassi consumi e il comfort. Si tratta, infatti, di auto silenziose, che assorbono dolcemente lo sconnesso e che si guidano "con due dita". La stabilità è molto buona e le manovre di emergenza vengono affrontate con assoluta "nonchalance": sui percorsi veloci, si viaggia "alla grande". Quando si affrontano sportivamente le curve più strette, invece, viene a galla un'agilità non proprio eccezionale. Lo sterzo non è dei più diretti e, guidando "alla garibaldina", le ruote davanti allargano sensibilmente al traiettoria. Il discorso non vale per la corsaiola R.S., che, grazie al retrotreno sterzante e alle sospensioni irrigidite, ha una maneggevolezza eccezionale. Il comfort di queste ultime vetture, discreto in assoluto, è più che buono per delle berline dalle prestazioni brillanti. Chi ama le auto scattanti, comunque, sarà già soddisfatto con le 1.3 TCe da 159 cavalli. Validi, pur se non così vivaci, anche gli altri motori meno potenti.