OCCHIO AGLI INDIZI - Di solito la si riconosce per la tanta sporcizia accumulata sulla carrozzeria o le gomme ormai a terra: trovare un’auto abbandonata è abbastanza frequente, soprattutto nelle grandi città. Si tratta di automobili ferme da mesi, che occupano un parcheggio in zone dove spesso è difficile trovarne uno libero. Ma siamo davvero sicuri che quell’auto ferma da così tanto tempo sia davvero abbandonata? Come bisogna comportarsi in questi casi?
COSA CONTROLLARE - Prima di tutto bisogna chiarire quali sono le caratteristiche di un’auto abbandonata. Per farlo è necessario consultare il decreto ministeriale n. 460 del 22 ottobre del 1999 che chiarisce quali siano le condizioni che fanno presumere lo stato di abbandono e cioè la mancanza della targa e l’assenza di parti essenziali per l’uso o la conservazione. A ciò si aggiungono anche altri elementi come la presenza del veicolo nello stesso posto da molto tempo, testimoniata appunto anche dalla sporcizia sullo stesso o di erba e foglie al di sotto, e la mancanza della copertura assicurativa, che è obbligatoria per tutti i veicoli compresi quelli parcheggiati. Insomma, se la vettura è regolarmente assicurata, ha la targa, è in condizioni normali e non crea intralcio alla circolazione, non è considerata abbandonata e ha il diritto di restare ferma nello stesso posto senza limitazioni.
CI PENSANO I VIGILI - La presenza di un veicolo abbandonato su una strada pubblica va segnalata alla Polizia Municipale, comunicando il luogo dove si trova l’auto e la sua descrizione sommaria (marca, modello, colore e altre informazioni che possono essere utili). Appena possibile, le forze dell’ordine eseguiranno le dovute verifiche. Per prima cosa verrà accertato che l’auto non sia stata rubata. Se l’auto non risulta rubata si dovrà identificare il proprietario. Quest’ultimo verrà avvisato tramite raccomandata e, in caso di mancata risposta, dopo 30 giorni si può rimuovere l’auto, che sarà sistemata in un deposito comunale.
ABBANDONATA IN CONDOMINIO - È diverso il caso in cui l’auto abbandonata sia ferma in uno spazio privato, per esempio un parcheggio condominiale. In questi casi è l’amministratore del condominio a inviare una diffida formale al proprietario, chiedendo la rimozione del veicolo in tempi brevi. In caso di mancata risposta si ricorre al tribunale con una causa civile per la violazione delle norme di convivenza condominiale o, se il veicolo è considerato un rifiuto speciale o pericoloso, una causa penale.
COSA SUCCEDE DOPO? - Passati 60 giorni dalla notifica del verbale di contestazione o se il proprietario non è identificabile, il veicolo viene prima cancellato dal P.R.A. e poi viene rottamato, a meno che non ne venga disposta la vendita. Se invece la vettura viene reclamata entro i 60 giorni, viene restituita al proprietario ma solo dopo il pagamento delle spese e delle eventuali sanzioni amministrative (sia in materia ambientale che relative al Codice della Strada).