Bollo auto Regione Lombardia 2026: scadenza, calcolo e domiciliazione

Legge e burocrazia
Pubblicato 11 dicembre 2025

Il bollo è una delle tante tasse che gravano sull'automobile e la Regione Lombardia non fa eccezione. Ecco maggiori info su calcolo, scadenza e come fare la domiciliazione per risparmiare. 

soldi shutterstock 1494243170

CALCOLA IL BOLLO AUTO REGIONE LOMBARDIA

Costo del bollo auto

Compila i campi per scoprire il costo del tuo bollo auto

QUANTO COSTA

Il bollo auto è una tassa che ogni anno pagano i proprietari dei veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) ed è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento, e in due regioni (Friuli Venezia Giulia e Sardegna) dall’Agenzia delle Entrate. In Lombardia, pertanto, il bollo auto è di competenza della Regione e proprio sul sito della Regione Lombardia è possibile capire come si calcola l’importo dell’imposta. Il calcolo della tassa è relativo ai 12 mesi e dipende da alcuni fattori che riguardano il veicolo:

  • Tipologia di veicolo (auto, moto, autocarro, etc.)
  • Dati tecnici (classe Euro, peso complessivo, kW)
  • Finalità (trasporto persone o merci)
  • Tipo di utilizzo (privato, per conto terzi, etc.)


Sul sito della Regione è possibile anche consultare il tariffario attualmente vigente. Andiamo a vedere quanto si paga in base alla tipologia di veicolo, ai kW e alle classificazione Euro.

Auto a uso promiscuo

Classificazione Euro

Fino a 100 kW (importo per ogni kW)

Oltre 100 kW (importo per ogni kW)

0

3 €

4,50 €

1

2,90 €

4,35 €

2

2,80 €

4,20 €

3

2,70 €

4,05 €

4-5-6

2,58 €

3,87 €

Motocicli oltre 50 cc.

Classificazione Euro

Fino a 11 kW 

Oltre 11 kW

0

26 €

+1,70 € per kW totali

1

23 €

+1,30 € per kW totali

2

21 €

+1 € per kW totali

3 e successive

20 €

+0,88 € per kW totali

Autobus

Per ogni kW

2,94 €

Autoveicoli speciali (eccetto autocaravan)

Per ogni kW

0,43 €

Rimorchi speciali con massa uguale o superiore a 3,5 t

Tassa fissa

25 €

Autocaravan

Per ogni kW

1 €

 

La Regione Lombardia applica anche riduzioni tariffarie alla presenza di determinate condizioni, che vedremo nei paragrafi seguenti. Per scaricare il tariffario della Regione Lombardia, clicca qui.

COME CALCOLARE E PAGARE L’IMPORTO ONLINE

  • Dalla web app PagoBollo, inserendo la targa del veicolo e i dati del proprietario 
  • Da IO, l'app dei servizi pubblici
  • Dal Portale Pagamenti di Regione Lombardia
  • Dal sito dell'ACI.

soldi auto shutterstock 524488093

SCADENZA E PAGAMENTO BOLLO AUTO 2025

La tassa automobilistica è valida per un periodo di 12 mesi e va pagata nel mese successivo a quello di scadenza. Facendo un esempio pratico, se il bollo scade ad agosto, la tassa andrà pagata entro l’ultimo giorno del mese successivo, quindi entro il 30 settembre. 

Una volta pagato il bollo auto, viene emessa una ricevuta, che andrà conservata per 3 anni. Non c’è bisogno di esporre la ricevuta sull’auto o di averla con sé. 

BOLLO AUTO: DOMICILIAZIONE BANCARIA IN LOMBARDIA

In caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, si prevede uno sconto sull’importo della tassa del 15% (trattasi praticamente di 2 mensilità). La riduzione tariffaria non è prevista per targhe prova, per tassa di circolazione e per i soggetti a cui sono intestati oltre 50 veicoli. 

Lo sconto è applicato automaticamente: non va quindi rinnovato. Decade solo nel momento in cui si revoca la modalità di pagamento tramite domiciliazione presso il proprio istituto bancario, cosa che si può fare in qualsiasi momento. Lo sconto riguarda anche la commissione per l’addebito, che equivale a 1 euro. 

Bollo auto: pagamento via domiciliazione bancaria, chi può farlo?

Lo sconto del 15% sul pagamento del bollo auto si applica solo a chi paga tramite domiciliazione bancaria. I soggetti che possono aderire a questo tipo di riduzione tariffaria sono:

  • Cittadini residenti in Lombardia o iscritti all’AIRE, proprietari di uno o più veicoli;
  • Cittadini residenti in Lombardia o iscritti all’AIRE, locatari del veicolo (se il contratto decorre dal 1° gennaio 2017); 
  • Cittadini che pagano per conto di un parente proprietario o locatario del veicolo;  
  • Imprese o Enti Locali proprietari o locatari di non più di 50 veicoli (oltre la proprietà di 50 veicoli, si può attivare il pagamento cumulativo, con una riduzione tariffaria del 10%).


Pagamento bollo auto cointestata tramite domiciliazione: come funziona

Se il veicolo è cointestato, chi deve effettuare la richiesta di pagamento tramite domiciliazione bancaria? Questo compito spetterà alla persona che per prima è indicata sulla carta di circolazione.

auto computer

COME SI FA LA DOMICILIAZIONE ONLINE 

Per richiedere il pagamento del bollo auto tramite domiciliazione bancaria, è necessario accedere all'Area Personale Tributi del sito della Regione con Spid o CIE, andare alla sezione "Domiciliazione" e seguire la procedura guidata.

Quando scatta l’addebito su conto corrente? La domiciliazione inizierà subito se il modulo arriva a Regione Lombardia entro il giorno 15 del mese precedente a quello in cui deve essere pagato il bollo. In sostanza, riportando l’esempio di prima, se il nostro bollo auto va pagato entro il 31 settembre, entro il 15 agosto il modulo dovrà essere pervenuto alla Regione. 

In questo caso l’addebito sul conto corrente scatta dalla prima scadenza se il modulo sarà ricevuto entro la fine del mese precedente rispetto a quello in cui deve essere effettuato il pagamento. 

REVOCA DOMICILIAZIONE BOLLO AUTO: QUANDO VA RICHIESTA

Come scritto in un paragrafo precedente, la revoca della domiciliazione bancaria può avvenire in qualsiasi momento, a patto che avvenga entro il mese prima rispetto a quello del pagamento. 

La revoca può essere automatica o richiesta dal soggetto intestatario del veicolo. È automatica nei seguenti casi: 

  • Veicolo venduto, rubato o consegnato al demolitore (l’evento deve essere registrato al PRA);
  • Diritto esenzione bollo auto riconosciuto;
  • Trasferimento di residenza in un’altra Regione (se ciò avviene poco prima della scadenza, conviene comunque fare richiesta). 


La revoca del mandato va richiesta nei seguenti casi: 

  • Spostamento domiciliazione su un nuovo conto corrente (mantenendo aperto quello vecchio);
  • Reimmatricolazione dell’auto e conseguente cambio di targa;
  • Trasferimento di residenza in un’altra Regione. 


La revoca non è necessaria nei seguenti casi: 

  • Portabilità del conto corrente (ovvero, tutto quello che si trovava nel vecchio corrente da chiudere viene trasferito in quello nuovo);
  • Modifica coordinate della banca.


REVOCA DOMICILIAZIONE BOLLO AUTO: COME SI FA

Per richiedere la revoca della domiciliazione bancaria, che impedirebbe il pagamento automatico ogni anno del bollo auto, è necessario recarsi presso la filiale della propria banca, oppure eseguire la procedura online, accedendo all’Area Personale Tributi sul sito della Regione Lombardia, accedendo tramite SPID, CIE o CNS.

soldi shutterstock 0000000001

RATEIZZAZIONE BOLLO AUTO LOMBARDIA: SI PUÒ FARE?

Il bollo auto è una tassa che generalmente non viene rateizzata e si paga in un’unica soluzione. Tuttavia, esiste un modo per pagarla a rate (molto ravvicinate a dire il vero): PayPal, che è un servizio di pagamento accettato da PagoPA. Se si è titolare di un conto PayPal con associata una carta, è possibile scegliere l’opzione Paga in 3 rate: la prima rata sarà pagata immediatamente, mentre le due restanti saranno pagate in parti uguali nei due mesi successivi. Pertanto, se il pagamento del bollo scade il 30 settembre e si sceglie l’opzione Paga in 3 rate di PayPal, si pagherà la prima rata a settembre e le altre due rispettivamente a ottobre e novembre. È bene precisare che questa modalità è soggetta ad approvazione.

Un altro modo per rateizzare il pagamento del bollo prevede però un esborso supplementare e una eventualità che non dovrebbe accadere: non pagare il bollo auto alla scadenza. Se succede questo, significa che si ha a che fare con un debito tributario e quindi si dovranno pagare le relative sanzioni e interessi di mora

Come descritto chiaramente sul sito della Regione, tuttavia, ai sensi del decreto n. 466 del 17 gennaio 2020, si possono rateizzare debiti tributari di importo superiore a 2.000 € da estinguere entro il 31 dicembre dell’anno in cui si è costituita l’obbligazione, oppure per i quali si sia ricevuto un avviso di accertamento o una ordinanza-ingiunzione, e in quest’ultimo caso l’importo non conta.  

Nel primo caso l’adesione andrà effettuata entro 20 giorni dal mese di scadenza del pagamento, mentre nel secondo entro 60 giorni dalla data di notifica dell’atto di contestazione. 

COME ADERIRE ALLA RATEIZZAZIONE DEL BOLLO AUTO IN LOMBARDIA

Come spiega la Regione, per ogni singola posizione tributaria, il contribuente dovrà inoltrare online alla Regione la comunicazione, accedendo all’Area Personale Tributi, quindi cliccando su Collegamenti Rapidi > Rateizzazione > Nuova domanda. La modalità di pagamento avviene tramite domiciliazione bancaria. 

Dopo l’invio della comunicazione, il soggetto riceverà una mail di presa in carico dalla PEC tributi@pec.regione.lombardia.it

Per quanto riguarda gli importi e il numero massimo delle rate, da 2.000 € in su, si va da un minimo di 15 rate massimo a un massimo di 72 rate. Nel caso di notifiche di avvisi di accertamento o di ordinanza-ingiunzione, si parte da un minimo di 6 rate, per importi fino a 500 euro, fino a un massimo di 72 rate per importi sopra i 50.000 euro. 

SCADENZA PAGAMENTO: COME EVITARE SANZIONI

Ricapitolando, il bollo auto è una tassa automobilistica che ha validità 12 mesi e quindi deve essere pagata ogni anno, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui la tassa è scaduta. In caso di nuova immatricolazione, il primo pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione, a meno che l’evento non si sia verificato negli ultimi 10 giorni del mese: a questo punto il pagamento potrà essere effettuato nel mese successivo a quello in cui è avvenuta l’immatricolazione. 

Per evitare sanzioni, dunque, bisognerà pagare il bollo auto prima della scadenza. In caso di ritardo, insufficiente o omesso pagamento della tassa, il soggetto dovrà pagare, oltre all’importo dovuto per il bollo auto, anche una sanzione pecuniaria equivalente al 30% dell’importo della tassa non versata. Tuttavia, è possibile evitare questa pesante sanzione ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, che permette al contribuente, su iniziativa spontanea, di sanare la violazione pagando la sanzione in modalità ridotta. Per quanto riguarda la sanzione ridotta del bollo auto, ecco quali sono le tempistiche da rispettare e le percentuali da versare: 

  • Entro il 14° giorno: 0,1% per ogni giorno di ritardo;
  • Tra il 15° e il 30° giorno: 1,5%
  • Tra il 31° e il 90° giorno: 1,67%;
  • Dal 91° a 1 anno: 3,75%;
  • Da 1 anno a 2 anni: 4,29%;
  • Dal 2° anno in poi: 5%. 


COME RICHIEDERE INFORMAZIONI SUL PAGAMENTO BOLLO AUTO

Di seguito troviamo tutti i canali per richiedere informazioni e assistenza sul bollo auto, sulle modalità di pagamento, sui casi di esenzione e su tutto quello che riguarda la tassa automobilistica. Prevista la possibilità di chiedere informazioni anche senza recarsi in ufficio: 

Informazioni e assistenza bollo auto

  • Servizio di assistenza ACI
  • Call Center: 022332 7892, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
  • Agenzie di pratiche Auto e delegazioni ACI Lombardia autorizzate alla riscossione
  • Sportelli spazioRegione presenti sul territorio;
  • Sportelli Tassa Auto presso punti spazioRegione (su appuntamento)
  • Sportello Tributi presso spazioRegione sito in via Melchiorre Gioia 39 (si può chiamare lo 02 6765 5472 dal lunedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30)


Assistenza Tecnica Area Personale


Informazioni su esenzione bollo auto per disabilità

  • SpazioDisabilità – LombardiaFacile presso spazioRegione Milano, in via Melchiorre Gioia 39 (si può chiamare lo 02 6765 4740 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 13
  • Scrivendo alla e-mail spaziodisabilita@regione.lombardia.it
  • Rivolgendosi presso gli Uffici Territoriali di spazioRegione (su appuntamento)

 

VERIFICA PAGAMENTO BOLLO AUTO: COME SI FA?

Per chi ha la memoria corta o un po’ confusa, c’è la possibilità di verificare se il pagamento del bollo auto è stato effettuato oppure no e la procedura di verifica è davvero molto semplice. 

Sarà sufficiente accedere alla sezione Tributi e Canoni sul sito della Regione ed entrare nell’Area Riservata: qui sarà possibile ottenere tutte le informazioni relative al bollo auto, in merito a scadenze, verifiche e pagamenti. 
Ci sono poi altri modi per verificare il pagamento del bollo auto: 

  • Recarsi presso un ufficio ACI
  • Recarsi presso un’agenzia di pratiche auto
  • Calcolo bollo su sito ACI


Quest’ultimo metodo si usa anche per verificare la prossima scadenza. 

Sempre sul sito dell’ACI si può attivare il servizio di notifica RicordaLaScadenza, che funziona da promemoria per la scadenza del bollo auto e l’importo della tassa da versare. 

A ogni modo, per richiedere assistenza diretta, si può chiamare il numero 02 2332 7892. 

giacomel concessionaria 1

ESENZIONE BOLLO AUTO IN LOMBARDIA E AGEVOLAZIONI, I CASI

Scopriamo ora quali sono i casi di esenzione dal pagamento del bollo auto in Lombardia e le agevolazioni previste in merito. 

Esenzione Legge 104: il modello in pdf

Si è esonerati dal pagare il bollo auto su tutti quei veicoli di proprietà o in locazione di persona disabile grave, in base a quanto stabilito dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104/1992, e parimenti per tutte quelle persone cui il soggetto disabile risulta fiscalmente a carico. 

L’esenzione si applica anche sui soggetti disabili a cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento, non vedente, sordomuta assoluta o invalida pluriamputata e alle persone cui il disabile è fiscalmente a carico. I soggetti non vedenti devono avere una cecità assoluta, oppure risultare ipovedenti con residuo visivo uguale o inferiore a 1/10 in entrambi gli occhi.

Infine, sono esentati dal pagamento anche quei veicoli di proprietà o in locazione di persona invalida per ridotte o impedite capacità motorie e per la persona cui la persona disabile risulta fiscalmente a carico. In quest’ultimo caso, è necessario disporre di una patente B speciale che consenta alle persone con ridotte o impedite capacità motorie di guidare veicoli appositamente adattati. Inoltre, nella carta di circolazione dovranno essere indicate nel dettaglio tutte le modifiche attuate sul veicolo. 

Per ottenere l’esenzione, è necessario compilare un apposito modulo, definito Istanza di Esenzione / Rinnovo (lo trovi qui) e allegare la documentazione richiesta da allegare in fotocopia, ovvero: 

  • Verbale della Commissione Medica (per le persone con sindrome di Down, certificato rilasciato dal medico curante);
  • Valido documento di identità del richiedente;
  • In caso di invalidità con permanente ridotta capacità motoria (veicolo adattato): verbale della Commissione Medica (rif. Art. 327 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada) e copia di carta circolazione con le indicazioni relative alle modifiche adattative applicate al veicolo. 


Tutta la documentazione andrà trasmessa utilizzando uno dei seguenti canali: 

  • Per posta all’indirizzo: Regione Lombardia – Direzione Centrale Bilancio e Finanza – U.O. Tutela delle Entrate Tributarie Regionali – Piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano
  • Fisicamente presso: Unità Territoriali ACI, Uffici del Protocollo di Regione Lombardia, Studi di consulenza automobilistica autorizzati dalla Regione
  • Online, tramite Area Personale Tributi
  • Via PEC, all’indirizzo presidenza@pec.regione.lombardia.it. Se la documentazione è sottoscritta con firma digitale, non sarà necessario allegare copia del documento d’identità. L’invio della documentazione a questo indirizzo da un indirizzo e-mail di posta elettronica ordinaria non sarà valido: in questo caso, l’istanza sarà scartata. 


ESENZIONE PER AUTO D’EPOCA: REQUISITI E DOMANDA

Non sono tenuti a pagare il bollo auto i proprietari di auto d’epoca e d’interesse storico e collezionistico. Tra le due definizioni c’è una differenza importante e dipende prevalentemente dalla iscrizione o cancellazione del veicolo dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Per capire meglio questa differenza, facciamo riferimento al Codice della Strada. 

Le auto d’epoca sono definite nell’articolo 60 comma 2 del CdS: “Rientrano nella categoria dei veicoli d’epoca i motoveicoli, i ciclomotori, gli autoveicoli e le macchine agricole cancellati dal PRA perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l’ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri”. La circolazione di questi mezzi è permessa solamente in occasione di manifestazioni dedicate o raduni autorizzati. 

Nello stesso articolo, commi 4 e 5, sono definite le auto di interesse storico: “Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l’iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI”. Inoltre, “i veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento”. La loro circolazione è quindi permessa solo se previsto dalla normativa in termini di emissioni. 

Per verificare se la propria auto sia di interesse storico, si deve prendere a riferimento l’apposito elenco ACI, sul sito clubacistorico.it. 

Per quanto riguarda i veicoli di interesse storico e collezionistico, c’è un apposito modulo da presentare: Tassa automobilistica – Istanza ai fini dell’esenzione riconosciuta ai veicoli iscritti nel Registro ACI storico (qui il link). 

ALTRI CASI DI ESENZIONE

Oltre ai casi sopraccitati, l’esenzione dal pagamento del bollo auto si applica anche nei seguenti veicoli: 

  • Veicoli elettrici, a idrogeno e veicoli con alimentazione esclusiva a gas;
  • Autobus adibiti al servizio pubblico di linea;
  • Autoveicoli che effettuano il carico, scarico e compattazione dei rifiuti solidi urbani, o che effettuano lo spurgo dei pozzi neri;
  • Autoambulanze impegnate nell’espletamento di servizi urgenti o di soccorsi e veicoli a esse assimilati finalizzati al trasporto di plasma e organi, di proprietà delle strutture del SSN;
  • Veicoli adibiti alle funzioni di Protezione Civile o Vigilanza Ecologica, la cui finalità risulti sulla Carta di Circolazione. 


Infine, l’esenzione è valida per i primi tre periodi di imposta per tutte quelle auto nuove e usate acquistate nel 2025 e appartenenti alle categorie Euro 6 (fanno eccezione le auto alimentate a diesel) con contestuale demolizione di veicoli appartenenti alla categoria Euro 0, 1, 2, 3 o 4, se alimentati a gasolio, oppure a Euro 0, 1 se alimentati a benzina. 

Concludendo, ricordiamo che chi opta per la domiciliazione bancaria, ha diritto a uno sconto del 15% sull’importo del bollo, equivalente a due mensilità gratuite. 

soldi shutterstock 1568251408

RIMBORSO BOLLO AUTO: QUANDO SCATTA E MODULO

Il rimborso del bollo auto può essere esercitato, su richiesta del proprietario dell’auto (il rimborso non è mai automatico), solo in tre casi: 

  • Doppio pagamento
  • Pagamento in eccesso
  • Pagamento non dovuto. 


Come detto, bisognerà presentare l’istanza di rimborso e inviarla all’ufficio tributo della Regione Lombardia. La richiesta può essere inoltrata per posta tradizionale o via PEC, allegando un documento d’identità valido e la documentazione che attesta uno dei tre casi riportati: 

  • Doppio pagamento: ricevuta originale del pagamento da rimborsare, fotocopia della ricevuta del pagamento del bollo valido e fotocopia della carta di circolazione;
  • Pagamento in eccesso: fotocopia della ricevuta di pagamento del bollo pagato in eccesso e fotocopia della carta di circolazione;
  • Pagamento non dovuto: ricevuta originale del bollo pagato che andrà rimborsato e fotocopia dell’atto dal quale risulta che il pagamento non è dovuto (ad esempio, documentazione che attesta il caso di esenzione). 
  • Pagamento per veicolo oggetto di furto/esportazione/demolizione: in questo caso il rimborso spetta solo per il periodo in cui non si è fruito del veicolo. 


In quest’ultimo caso può essere utile sapere come calcolare l’importo del rimborso, che è calcolato in dodicesimi e decorre dal mese in cui è avvenuto l’evento fino al mese in cui scade la validità annuale del bollo. 

Sulla domanda bisognerà anche indicare la modalità di accredito del rimborso (accredito su conto corrente bancario o postale, oppure assegno circolare non trasferibile…). 

La richiesta di rimborso dovrà essere presentata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui doveva avvenire il pagamento, altrimenti decade il diritto. 

La richiesta di rimborso non sarà accolta per somme pari o inferiori a 15,01 euro. 

DOVE INVIARE LA RICHIESTA DI RIMBORSO BOLLO AUTO

La domanda di rimborso andrà presentata utilizzando uno dei seguenti canali: 

  • Posta ordinaria, all’indirizzo Regione Lombardia – Direzione Centrale Bilancio e Finanza – U.O. Tutela delle Entrate Tributarie Regionali – Piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano
  • Via PEC all’indirizzo presidenza@pec.regione.lombardia.it
  • Fisicamente, presso: Uffici provinciali ACI Lombardia, Uffici di Protocollo di Regione Lombardia, Studi di consulenza automobilistica autorizzati dalla Regione
  • Online, via Area Personale Tributi (sezione Modulistica)


Qui il modulo per richiedere il rimborso. Per maggiori informazioni, ecco la guida aggiornata sul Bollo auto



Aggiungi un commento
Ritratto di TDI_Power
11 dicembre 2025 - 12:14
LA tassa annuale sul possesso di un bene essenziale come l'auto che serve per lavorare, fare la spesa, trasportare persone anziane alle visite mediche ecc.. che viene già tassato indirettamente col rifornimento di carburante e tassato all'acquisto una cosa semplicemente vergognosa, scandalosa e truffaldina degna di una Repubblica delle banane, per principio il bollo non andrebbe mai pagato soprattutto se la giustificazione è la manutenzione stradale, solo la Lombardia incassa 1 miliardo di euro!! e le strade sono una m33rda, piene di buche e tombini sprofondati, strisce sbiadite, spazzatura ai lati della strada che non viene mai raccolta e oltretutto parcheggi a pagamento e autovelox ovunque per fott3r3 altri soldi! Il bollo va eliminato , ripeto E-Li-Mi-NA-TO è chiaro sii o no??? ah no????
Ritratto di AZ
11 dicembre 2025 - 14:09
È sacrosanto pagare il bollo come è sacrosanto che chi non lo paga abbia meno diritti o non possa usare le strade. Tutti dovrebbero pagare un bollo, anche i pedoni. Le tasse possono non piacere, ma sono necessarie per garantire i servizi, e tutti devono pagarle. Basta finti poveri o truffatori con auto pseudostoriche. Ovviamente i servizi devono essere di qualità. Al momento con tasse e balzelli, che gravano quasi unicamente sugli automobilisti, si finanziano anche piste ciclabili inutili. P. S. Amo la bici, la uso sempre per andare al lavoro, ma non sono un ambientalista talebano.
Ritratto di Quello la
11 dicembre 2025 - 14:14
Quella delle auto storiche per me è una battaglia al pari del superbollo, caro AZ: le prime dovrebbero pagare come auto normali, il secondo va tolto se si toglie il bollo a chiunque. So che qui dentro in molti non sono d'accordo, ma non capisco perchè debbano pagare meno le auto storiche: perchè vengono usate poco? E allora il vecchietto che ha una Athos scassata con la quale fa 50 km all'anno? Perchè lui deve pagare il bollo intero?
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2025 - 17:46
1
Sarebbe sacrosanto pagarlo se i proventi fossero interamente reinvestiti per tappare le buche e non per tappare i buchi di bilancio regionali.. ed invece noi in Italia ci becchiamo anche il superbollo perchè i ricchi devono pagare così la collettività sta meglio ahah
Ritratto di Alexspc79
11 dicembre 2025 - 13:23
52
Pagato ieri
Ritratto di AZ
11 dicembre 2025 - 13:58
Le auto inquinanti pagano troppo poco rispetto a quelle più ecologiche.
Ritratto di Goelectric
11 dicembre 2025 - 15:26
Le auto elettriche non lo pagano, ma non sono esenti dall inquinamento
Ritratto di Vinbroken
12 dicembre 2025 - 07:28
Non lo pago su una dei miei mezzi da tre anni, grazie a chi ha deciso per bev a ZERO euro di bollo. Un po' meno grazie ha chi ha preso i voti alle elezioni dicendo che lo avrebbe tolto a tutti e poi non lo ha fatto, ma anche un po' meno grazie a chi non l'ha mai tolto nonostante l'italia paghi una multa all UE per l'esitenza del bollo..ps multa che paghiamo tutti anche chi un'auto nom ce l'ha

VIDEO IN EVIDENZA

listino
Le ultime entrate
  • Mercedes CLA Shooting Brake EQ
    Mercedes CLA Shooting Brake EQ
    da € 58.068 a € 70.720
  • Mercedes CLA Shooting Brake
    Mercedes CLA Shooting Brake
    da € 44.554 a € 87.812
  • Hyundai Nexo
    Hyundai Nexo
    da € 72.600 a € 80.500
  • Land Rover Range Rover Sport
    Land Rover Range Rover Sport
    da € 93.500 a € 207.000
  • DFSK E5
    DFSK E5
    da € 32.988 a € 36.888

PROVATE PER VOI

I PRIMI CONTATTI

  • BMW iX3 50 xDrive MSport Pro
    € 76.400
    Potente e innovativa. Quei comandi, però… - Vai al primo contatto
    La BMW iX3 è una suv elettrica che inaugura il nuovo stile della casa. Ricca di sofisticati aiuti alla guida e molto scattante, è ben rifinita. Complicati da usare, però, i numerosi menù nello schermo centrale.
  • Alpine A390 GT 89 kWh
    68.000  circa
    Molto rapida, e non rinuncia al comfort - Vai al primo contatto
    La Alpine A390 GT è un’elettrica a cinque porte da 400 cavalli che abbina comfort e valide doti di guida. Dentro, visto il prezzo, si meritava una maggiore personalizzazione.
  • Tesla Model Y Standard
    € 40.970
    Agile, vivace e un po’ rigida - Vai al primo contatto
    La Tesla Model Y Standard è la meno cara della gamma: è anche la meno ricca, ma la dotazione è comunque completa. Anche l’autonomia ufficiale si riduce, ma resta superiore ai 500 km. Brillante e agile tra le curve, non brilla per morbidezza sulle sconnessioni.