Rispetto alla Range “normale” è più bassa e filante, ma ha il medesimo passo (292 cm) e, dunque, un abitacolo altrettanto accogliente e lussuoso. Inoltre, permette di viaggiare anche in sette: i due posti aggiuntivi (optional) emergono elettricamente dal fondo del baule. Non rinuncia alla tradizione fuoristradistica del marchio: sui terreni difficili si può contare non solo sulle marce ridotte (optional per alcune versioni), ma pure sugli ammortizzatori pneumatici ad altezza variabile (aumentano la luce a terra da 16 a 28 cm) e sul Terrain Response che, in base alla tipologia di terreno prescelta, interviene sul funzionamento di trazione integrale, differenziale posteriore (controllato elettronicamente), sospensioni ed Esp. Per chi vuole prestazioni da supercar e non bada troppo ai consumi c’è il 5.0 V8 a benzina sovralimentato tramite compressore volumetrico: abbinato esclusivamente agli allestimenti più ricchi, eroga ben 525 CV, oppure 575 nella grintosa versione SVR. Ma neppure il motore 4 cilindri a benzina lesina in quanto a potenza: grazie a un tubocompressore, è in grado di fornire 300 CV di potenza e 400 Nm di coppia, che diventano rispettivamente 404 CV e 640 Nm nella versione ibrida, grazie all'aiuto di un motore elettrico da 116 CV. L'alternativa a gasolio è rappresentata da un 3.0 V6 proposto nelle varianti da 249 o 306 CV, oppure da un poderoso 4.4 V8 da 340 CV. Il cambio è in tutti i casi il valido automatico a 8 marce, con palette al volante opzionali. La dotazione della Range Rover Sport è ricca per tutte le versioni, ma lo è ancor più la scelta di optional: si va dai sensori di altezza guado al cruise control con funzione freno, passando per i cerchi fino a 22 pollici, per terminare con la climatizzazione dei sedili e il sistema audiovisivo posteriore.