BIZZARRA PER SCELTA - Se avete viaggiato in Germania può esservi capitato di incrociare citycar all’apparenza normali ma che, osservando bene, hanno spostato le ruote posteriori verso al centro dell’asse. Non si tratta di esperimenti che qualche meccanico per passione ha completato nel proprio garage, ma una conversione che consente di guidare la vettura anche a ragazzi di 16 anni. Per quanto la modifica non elimini alcuna ruota, aver affiancato le due ruote posteriori modifica infatti l’omologazione del veicolo da autovettura a triciclo L5e (mantenendo comunque le dotazioni di sicurezza e di comfort di una vera automobile), diventando guidabile anche da 16enni che abbiano la patente A1.
NON COSTA POCO - Il processo parte con l’acquisto di una vettura adatta sulla quale iniziare i lavori di conversione: i prezzi sono di poco superiori ai 6.000 euro per una Fiat 500. Dopo la modifica, il veicolo ha una coppia di ruote di 14 pollici posizionate a pochi centimetri l’una dall’altra, che obbligano a modificare anche il vano del bagagliaio, mentre i normali passaruota sono coperti con un pannello in lamiera.
SI TORNA ANCHE INDIETRO - Tutto ciò non basta, perché per diventare un veicolo L5e ed essere guidato da un 16enne, il motore dell’utilitaria deve avere una potenza massima di 20 CV e una velocità non superiore ai 90 km/h, per cui anche la centralina deve essere riprogrammata per rispettare questi parametri. Una volta apportate tutte queste modifiche è possibile portare la vettura e i documenti alla motorizzazione per cambiare la sua omologazione. E se dopo averla guidata come triciclo si prende finalmente la patente B è possibile riconvertire la vettura allo suo stato originale.
ANCHE IN ITALIA - La categoria L5e è riconosciuta anche in Italia, quindi nulla dovrebbe impedire a questi veicoli di circolare anche sulle nostre strade, ovviamente con le opportune modifiche sulla carta di circolazione. Navigando online abbiamo trovato un paio di aziende, entrambe tedesche, che si occupano di queste trasformazioni. Una è la Ellenator, che lavora sulle Fiat 500, un’altra è la Geparda, che invece ha scelto la Volkswagen Up. Nulla vieta in teoria di poter utilizzare altri modelli: l’unico limite, oltre a quello della potenza e della velocità massima, riguarda il peso, che per l’omologazione L5e non deve superare i 1.000 kg in ordine di marcia.