Consigli di guida: come comportarsi sul bagnato

Sicurezza
Pubblicato 06 dicembre 2024

Sulle strade bagnate, fate il possibile per vederci bene. E occhio alle pozzanghere, l'aquaplaning è in agguato.

VIGILATE SUGLI ALTRI

Quando arriva la stagione più piovosa sulle strade bagnate è bene limitare la velocità, non solo perché il grip delle ruote peggiora, ma anche per fronteggiare gli imprevisti. Come le pozzanghere estese, da affrontare a passo d’uomo o poco più: possono celare buche profonde (soprattutto se l’acqua è marrone, a indicare che è affiorato il terriccio sottostante l’asfalto), e l’acqua sollevata potrebbe azzerare la visibilità, vostra e di chi vi incrocia. 

In città, attenzione doppia nei confronti di ciclisti, scooteristi e pedoni: imbacuccati per ripararsi dalle intemperie, sono meno agili e attenti al traffico. E se vedete un’auto parcheggiata con la porta socchiusa, passatele lontano: starà sicuramente per scendere qualcuno, impegnato ad armeggiare con l’ombrello.

LA CONDENSA È MICIDIALE

Una buona visibilità è il primo passo per evitare rischi. Un’ampia distanza di sicurezza evita che lo spray sollevato dalle ruote di chi abbiamo davanti finisca sul parabrezza. Il problema è maggiore quando la pioggia è finita da un po’, perché l’acqua sull’asfalto è sporca. Anche nei mesi freddi, un lavavetro efficiente (vaschetta piena dell’apposito liquido detergente antigelo e ugelli puliti) è fondamentale.

Evitate l’appannamento dei vetri tenendo il “clima” in funzione e usando solo per pochi minuti il ricircolo (altrimenti, l’umidità dovuta al respiro si deposita sui vetri). Se il cielo è grigio e la pioggia consistente, il codice della strada obbliga ad accendere gli anabbaglianti anche di giorno. Solo in caso di vero e proprio diluvio, potete usare pure i fendinebbia.

NIENTE “INCHIODATE”

Nella guida “normale” la minore aderenza non si nota, ma nelle emergenze gli spazi d’arresto più lunghi possono fare la differenza. È bene limitare la velocità, soprattutto quando ha appena iniziato a piovere: prima di defluire, l’acqua ingloba la sporcizia depositatasi sulla strada, creando un velo scivoloso. 

A velocità medio-alte, il rischio è l’aquaplaning: quando gli intagli del battistrada non riescono a espellere l’acqua, le ruote anteriori iniziano a “galleggiare” e l’auto non risponde più allo sterzo. Vedendo un’ampia pozzanghera in lontananza, rallentate o scansatela. Se non riuscite, tenete saldo il volante, non frenate e togliete il piede dall’acceleratore: dopo qualche istante riprenderete il controllo.



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Ritratto di n3m3six
6 dicembre 2024 - 11:49
1
Il discorso è sempre lo stesso , velocità adeguata alle condizioni meteo e dell'asfalto e occhi sulla strada .
Ritratto di Vadocomeundiavolo
6 dicembre 2024 - 12:30
E aumentare la distanza di sicurezza
Ritratto di TDI_Power
6 dicembre 2024 - 12:37
Prima regola sul bagnato azionare i retronebbia e andare molto molto ma molto piano, praticamente fermo
Ritratto di FG
6 dicembre 2024 - 12:55
I retronebbia se piove? L'unica cosa che ottieni è accecare chi è dietro! Si chiamano retroNEBBIA perché vanno usati solo con la nebbia. E quella molto intensa, non un accenno come fanno molti
Ritratto di deutsch
6 dicembre 2024 - 13:03
4
ecco perchè appena scendono due gocce di pioggia alcuni accendono i retronebbia, ................. sono dei tuoi followers
Ritratto di Volpe bianca
6 dicembre 2024 - 13:11
Mi sa TDI_Power era ironico
Ritratto di Volpe bianca
6 dicembre 2024 - 13:11
*Mi sa che
Ritratto di TDI_Power
9 dicembre 2024 - 17:01
:DDDDDD
Ritratto di PONKIO 78
7 dicembre 2024 - 05:06
Tutti bei consigli, ragazzuoli miei….. ma il mio consiglio è: “ se c’è tanta acqua come nella prima foto, prenderei una corda a bilancino e la lèggerei al gancio traino della macchina del mio amico per fare un’altro tipo di acquaplaning, farei l’acquaplaning da urlo…. ;-D
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
6 dicembre 2024 - 12:43
importante è assicurarsi che ad essere bagnata sia la passeggera che state portando in carraia

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