Ecco perché si formano le code in autostrada

Sicurezza
Pubblicato 07 agosto 2024

Perché a volte ci troviamo bloccati in coda senza che ci sia un apparente motivo? La spiegazione è da cercare nei comportamenti più banali dei guidatori e per questo è molto difficile trovare una soluzione.

IN CODA SENZA MOTIVO - A chiunque sarà capitato di rimanere fermi in autostrada per una coda. In caso di lavori stradali o incidenti, le cause di questi ingorghi sono ben chiare e una volta superato l’ostacolo la situazione torna alla normalità. Ma talvolta la coda nasce apparentemente dal nulla, segnalata dai messaggi luminosi a cavallo della carreggiata che recitano “Code per traffico intenso”. Si resta fermi o quasi per un po’ di tempo e a un certo punto, senza causa apparente, la coda finisce, per poi spesso riformarsi per motivi altrettanto sconosciuti qualche chilometro più avanti. Ma perché si formano queste code apparentemente inspiegabili?

ESPERIMENTO IN SCALA - La spiegazione arriva da un esperimento condotto diversi anni fa in Giappone (guarda il video qui sopra e qui sotto) cui i ricercatori hanno ricreato un normale flusso del traffico: hanno piazzato 22 veicoli su una sola corsia circolare e detto ai guidatori di viaggiare alla velocità costante di 30 km/h. Inizialmente il traffico si muove in maniera fluida, senza particolari intoppi, con le auto che mantengono una distanza abbastanza costante tra loro. Ma presto le distante tra i veicoli cominciano a variare, talvolta accorciandosi, altre volte allungandosi a causa delle differenti velocità dovute a piccoli rallentamenti o accelerazioni, finché in un punto del tracciato alcune auto arrivano troppo vicine tra loro e sono obbligate a fermarsi. L’ingorgo si sposta velocemente verso le auto seguenti come se fosse un’onda, arrivando così a interessare tutte le vetture dell’esperimento.

CODA FANTASMA - Gli studi su questo genere di code, definite anche come “code fantasma”, dimostrano che queste onde viaggiano all’indietro lungo l’autostrada per chilometri. Il fattore scatenante può essere quasi insignificante, come un’auto che cambia corsia obbligando quella che segue a rallentare: se la densità del traffico non è troppo alta, questi piccoli disturbi alla flusso regolare vengono equilibrati, ma se il numero di auto supera una soglia critica il sistema diventa instabile e tutti gli imprevisti si amplificano. Essendo così imprevedibili, questo tipo di code sono anche molto difficili da contrastare perché appunto non arrivano da comportamenti scorretti, ma da piccole variazioni in un sistema in equilibrio precario: la classica farfalla che scatena un tifone. La soluzione? Sarebbe quella di viaggiare sempre tutti alla stessa velocità, come vagoni di un treno.



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Ritratto di Plk_123
7 agosto 2024 - 12:27
Non è quello che dice il codice: bisogna stare sulla corsia libera più a destra, a qualsiasi velocità (legale). Quello che scrivi è il preciso motivo per cui in assenza di camion la prima corsia (e la seconda, se sono 4) è un deserto.
Ritratto di Volpe bianca
7 agosto 2024 - 12:44
Se si parla di code e traffico, ovvio che in condizioni di strada libera si debba rispettare il cds
Ritratto di Plk_123
7 agosto 2024 - 12:56
Non la conosco e non ho motivo di dubitare quel che dice, ma la differenziazione delle corsie per velocità fatta arbitrariamente da molti è proprio il motivo per cui la prima corsia rimane sempre deserta mentre la seconda (o terza) è piena di gente che crede di andare veloce, mentre a volte va anche a 90.
Ritratto di Pac80
7 agosto 2024 - 14:46
Ma certo, infatti più volte su isoradio è stata divulgata una campagna di sensibilizzazione sull'obbligo di impegnare sempre la corsia più a destra che in quel momento è libera. Ma basta leggere qui per capire come da noi sia in vigore il CdS relativo: "in corsia di sorpasso si può oltrepassare il limite", oppure "in condizioni di strada libera, si rispetta il cds", invece quando la strada non è libera, si va in deroga e ognuno fa quel che vuole :)
Ritratto di giocchan
7 agosto 2024 - 16:41
In autostrade con molte uscite (ad esempio il GRA intorno a Roma) spesso si lascia libera la corsia a destra a chi deve uscire (o, soprattutto, immettersi)
Ritratto di Plk_123
7 agosto 2024 - 16:50
@giocchan - "In autostrade con molte uscite" --- Però dai, onestamente, è una cosa che ha un senso in alcune situazioni particolari, non su tutte le migliaia di km di autostrade italiane.
Ritratto di BobTheBear
7 agosto 2024 - 18:37
Sul GRA ci ho passato molte ore fermo. Il problema è che la maggior parte non rispetta le distanze e se trova la sua corsia impregnante non ci pensa un’istante a guidare a zig zag per buttarsi nella corsia affianco che scorre più velocemente. Sai quante volte mi sono ritrovato uno davanti solo perché stavo rispettando la distanza e cercavo di anticipare i rallentamenti per evitare di fermarmi!!!
Ritratto di Plk_123
7 agosto 2024 - 19:02
Una volta ero passeggero di un disgraziato del genere e mi sono visto un camion nelle costole, perché gli aceca tagliato la strada. La cosa assurda è che pensava pure di avere ragione e sghignazzava. Altra persona con cui non salirò più in macchina!
Ritratto di Mc9
7 agosto 2024 - 13:39
Infatti, regolarmente durante i ponti, si viaggia più velocemente sulla prima corsia che sulle altre. Si può, è superamento, basta avere 8 occhi per il furbastro che non guarda gli specchietti
Ritratto di ciurbis
7 agosto 2024 - 14:23
3
infatti per questo motivo quando nel we (quindi con traffico senza camion) mi muovo in autostrada sto diligentemente nella 1° corsia a DX e mi metto a 135kmh di tachimetro e vedo che vado molto più veloce di tutti gli altri che sembra si vergognino ad usarla... oltretutto in questo caso non si sorpassano le altre auto, ma si superano in maniera assolutamente legale, mentre noto che molti si arrabbiano e fanno i fari anche se vanno ai 90kmh occupando 2° o 3° corsia...

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