Il Lane Assist è un ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) che si trova generalmente di serie nelle auto moderne. Come tutti gli ADAS, il Lane Assist è un sistema avanzato di assistenza alla guida che agevola l’automobilista soprattutto in termini di sicurezza. Viene spesso definito con altri nomi, che ne vanno a esplicitare meglio le funzioni, come Lane Departure Warning, o Lane Keep Assist, o ancora Emergency Lane Keep Assist e Lane Centering Assist.
In questo articolo andremo a esplorare tutti i tipi di Lane Assist esistenti e scoprire se e quali sono le differenze tra un sistema e l’altro. Spiegheremo inoltre cos’è il Lane Assist, a che serve, come funziona, come attivarlo o disattivarlo e, infine, vedremo quali sono i principali vantaggi e svantaggi del suo utilizzo.
Il Lane Assist è un sistema che aiuta l’automobilista a mantenere la corsia, evitando che questi possa oltrepassare la linea che la delimita. In sintesi, si tratta di un sistema che evita sbandamenti o invasioni di corsia, che sono tra le cause più comuni degli incidenti stradali. Capita di frequente, infatti, di uscire dalla propria corsia di marcia perché si è distratti, oppure si ha un affaticamento, o ancora per mancanza di lucidità. E se dovesse arrivare un’auto da dietro che non facesse in tempo a frenare, le conseguenze sarebbero gravi.
Non è un caso che, stando a una recente normativa europea, l’Emergency Lane Keep Assist sia diventato un ADAS obbligatorio nelle auto di nuova omologazione da luglio 2022.
La prima volta che il sistema di mantenimento della corsia venne utilizzato in un’auto, fu nel 1992: la Mitsubishi adottò questo ADAS, senza però esportarlo all’estero. In Europa, la prima volta che il Lane Assist fece la sua comparsa, fu nel 2000, a bordo del Mercedes Actros, quindi sui mezzi pesanti.
Sulle auto vere e proprie, invece, il sistema debuttò nel 2005, a bordo dei modelli Citroën (la prima generazione di Citroën C4 fu la prima a esserne dotata). Si trattava di un sistema ancora alle sue prime fasi, quindi non era in grado di intervenire sullo sterzo: la sua funzione, essenziale, era quella di segnalare all’automobilista lo spostamento della direzione di marcia, con i primissimi sistemi, che si avvalevano di sensori montati sotto il paraurti, che segnalavano il problema quando la ruota era già sulla linea di demarcazione. Spettava quindi all’automobilista correggere la rotta.
Il primo Lane Assist capace di correggere la rotta in automatico esordì nel 2013, mentre nel 2015 fu adottato da tutte le case automobilistiche.
Il Lane Assist, infatti, non solo avvisa l’automobilista che la linea delimitante la corsia di marcia è stata oltrepassata, ma può correggere esso stesso la rotta, agendo sullo sterzo e riportando l’auto in carreggiata. Anche per questo motivo, molti automobilisti non sopportano questo ADAS, perché per un momento sembra quasi di perdere il controllo dell’auto, per il tempo necessario per rimettersi al centro della corsia.
Il Lane Assist, tuttavia, risulta molto utile soprattutto quando l’automobilista è stanco e può avere dei comportamenti di guida dettati dalla distrazione o dalla mancanza di lucidità, che possono causare un serio rischio alla sicurezza propria e degli altri.
A ogni modo, il Lane Assist è un ADAS che si può attivare e disattivare. Vedremo come fare in uno dei paragrafi successivi.
Abbiamo detto che il Lane Assist serve per riportare l’auto in carreggiata. Il suo funzionamento dipende dallo stato della segnaletica orizzontale, ma anche dalle telecamere, i sensori e i radar di cui si serve per individuare il percorso, la corsia e segnalare eventuali anomalie. Questi sensori raccolgono dati e li inviano a una centralina, che li elabora e fornisce una risposta nel momento in cui, senza aver messo una freccia, l’auto sta per invadere un’altra corsia di marcia.
La telecamera che individua la corsia di marcia e le linee da non demarcare è generalmente posta dietro il parabrezza, di solito in una posizione posteriore allo specchietto retrovisore.
Il sistema non si attiva quando sulla strada non è presente la segnaletica orizzontale, oppure quando si viaggia a una velocità molto bassa, quindi nel traffico cittadino. Infine, in condizioni di scarsa visibilità (in particolare nebbia o buio totale), il funzionamento del Lane Assist può essere limitato in alcuni casi.
Il Lane Assist, più che fornire del comfort all’automobilista, contribuisce a migliorare e ottimizzare l’aspetto della sicurezza stradale.
Come abbiamo anticipato, esistono principalmente due tipi principali di Lane Assist:
Il Lane Centering Assist, in particolare, è un sistema più evoluto del Lane Assist, che consente al veicolo il mantenimento della corsia di marcia, e più precisamente al centro della medesima. Allo stesso tempo, però, il sistema impone che l’automobilista tenga le mani sul volante, per avere il controllo in caso di emergenza o di imprevisti (ad esempio, un’auto che invade la nostra corsia).
Vi sono poi altri sotto-sistemi che hanno funzioni simili a quelle del Lane Assist, come il Traffic Jam, che combina le funzioni di un Cruise Control adattivo con quelle di un Lane Assist per la guida in mezzo al traffico (fino a una velocità di 50-60 km/h) e il mantenimento in corsia, e l’Highway Assist, che invece è adatto per mantenere velocità più elevate, quindi su strade a scorrimento veloce e autostrade.
Il Lane Assist è un ADAS che si può attivare o disattivare, a seconda delle esigenze. Il meccanismo di attivazione e disattivazione del Lane Assist può variare di modello in modello: generalmente è gestibile tramite un pulsante, oppure attraverso il computer di bordo. L’attivazione e la disattivazione di questo ADAS avviene comunque per mezzo dello stesso comando.
Ci sono delle eventualità nelle quali questo sistema non funziona, come abbiamo scritto in precedenza, ovvero principalmente quando le linee della corsia non sono distinguibili, o per condizioni di scarsa visibilità, o perché non risultano presenti o cancellate. Inoltre, in genere il sistema si attiva a velocità più elevate rispetto a contesti urbani, quindi sopra i 50-60 km/h.
In alcuni casi, come in presenza di nebbia o di notte nelle strade poco illuminate, il funzionamento del Lane Assist, se attivato, potrebbe risultare limitato: solitamente l’automobilista viene avvisato di questo, con un messaggio apposito, ovvero “Lane Assist non disponibile”, oppure “Lane Assist al momento non disponibile”.
Il Lane Assist è uno degli ADAS più discussi dagli automobilisti e in molti preferiscono tenerlo disattivato. Per alcuni può essere addirittura pericoloso.
L’esempio più eclatante di rischiosità si verifica nel caso in cui, viaggiando ad alta velocità su un’autostrada, un’auto sta invadendo la nostra corsia di marcia, costringendoci a spostarci in un’altra corsia. È vero che in questo caso dovremmo inserire la freccia per indicare alle auto sopraggiungenti che stiamo cambiando di corsia, ma se l’invasione di corsia effettuata dall’altro automobilista dovesse essere inaspettata e improvvisa, potrebbe aumentare il rischio di una collisione.
Il Lane Assist, infatti, se invadiamo un’altra corsia senza prima segnalare la cosa con la freccia di direzione, andrà a ostacolare la manovra agendo su sterzo e impianto frenante. Inoltre, a volte i suoi interventi sono piuttosto bruschi. In certe situazioni, quindi, il Lane Assist dovrebbe funzionare in sinergia con altri sistemi avanzati di guida assistita.
Un ulteriore svantaggio di questo sistema è che quando le strisce non sono ben disegnate, allora non funziona. I rischi, però, sono gli stessi, pertanto potremmo dire che il Lane Assist funziona meglio sulle autostrade e su certe strade extraurbane principali, mentre potrebbe risultare nullo su strade extraurbane secondarie o su tratti stradali dove la segnaletica orizzontale è mal ridotta o proprio non presente.
Vien da sé che il Lane Assist è un ADAS ideale per ottimizzare la sicurezza stradale, anche e soprattutto per quanto abbiamo scritto finora. L’invasione di un’altra corsia e lo sbandamento è una delle principali cause di incidenti stradali e la funzione dei sistemi di mantenimento della corsia moderni è quella di prevenire qualsiasi rischio di collisione, agendo tempestivamente, o segnalando l’anomalia o intervenendo esso stesso.
A ogni modo il Lane Assist è molto utile e conveniente se si viaggia spesso in autostrada e si viaggia a lungo, perciò quando la stanchezza potrebbe prendere il sopravvento. Non è un caso che i primi sistemi fossero dati in dotazione ai mezzi pesanti.
A partire da luglio 2022, sulle auto di nuova omologazione c’è l’obbligo di presenza per 6 ADAS. Tra questi figurano l’Intelligent Speed Assistance (ISA), ovvero il Cruise Control Adattivo, che agisce sulla velocità del veicolo e sulla distanza di sicurezza da quello che lo precede. Quindi troviamo l’Event Data Recorder, ovvero la scatola nera che registra quello che è accaduto in un sinistro per l’accertamento delle responsabilità; l’Alcolock, ovvero l’etilometro da auto che impedisce l’avvio del motore se il conducente ha bevuto troppo; il Driver Monitor System, che grazie a una telecamera dotata di particolari sensori rileva la stanchezza del conducente mettendolo in allerta; l’Autonomous Emergency Braking, ovvero la frenata di emergenza, e infine proprio il Lane Assist.
Il Lane Assist, quindi, ha iniziato a essere obbligatoriamente presente su tutte le auto di nuova omologazione a partire dallo scorso luglio, mentre da luglio 2024 l’obbligo vigerà anche sulle auto di prima immatricolazione.
La finalità di questa norma europea, contenuta nel Regolamento UE 2019/2144, è quella di migliorare la sicurezza stradale utilizzando tecnologie e sistemi avanzati di guida assistita e autonoma. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire all’Unione Europea gli “standard di sicurezza più elevati al mondo” quando si parla di sicurezza stradale e norme di guida.