Dove si trovano i migliori automobilisti del mondo (e quelli peggiori)

La reputazione italiana all’estero, quando si parla di automobilisti e comportamenti di guida, non è propriamente tra le migliori. Tuttavia, sotto questo aspetto l’Italia fa una discreta figura nella classifica dei migliori automobilisti del mondo stilata da Compare the Market, un pool di esperti in assicurazioni auto e non solo che offre anche un comparatore, che non ha mancato di redigere anche la classifica dei peggiori. E, sorpresa delle sorprese, l’Italia non è presente nella top 10, ma nemmeno nella flop 10. 

L’INDAGINE DI COMPARE THE MARKET: COM’È STATA FATTA LA CLASSIFICA

“Con 1,45 miliardi di veicoli nel mondo, gli esperti di assicurazione auto di Compare the Market volevano vedere quali Paesi hanno davvero i conducenti migliori e peggiori”, spiegano dal sito di comparazione e poi aggiungono: “Dopotutto, con alcuni Paesi noti per le loro rotatorie complesse, i livelli di traffico intensi e le leggi sulla guida rilassate, ci sono alcuni posti in cui potresti pensarci due volte prima di guidare”. Come dare loro torto? 

La classifica è stata redatta analizzando alcuni fattori: in prevalenza, 6 indicatori principali hanno determinato la posizione in classifica di un Paese piuttosto di un altro. Più precisamente, i 6 fattori esaminati sono i seguenti: 

• Indice di traffico: tempo perso stimato nel traffico e consumo di CO2; 
• Qualità delle strade: è il risultato di un sondaggio condotto nei vari Paesi sulla valutazione della qualità delle infrastrutture stradali; 
• Limiti di velocità: i limiti di velocità massima su strade e autostrade, che può variare di Paese in Paese; 
• Decessi per incidenti stradali: ovvero, il tasso di mortalità causato da un incidente stradale calcolato per ogni 100 mila persone; 
• Limite alcolemico nel sangue: la soglia massima permessa di alcol nel sangue quando si guida. Anche questo cambia da Paese a Paese; 
• Percezione sui social media: valutazioni positive sullo stile di guida espresse tramite i social media. 

DOVE SI TROVANO I MIGLIORI AUTOMOBILISTI DEL MONDO

Gli automobilisti migliori del mondo guidano in Giappone: hanno ottenuto un punteggio molto elevato, ovvero 4,57 su 5, soprattutto grazie alla quasi epurazione dell’alcol quando si guida (0,03 g/dl il limite massimo), le valutazioni positive sui social media e la qualità delle strade. C’è anche da dire che il Giappone è uno dei due Paesi non europei presenti in questa top ten (l’altro è Singapore). 

Scopriamo quali sono i 10 Paesi dove si guida meglio (il punteggio complessivo, indicato tra parentesi, è espresso in 5/5): 

1. Giappone (4,57); 
2. Olanda (4,02);
3. Norvegia (3,99);
4. Estonia (3,91);
5. Svezia (3,90);
6. Austria (3,87);
7. Svizzera (3,85);
8. Spagna (3,72);
9. Singapore (3,65);
10. Portogallo (3,65). 

Singapore e Norvegia presentano il minor tasso di mortalità per incidenti stradali ogni 100 mila abitanti, mentre a livello di indice di traffico i valori sono elevati piuttosto ovunque, ma il Paese più virtuoso sotto questo aspetto è l’Austria, seguita dall’Olanda. 

Singapore e Svizzera spiccano per la migliore qualità delle strade, mentre a livello di percezione sui social media il Giappone stacca tutti: lo seguono, molto distaccati, Austria e Olanda. 

DOVE GUIDANO I PEGGIORI AUTOMOBILISTI DEL MONDO

Dopo aver visto la top 10, diamo uno sguardo anche alla flop 10, ovvero alla classifica dei peggiori automobilisti del mondo secondo l’indagine di Compare the Market. 

La Thailandia conquista il gradino più alto di questo podio al contrario, penalizzata in particolare da un elevato tasso di mortalità per incidenti stradali. Questa la classifica: 

1. Thailandia (2,17);
2. Perù (2,28);
3. Libano (2,28);
4. India (2,34);
5. Malesia (2,36);
6. Argentina (2,40);
7. Stati Uniti (2,50);
8. Turchia (2,56);
9. Canada (2,61);
10. Brasile (2,65). 

Perù e India presentano il peggior valore come indice di traffico, mentre la qualità delle strade è un miraggio soprattutto in Libano e in Brasile. 

Infine, la peggiore percezione sui social media tra gli ultimi 10 Paesi che compaiono in classifica ce l’ha il Canada (sorprendentemente), seguito a poche lunghezze dall’India.  

E L’ITALIA?

Come avete potuto vedere l’Italia non figura né tra i Paesi più virtuosi né tra quelli dove si guida peggio. Il nostro Paese, in questa classifica, si piazza alla 37° posizione (su un totale di 50), con un punteggio complessivo di 2,90, penalizzati soprattutto sotto l’aspetto dell’indice di traffico, della qualità delle strade e della percezione sui social media. 

Sotto l’Italia, prima che inizi la flop 10, figurano Bosnia-Erzegovina, Australia e Bulgaria. 

LA CLASSIFICA COMPLETA

Di seguito, la classifica completa comprendente tutti i Paesi analizzati, le singole valutazioni in base al parametro di riferimento e il punteggio finale.

I migliori e i peggiori per indicatore

GUIDARE IN UN PAESE STRANIERO: CONSIGLI E RACCOMANDAZIONI

L’indagine si conclude con una serie di raccomandazioni per guidare al sicuro in un Paese straniero, ovvero:

• Studiare le norme stradali del Paese dove si viaggia: alcune norme stradali in un Paese possono essere diverse rispetto a un altro Paese. È bene fare attenzione alle dotazioni obbligatorie in auto (il kit di pronto soccorso, ad esempio), ai limiti di velocità e ai documenti che, a un eventuale controllo, le autorità competenti potrebbero richiedere. 
• Tenere sempre con sé monete o banconote per il pagamento dei pedaggi autostradali: è bene avere con sé dei contanti per pagare eventuali pedaggi autostradali, nel caso i pagamenti con la carta non fossero disponibili (cosa assai rara, comunque). A tal proposito, è raccomandabile informarsi anche sul costo del pedaggio autostradale o sulla necessità di una vignetta, una sorta di bollino per viaggiare sulle autostrade di un Paese (come ad esempio la Svizzera). 
• Attenti all’assicurazione: la RC Auto potrebbe non essere valida a livello internazionale, quindi potrebbe essere preferibile acquistare una polizza accessoria dedicata, a seconda del Paese in cui si viaggia.