Quanto a stile e doti dinamiche, questa grintosa e filante quattro porte ha segnato una sorta di ritorno alle origini per la casa milanese. Come per la 155, che ha sostituito nel 1997, la meccanica è di origine Fiat. Ma le raffinate sospensioni e lo sterzo rapido e super-preciso regalano tutt’altro piacere di guida.

La frenata potente e ben modulabile e la trazione anteriore infondono sicurezza anche “al limite”: i curvoni veloci si affrontano con disinvoltura, e se si esagera con l’acceleratore a ruote sterzate, per tornare in traiettoria basta togliere il piede dal gas. Cosa da tenere a mente nelle GTA, il cui brutale 3.2 da 250 CV (ultima evoluzione del V6 nato nel 1979) regala allunghi sul filo dei 250 orari, contornati da un rombo fra i più coinvolgenti. Quanto a sound ed emozioni, le rare 2.5 V6 con 192 CV non sono lontane e, tranne il 1.6, i Twin Spark con due pistoni in meno, benché “delicati”, di grinta ne hanno tanta. E le diesel JTD? Bevono poco e sono brillanti; il problema è trovarne di poco sfruttate. V6 a parte, i prezzi sono bassi. Ma occhio ai ricambi: molti scarseggiano.

Offerta anche in una elegante, ma poco spaziosa, versione famigliare (chiamata Sportwagon, come l’Alfa 33 degli anni 80), riceve un primo restyling nel 2002. Gli interni guadagnano una nuova consolle, il 1.9 a gasolio c’è anche con 16 valvole (la potenza sale da 115 a 140 CV) e il 2.0 a benzina è a iniezione diretta (il JTS da 165 CV). Nello stesso anno arriva anche la GTA. La seconda serie del 2003 ha fari più grandi e uno scudetto più alto. Cambiano pure i JTD: il 1.9 a 16 valvole guadagna 10 cavalli e il 2.4, con 4 valvole per cilindro, arriva a 175 CV. L’anno dopo debutta la Crosswagon: più alta di 6,5 cm, c’è solo col più piccolo dei diesel ed è l’unica con la trazione 4x4.

Il pianale Tipo 2, su cui poggiano più modelli dell’ex gruppo Fiat, era stato rivisto a fondo. Raffinate le sospensioni, di tipo MacPherson dietro e a quadrilatero “alto” davanti. È quest’ultimo schema, che sarà ripreso (fra l’altro) per la più piccola 147 e per le eredi 159 e Giulia, a offrire un eccellente controllo dei movimenti delle ruote, con benefici per tenuta di strada e sterzo. Sofisticati i motori, e non parliamo solo del V6: il 1.8 e il 2.0 Twin Spark a benzina, per dire, hanno i condotti d’aspirazione a geometria variabile, mentre i due JTD a gasolio portano al debutto mondiale l’iniezione diretta common-rail ancora oggi (sia pur evoluta) usata in tutti i diesel.

| Carburante/cilindrata cm3 | benzina/1970 |
| N. cilindri e disposizione | 4 in linea |
| Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
| Potenza kW (CV)/giri | 114 (155)/6500 |
| Coppia Nm/giri | 187/3200 |
| Cambio | manuale a 5 marce + “retro” |
| Trazione | anteriore |
| Freni ant./post. | dischi autoventilanti/dischi |
| Passo cm | 259 |
| Peso in ordine di marcia kg | 1250 |
| Pneumatici di serie | 205/60 R 15 |
| Velocità max km/h | 216 |
| 0-100 km/h s | 8,6 |
| Consumo medio km/l | 11,8 |









