La Skoda Kodiaq brilla per lo spazio: offerta con cinque o sette posti, ha un bagagliaio enorme e che può essere ampliato grazie al divano scorrevole. Convincente nella guida su asfalto (e anche fuori, soprattutto nelle versioni con la trazione integrale), ha un abitacolo ben insonorizzato; solo nelle diesel, il ticchettio generato dal motore è evidente.
Diversi i richiami: verificate nel sito unrae.it (sezione richiami) se l’auto che vi interessa è tra quelle coinvolte. Il più noto è quello relativo agli airbag prodotti dalla Takata (che andavano cambiati): in caso di incidente, la struttura metallica poteva disgregarsi, proiettando schegge nell’abitacolo. Ci sono stati casi di coperchi in plastica del motore che si staccavano sullo sconnesso, di piastre del pedale dei freni saldate in modo inadeguato e di sedili mal fissati, davanti e dietro.
L’auto è tutto sommato affidabile: alcune 2.0 turbodiesel, nelle prime migliaia di chilometri, consumavano molto lubrificante. Ma poi la “sete” si stabilizzava. L’unico vero problema, che si manifesta solitamente tra gli 80.000 e i 100.000 km, riguarda il cambio robotizzato a doppia frizione: compare un segnale di allarme e smettono di funzionare le marce pari (o quelle dispari) e la retromarcia.

2017 - Al lancio si sceglie fra la 1.4 turbo a benzina da 125 CV (l’unica solo a trazione anteriore) e due 2.0 turbodiesel: la versione da 150 CV c’è con due o quattro ruote motrici, quella con 190 CV è solo 4x4. Tutte hanno l’airbag per le ginocchia del guidatore, il cruise control, il divano scorrevole e la frenata automatica. La Ambition aggiunge il “clima” automatico bizona e i sensori di parcheggio posteriori (anche anteriori nella Executive) mentre la Style offre pure i fari full led.
2018 - Un 1.5 turbo a benzina da 150 CV prende il posto del 1.4. Debutta il cruise control adattativo nelle versioni più lussuose ed esordiscono la grintosa Sportline e la Scout, leggermente più alta da terra e con paraurti differenti
2019 - In concomitanza con l’addio della “base” Active, arriva la sportiva RS, spinta da un 2.0 biturbodiesel da 239 CV. Si arricchisce la dotazione: ora tutte hanno l’avviso anti-colpo di sonno, le barre sul tetto, il “clima” automatico bizona, i retrovisori ripiegabili elettricamente e i sensori di parcheggio posteriori.
2021 - Tempo di restyling: cambiano il cofano, la mascherina (più verticale) e i fari (più sottili). La versione “cattiva” RS si converte dal gasolio alla benzina, adottando un 2.0 turbo da 245 CV. L’allestimento Scout che strizza l’occhio al mondo del fuori strada sparisce dalle scene e arriva la lussuosa Laurin & Klement. I fari full led e il mantenimento in corsia diventano standard per tutte.


È piuttosto richiesta da usata. Le più comuni sono le 2.0 diesel: quella da 150 CV, specie se a trazione anteriore, è la più diffusa, ma anche la biturbo da 239 CV si trova con facilità. Le 1.5 a benzina sono apprezzate da chi vive in zone con limitazioni alla circolazione legate allo smog.
La Style (con cerchi di 19”, cruise control adattativo e fari full led) è la più diffusa. Segue la meno generosa Executive.









