Non è espressamente vietato guidare con infradito, ciabatte o scalzi. Attenzione, però: l’articolo 141 del Codice della Strada obbliga a stare al volante sempre in sicurezza, pena una multa di 42 euro. Se le forze dell’ordine fermano l’automobilista dopo aver notato una guida indecisa e brusca o perché ha rischiato un tamponamento o un investimento, e reputano che la causa siano le calzature, scatta il verbale. Il comma 2 del suddetto articolo recita infatti: "Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile".
Nell'eventuale verbale sarà indicato che il guidatore non poteva agire sui pedali in modo tempestivo a causa dei sandali o delle infradito e che questo costituiva un ostacolo al corretto controllo dell'auto. Idem per ciabatte, zoccoli, scarpe tacco 12. E anche per chi viaggia scalzo. Esiste poi un secondo problema, qualora l'automobilista causi un incidente: se la compagnia assicuratrice dimostra che la guida con calzature inappropriate ha causato il sinistro, risarcisce la vittima ma poi si rivale sul guidatore, imponendogli di rimborsare l’indennizzo, tutto o in parte. In definitiva, è sempre opportuno guidare con scarpe comode, per la sicurezza stradale e per evitare multa e rivalsa assicurativa.