Garanzia dell'auto usata: cos’è e come funziona

Legge e burocrazia
Pubblicato 22 maggio 2023

Cos’è la garanzia dell'auto usata, come funziona, cosa copre e cosa no, e quali sono le principali differenze se si acquista l’auto usata da un concessionario o da un privato.

L’acquisto di un’auto usata è una pratica sempre più diffusa tra i consumatori italiani. Oltre al vantaggio economico, infatti, l’acquisto di un veicolo usato può offrire la possibilità di accedere a modelli di alta gamma a prezzi più convenienti. Tuttavia, è importante sottolineare che l’acquirente di un’auto usata deve essere a conoscenza di tutte le tutele a lui riservate al momento dell’acquisto, in particolare la garanzia dell'auto usata. Quest’ultima è regolamentata dalla legge e garantisce il compratore privato contro i difetti di conformità dell’automobile per un determinato periodo di tempo, solitamente di 2 anni. 

Tuttavia, è importante sottolineare che le norme del Codice del Consumo garantiscono la garanzia solo in caso di acquisto da un professionista, come un concessionario o un autosalone. Se invece si acquista da un privato, si deve fare riferimento al Codice Civile

In questo articolo cercheremo di fornire maggiori informazioni sulla garanzia auto usata, spiegando i casi più comuni, cosa copre e come sfruttarla al meglio. 

GARANZIA DELL'AUTO USATA: COS’È E COSA PREVEDE IL CODICE DEL CONSUMO

Il riferimento normativo concernente la garanzia auto usata è il Codice del Consumo, articoli 129 e successivi. Tale garanzia obbliga il venditore a consegnare al compratore un veicolo conforme al contratto di vendita, tenendo conto del tempo di utilizzo precedente e dei difetti che non derivano dall’uso normale della vettura. In altre parole, l’acquirente non dovrebbe spendere per la manutenzione del veicolo dopo averlo acquistato più di quanto avrebbe speso se avesse acquistato lo stesso nuovo. Pertanto, è importante che l’acquirente sia consapevole delle condizioni della vettura prima dell’acquisto, allo scopo di effettuare una valutazione sulla necessità di eventuali interventi di manutenzione ordinaria o la presenza di eventuali difetti e problemi.

Come riporta l’articolo 129 del Codice del Consumo, il venditore è obbligato a consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita. Proprio da questa dicitura proviene il nome di questo tipo di garanzia, che viene infatti definita spesso Garanzia di Conformità

La garanzia di conformità ha una durata di 24 mesi ed è prestata dal venditore professionista che vende l’auto usata, come il concessionario, il rivenditore o l’importatore di auto usate. L’articolo 133 del già citato Codice, infatti, stabilisce che “il venditore è responsabile nei confronti del consumatore di qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene e che si manifesta entro due anni da tale momento”. 

Tuttavia, le parti possono concordare una durata ridotta della garanzia, fino a un minimo di 12 mesi. La garanzia non può essere limitata o negata e qualsiasi clausola contrattuale che tenta di farlo risulta nulla. 

Inoltre, bisogna sapere che la garanzia di conformità si applica solo alle vendite tra professionisti e consumatori e non alle vendite tra consumatori, cioè quando si acquista da un privato. Tuttavia, qualora la vendita venisse effettuata tramite la mediazione di un professionista, come quando la vettura viene esposta nei suoi locali, quest’ultimo è tenuto al rispetto di quella garanzia, anche se sulla carta il passaggio di proprietà avviene tra privati. 

QUALI DIRITTI PER IL COMPRATORE?

Il Codice del Consumo prevede che, nel caso in cui l’auto usata non sia conforme al contratto di vendita, il consumatore abbia diritto a vari rimedi, ovvero:

  • Riparazione del danno;
  • Sostituzione della parte danneggiata;
  • Riduzione del prezzo di acquisto;
  • Risoluzione del contratto


La riparazione e la sostituzione devono avvenire senza alcun costo a carico del consumatore ed entro tempi congrui. Qualora la riparazione o la sostituzione dovessero risultare impossibili o troppo costose, il venditore potrebbe chiedere una partecipazione alle spese per l’acquisto del ricambio nuovo. 

In alternativa, il compratore potrebbe richiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto. In quest’ultimo caso, il consumatore deve tenere in considerazione l’uso che ha fatto dell’auto. 

ACQUIRENTE TRUFFATO E GARANZIA AUTO USATA NON RISPETTATA: COSA SUCCEDE?

Per il venditore c’è l’obbligo di garantire la trasparenza dell’acquisto, nonché di rimediare agli eventuali difetti manifesti del veicolo, salvo quelli dovuti alla normale usura, o previsti dalla manutenzione ordinaria, per almeno 12 mesi. 

Il consumatore ha diritto che il veicolo acquistato sia conforme al contratto, alla pubblicità e alle ragionevoli aspettative. Il venditore è l’unico responsabile in caso di mancanza di conformità. 

In caso di difetti riscontrati nei primi 12 mesi, è molto probabile che questi erano già presenti al momento dell’acquisto. Spetta al venditore dimostrare il contrario e che il danno sia diretta conseguenza della normale usura. 

Infatti, l’articolo 135 del Codice del Consumo stabilisce quanto segue: “Salvo prova contraria, si presume che qualsiasi difetto di conformità che si manifesta entro un anno dal momento in cui il bene è stato consegnato esistesse già a tale data, a meno che tale ipotesi sia incompatibile con la natura del bene o con la natura del difetto di conformità”. 

D’altra parte, il consumatore ha 2 mesi di tempo dalla scoperta del difetto per sporgere denuncia nei confronti del venditore, anche nell’ultimo giorno della garanzia. Ciò va a determinare l’allungamento di 2 mesi della garanzia stessa. La denuncia va fatta inviando raccomandata A/R al venditore. 

Alla luce di quanto scritto, è molto importante farsi rilasciare una ricevuta firmata dal venditore al momento della consegna del veicolo, per poter dimostrare senza alcun problema la data di inizio della garanzia. In mancanza di tale documento, invece, bisognerà considerare la data di passaggio di proprietà ufficializzata al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). 

GARANZIA AUTO USATA TRA PRIVATI: COME FUNZIONA

Va detto che almeno nel nostro Paese, nella maggioranza dei casi, le compravendite di auto usate avvengono tra privati. Ciò che conta sapere è che la legge sulla garanzia delle auto usata non è la stessa di quella che è alla base delle compravendite tramite intermediario o tra privato e concessionario, in quanto l’acquirente non ha le medesime tutele. 

Come anticipato, la normativa di riferimento per le vendite tra privati è il Codice Civile e gli articoli principali che si applicano sono quelli compresi tra il 1490 e il 1495. In queste transazioni, non si parla di difetto di conformità, ma di vizio occulto

L’articolo 1490 del Codice Civile recita quanto segue: “Il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Il patto con cui si esclude o si limita la garanzia non ha effetto, se il venditore ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa”.
L’articolo seguente stabilisce che la garanzia non è dovuta se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa, o se questi erano facilmente riconoscibili, a meno che il venditore abbia dichiarato che il bene era esente da vizi. 

La legge stabilisce che l’acquirente può richiedere la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo nei casi citati in precedenza. Inoltre, il venditore è tenuto verso il compratore al risarcimento del danno, nel caso in cui non provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa e allo stesso tempo il venditore deve risarcire al compratore i danni derivati dai vizi della cosa. 

Infine, all’articolo 145 del suddetto Codice, si legge che l’acquirente decade dal diritto alla garanzia qualora non denunci i vizi al venditore entro 8 giorni dalla scoperta, a meno che il venditore abbia già riconosciuto l’esistenza del vizio o lo abbia occultato. 

I termini di prescrizione ammontano a 1 anno, superato il quale l’acquirente non potrà far valere la suddetta garanzia. 

Pertanto, se si rileva un problema nell’auto acquistata da un privato, è possibile contestare il difetto solo se non è conforme al contratto e alle ragionevoli aspettative. Tuttavia, se il problema rende l’auto non idonea all’uso o ne diminuisce in modo apprezzabile il valore, ci si potrà rivalere solo se si dimostra che il vizio era già presente e non lo si poteva conoscere. 
Per far valere la garanzia, perciò, probabilmente si dovrà affrontare una causa, con tutto quello che ne consegue. Anche la garanzia convenzionale, regolamentata dal Codice del Consumo è applicabile solo se viene offerta da un venditore professionista. 

Per avere una garanzia su un’auto usata acquistata da un privato, si può stipulare una polizza assicurativa sui guasti meccanici, ricordando però che una società che offre garanzie sull’auto a privati senza la copertura di una compagnia assicurativa sta eseguendo un esercizio abusivo di attività assicurativa. Ciò comporta una multa da 20 mila a 200 mila euro e da 2 a 4 anni di reclusione, con riferimento all’articolo 305 del Codice delle Assicurazioni. 

GARANZIA AUTO USATA: COSA COPRE E COSA NON COPRE

Abbiamo visto che la garanzia auto usata ha una validità di 24 mesi se la transazione avviene tramite privato e concessionario, mentre si riduce a 12 mesi in caso di transazioni tra privati, dove però il rispetto della tutela risulta essere più complesso. 

A livello generico, dobbiamo vedere cosa copre e cosa non copre la garanzia auto usata. Generalmente, sono coperti i difetti dell’auto, quelli non comunicati oppure quelli dipendenti da una manutenzione non avvenuta entro i tempi previsti, o ancora quelli relativi a difetti già presenti al momento dell’acquisto e non riparati. 

Ad esempio, se una componente dell’auto si rompe entro una certa soglia di chilometri, bisognerà risalire all’ultima manutenzione effettuata. L’auto è stata acquistata con 10 mila chilometri. Un guasto avviene dopo aver effettuato dopo 12 mila chilometri. Se il controllo doveva essere effettuato entro i primi 10 mila chilometri, allora la colpa sarà del venditore; se invece il controllo è stato effettuato nei tempi previsti, allora la spesa sarà a carico dell’acquirente. 

Ricordiamo che la garanzia copre solo i primi 2 anni o, in caso di accordo tra le parti, i primi 12 mesi. 

A ogni modo, i danni coperti dalla garanzia auto usata sono quelli arrecati a: 

  • Componenti meccaniche (motore, freni, etc.);
  • Parti elettriche (meccanismi gestiti dalla centralina, sistemi apertura finestrini, etc.); 
  • Carrozzeria


Di contro, la garanzia non prevede copertura per tutti quegli elementi che sono soggetti a usura normale, nonché a danni causati dall’acquirente, ovvero dopo l’acquisto dell’auto, a meno che non siano dipendenti da difetti non comunicati o celati dal venditore. Pertanto, la garanzia non copre danni alle pastiglie dei freni, alla frizione, alle spazzole tergicristallo, alle lampadine, alla batteria e agli pneumatici, né tantomeno i problemi derivanti da urti o utilizzo improprio del veicolo, o ancora parti con ricambi non ufficiali o modificate con parti non originali e fuori norma. 



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Ritratto di RaptorF22Stradale
22 maggio 2023 - 16:56
1
Non copre nulla , se ti si rompe te la sistemi da solo , il concessionario o qualche altro ladro se ne fotte .
Ritratto di 19andrea81
22 maggio 2023 - 22:05
Meglio da privato che dal concessionario. Vogliamo parlare delle macchine schilometrate?
Ritratto di Simone Pettenuzzo
23 maggio 2023 - 05:42
L'unica garanzia sull'usato è che se ti va male la prendi in quel posto...
Ritratto di TDI_Power
23 maggio 2023 - 11:18
L'usato da privato conviene solo se c'è bisogno di una un'auto da "rapina" sfondavetrine, altrimenti sempre concessionari grandi, una minima garanzia la danno sempre e non prendono rottami. Sopra i 100mila km conviene solo se sono marchi tipo Audi Bmw, c'è da considerare anche la truffa del passaggio di proprietà, con 200cv quasi 1000 euro un più. L'usato soprattutto adesso vale praticamente come il nuovo KM0, prima della pandemenza l'usato fresco di grandi marche costava mediamente 5mila euro in meno
Ritratto di AZ
23 maggio 2023 - 19:37
Fra privati la regola è "visto e piaciuto". Provare vizi occulti è difficile. Il compratore deve essere informato sui problemi del modello che compra.
Ritratto di AZ
23 maggio 2023 - 19:38
Dal concessionario mi sono sempre trovato bene, ma erano km zero.
Ritratto di MATTEO DELLOMO
12 marzo 2024 - 15:10
Colui che ha decretato questa legge è evidentemente ignorante in materia; mediamente il margine dalla vendita di un auto (post Covid) usata è tra i 1000 e i 1500 euro, tale utile è tassato dal 23 al 43%, garantire un auto "usata" in tutte le sua parti (tranne quelle soggette a USURA e MANUTENZIONE?!?) per 24 mesi si traduce in FALLIMENTO AZIENDALE SICURO! L'AFFERMZAIONE più assurda è nel dire che se un cambio (per fare un esempio) si rompe tipo dopo 8 mesi dall'acquisto era evidentemente già compromesso!

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