Incentivi auto elettriche 2025: chi può ottenerli e come

Legge e burocrazia
Pubblicato 10 settembre 2025

Tramite la piattaforma di prenotazione dell'ecobonus, chi ha i requisiti e acquista un'auto, può richiedere gli sconti, che per i privati possono arrivare fino a 11.000 euro.

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600 MILIONI DI EURO

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, tornano disponibili gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche. Il decreto governativo mette a disposizione fino a 11.000 euro per i privati che comprano una vettura a batteria entro il 30 giugno 2026 e, allo stesso tempo, rottama un’auto con motore a combustione fino a Euro 5. L’ecobonus è stato attivato grazie a un fondo di 600 milioni di euro ottenuto con le risorse del PNRR: il governo stima che la cifra sia sufficiente per consentire l’acquisto di circa 39.000 nuovi veicoli elettrici. Nel decreto attuativo, l’esecutivo ha indicato tutti i dettagli riguardanti le cifre, i soggetti che hanno diritto allo sconto e le modalità d’accesso.

Qui l'elenco di tutte le auto acquistabili con gl'incentivi

CHI NE HA DIRITTO?

I bonus sono destinati a chi opera o ha sede legale (nel caso delle microimprese) all’interno delle FUA, le aree urbane funzionali, cioè le città con la propria area di pendolarismo: nelle 83 FUA presenti in Italia ci sono 1.892 comuni per quasi 33 milioni di abitanti, vale a dire il 55,8% della popolazione italiana. 

Per ottenere l’incentivo, i privati devono presentare il proprio ISEE, cioè l’indicatore che consente di misurare la condizione economica di una famiglia, che non deve essere superiore ai 40.000 euro. Lo sconto può essere ottenuto da una sola persona per nucleo familiare. Per ottenerlo, è necessario rottamare una vettura fino a Euro 5, intestata da almeno sei mesi come primo intestatario alla persona che prenota il bonus. 

Anche per le microimprese, cioè le aziende con meno di 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro, il contributo è subordinato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria: tale veicolo deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.

CHE VEICOLI SI POSSONO ACQUISTARE?

I privati possono richiedere l’incentivo per l’acquisto di auto elettriche nuove di categoria M1 con un prezzo massimo (optional compresi) di 42.700 euro Iva compresa, da mantenere di proprietà per almeno 24 mesi.

Le microimprese possono chiedere il bonus per l’acquisto di al massimo due veicoli elettrici nuovi di categoria N1 e N2 (veicoli per i trasporto merci con massa fino a 3,5 e 12 tonnellate), che devono restare di proprietà della microimpresa per almeno 24 mesi.

Qui l'elenco di tutte le auto acquistabili con gl'incentivi

LE CIFRE

Per i privati l’importo dell’incentivo varia in base all’ISEE, che come detto in precedenza non deve superare i 40.000 euro. Il governo ha previsto due scaglioni: 

  • Con ISEE inferiore o pari a 30.000 euro: incentivo di 11.000 euro
  • Con ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro: incentivo di 9.000 euro.


Per le imprese non sono state definite le cifre fisse, ma viene coperto fino al 30% del prezzo di acquisto (IVA esclusa) fino a un massimo di 20.000 euro.

COME OTTENERE L’INCENTIVO

Differentemente da quanto accadeva in passato, non sarà più la concessionaria a richiedere l’ecobonus ma sarà il richiedente a doverlo fare, registrandosi sulla piattaforma online gestita dalla Sogei. Qui dovranno registrarsi anche le concessionarie. La piattaforma permetterà di cercare i rivenditori che partecipano all'iniziativa e di vedere i veicoli disponibili.

Le persone fisiche dovranno presentare queste informazioni:

  • autocertificazione in cui si attesta di essere residente in un’area urbana funzionale.
  • targa del veicolo da rottamare
  • indicazione sul destinatario del bonus (se stesso o un altro componente maggiorenne del appartenente al nucleo familiare).


Le microimprese devono autocertificare di:

  • essere regolarmente costituita e iscritta come attiva nel registro delle imprese
  • di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • di non non essere sottoposta a procedura concorsuale e di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, o in qualsiasi altra situazione equivalente
  • di avere meno di dieci dipendenti
  • di avere un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro
  • di essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi e fiscali
  • l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” ricevuti nei trentasei mesi precedenti all’atto della registrazione
  • di non rientrare nelle imprese escluse dal “Regolamento ‘de minimis’” o dal “Regolamento ‘de minimis’ settore agricolo”
  • che la microimpresa abbia sede legale in un’area urbana funzionale;
  • la targa del veicolo da rottamare, che deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa.


Al termine della registrazione, il sistema genererà un voucher che darà diritto all’incentivo, il cui importo sarà scalato dai venditori e successivamente rimborsato. Al momento della sottoscrizione del contratto d’acquisto , il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l’indicazione dell’importo versato come acconto. I bonus dovranno essere validati entro trenta giorni dalla loro generazione: se ciò non succede, il relativo importo sarà integralmente riversato nel fondo.

Tuttavia, la persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza potrà richiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibili. Il veicolo da rottamare dovrà essere consegnato in concessionaria contestualmente alla consegna del veicolo nuovo. I venditori dovranno consegnare il veicolo usato a un demolitore entro trenta giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il non riconoscimento del bonus, e provvedere a radiare per demolizione il veicolo.

QUANDO PRENOTARE

La piattaforma di prenotazione degli incentivi auto verrà messa online nelle prossime settimane, probabilmente non prima della fine di settembre/inizio di ottobre. Gli sconti resteranno disponibili fino all’esaurimento dei fondi e comunque non oltre il 30 giugno 2026, ultimo giorno in cui sarà possibile inserire sulla piattaforma informativa il contratto d’acquisto del nuovo veicolo. 

Qui l'elenco di tutte le auto acquistabili con gl'incentivi



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Ritratto di Newcomer
10 settembre 2025 - 17:25
Scoraggiare eventuali amici e conoscenti intenzionati a commettere questo grave errore
Ritratto di Trattoretto
10 settembre 2025 - 17:40
Ho saputo da un venditore che addirittura andate a scorrreggiare dentro le auto elettriche in salone. Mi ha descritto tutta la scena di un personaggio, mezzo trasandato, che regolarmente fa visita al concessionario. Appena vede diradarsi la clientela intorno a un modello elettrico, fionda dentro, chiude porte e finestrini, e la molla. Siete da psichiatria ormai.
Ritratto di Volpe bianca
10 settembre 2025 - 18:14
Da psichiatria sono quelli del conce che lasciano entrare uno così, sempre ammesso che sia vero e che il venditore non avesse il naso rosso, la parrucca riccia e il vestito colorato...
Ritratto di otttoz
10 settembre 2025 - 18:37
Sono sempre meno falcidiati dal tumore al polmone
Ritratto di PONKIO 78
10 settembre 2025 - 22:39
Otttoz, in concessionaria le auto elettriche se non sono collegate ad una spina non puoi nemmeno abbassare i finestrini….. il poveretto, avrà pensato, visto non posso aprire i finestrini mi impegno a cambiare aria…. ;-D
Ritratto di Midoriya-Izuku
10 settembre 2025 - 21:08
Questa storia delle puzzette è veramente CRINGE.
Ritratto di Lorenz99
10 settembre 2025 - 17:32
SEMPRE PIÙ RIDICOLI. IN ITALIA DI AUTO EV (E NON) PRATICAMENTE NON SE NE FANNO PIÙ(LA PANDA D'EPOCA DI POMIGLIANO HA I GIORNI CONTATI COME I SUOI OPERAI CHE NON ACCETTERANNO DI SPOSTARSI GIUSTO DI QUALCHE KM A EST,FUORI UE ,NELLA SPLENDIDA KRAGUJEVAC) E LORO PENSANO AGLI INCENTIVI PER AUTO CINESI. TRA POCO CI VOGLIONO GLI INCENTIVI PER IL CENONE DI NATALE. BISOGNEREBBE SMETTERLA CON LE MANCETTE CARITATEVOLE DI STATO E RIEQUILIBRARE GLI STIPENDI IL COSTO DEL LAVORO E TASSE SULL'ENERGIA. SUI CARTELLI PRESENTI SU OGNI SETTORE PERSA OGNI SPERANZA. TRA POCHI ANNI VEDREMO BARCONI DI EUROPEI VERSO MAROCCO E TUNISIA,VISTO CHE ORMAI LE FABBRICHE SONO TUTTE LA. SE SI PARTE ORA VENDENDO TUTTO IN ITALIA, FORSE CI ESCE UNA CASETTA LI,PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.
Ritratto di DOMENICO LAUDANDO
10 settembre 2025 - 18:01
HA PIENAMENTE RAGIONE. SE L'EUROPA NON SI RENDE CONTO CHE IL SOLO ELETTRICO FA MALE TRA POCHI ANNI AVREMO IN CIRCOLAZIONE SOLO AUTO CINESI.
Ritratto di Quello la
10 settembre 2025 - 18:55
IN CHE SENSO IL SOLO ELETTRICO FA MALE, CARO DOMENICO?
Ritratto di Midoriya-Izuku
10 settembre 2025 - 21:07
REGAZ, POTETE DIRLO FORTE!!!!!!!!

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