Questa cinque porte compatta ha un marchio inglese, ma è prodotta in Cina (la MG è dal 2007 della Saic): sfrutta una piattaforma nata per i veicoli 100% elettrici e prevede le batterie nel pianale e il motore posteriore che muove le ruote dietro. Si tratta della stessa “ricetta” che Volkswagen ha scelto per la piattaforma MEB, usata per auto come le rivali ID.3 e Cupra Born. Questa soluzione ha permesso di ottenere un abitacolo molto arioso in relazione alla lunghezza della vettura. Solo discreta, invece, la capacità bagagliaio. Tanta la tecnologia offerta, peraltro tutta di serie, in particolare per gli aiuti alla guida (che, però, non sempre sono ben tarati). Praticamente tutto (perfino il “clima”, che è solo monozona) si controlla dallo schermo centrale: è molto reattivo, ma anche poco intuitivo in certe funzioni. Per cercare il menù giusto o il tasto virtuale (sono tutti piccoli) si distoglie per troppo tempo gli occhi dalla strada. Se la dotazione convince, certe plastiche lo fanno meno. L’assetto privilegia il comfort: valido l’assorbimento. E, grazie alle ruote anteriori prive di semiassi, il diametro di sterzata è ridotto: utile in manovra. Davvero lunga, come per ogni modello della casa, la garanzia: ben 7 anni o 150.000 km.