La patente di guida diventa digitale

Legge e burocrazia
Pubblicato 10 febbraio 2024

La patente di guida digitale nell’app IO grazie al portafoglio digitale IT Wallet, che conterrà molti documenti digitalizzati. Entro quando sarà disponibile.

L'Italia sta avanzando verso la digitalizzazione di documenti importanti con l'integrazione della patente di guida, della tessera sanitaria e del certificato di invalidità in formato digitale nell'app pubblica IO, accessibili tramite un QR code. Questo progresso segue le direttive parlamentari del 2021 che incaricavano il governo di digitalizzare tali documenti. Tuttavia, la tessera elettorale prevista inizialmente non sarà più digitalizzata, in attesa che i dati siano disponibili nell'ANPR.

PATENTE DI GUIDA NELL’APP IO: IT WALLET PRONTO ENTRO GIUGNO 2024?

Inizialmente, il Ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, aveva annunciato che nel 2023 avremmo potuto vedere la realizzazione della patente di guida digitale, un documento valido in Europa e consultabile via smartphone attraverso l'app IO, app la quale sarà potenziata a tal fine. 

Ovviamente, c’è stato uno slittamento delle tempistiche e, nonostante il ritardo rispetto alla promessa iniziale del governo di lanciare la patente digitale entro la fine dell'anno, IT Wallet, il portafoglio digitale che conterrà i principali documenti, tra cui la patente, è in via di definizione e dovrebbe essere disponibile nel 2024, possibilmente entro giugno. Il progetto è parte di un'ambizione più ampia che include l'adozione di un portafoglio digitale europeo (E-Wallet), ancora in discussione a livello di regolamento eIDAS.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale sta lavorando per offrire versioni di test e lanciare l'IT Wallet per tutti gli utenti nella prima metà del 2024. Gli utenti potranno accedere all'app IO, che attualmente consente di usufruire dei servizi di molte amministrazioni pubbliche, con SPID o carta d'identità elettronica. Il portafoglio digitale IT Wallet conterrà la patente e altri documenti, come la Carta europea della disabilità e potenzialmente altri attestati.

PATENTE DI GUIDA DIGITALE: COME FUNZIONA

Questa innovazione segue l'esempio del Green Pass digitale, consentendo di mostrare documenti tramite un QR code sull'app IO. La patente digitale sarà visualizzabile attraverso l'app con dettagli come dati anagrafici e saldo punti, e sarà valida in tutta l'UE.

Questo processo di digitalizzazione segue quello della carta di circolazione e del certificato di proprietà, già implementata con il nuovo DU (Documento Unico di circolazione e proprietà).

Per prevenire inconvenienti, un servizio di notifica avviserà gli utenti sulla scadenza dei documenti, incoraggiando un rinnovo tempestivo per evitare sanzioni. Entro inizio 2025, sarà lanciato un sistema definitivo di documenti digitali per gli italiani.

I VANTAGGI DELLA E-PATENTE

La patente digitale porterà diversi vantaggi, come la riduzione del rischio di smarrimento, furto o falsificazione. Avere la patente sullo smartphone significa portarla sempre con sé, con la comodità di ricevere notifiche sulla scadenza e rinnovare tempestivamente. L'app IO, protetta da autenticazione SPID o CIE, garantisce la sicurezza dei dati anche in caso di smarrimento o furto dello smartphone.

Anche chi è meno avvezzo alla tecnologia potrà comunque usare la versione cartacea.

RITIRO PATENTE IN TUTTA EUROPA

Il Parlamento UE sta spingendo per una direttiva che renda il ritiro della patente efficace in tutti i Paesi membri dell'UE, non solo nel luogo dell'infrazione. Questo movimento segue una richiesta della Commissione europea del marzo 2023. La posizione, che ha ottenuto il consenso in prima lettura (372 voti favorevoli, 220 contrari, 43 astensioni), mira a garantire che chi compromette la sicurezza stradale debba subire conseguenze in tutta l'UE.

Il nuovo sistema proposto punterà a prevenire l’impunità per gravi infrazioni stradali in uno Stato membro diverso da quello di rilascio della patente, estendendo il ritiro della patente per reati come eccesso di velocità significativo, guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, guida senza patente, o infrazioni che causano morte o lesioni gravi.

Attualmente, la perdita della patente in un Paese dell'UE generalmente non influisce sulla possibilità di guidare negli altri Paesi. Il cambiamento proposto è parte di un più ampio pacchetto per la sicurezza stradale che comprende anche l'introduzione della patente digitale, con l'obiettivo di ridurre a zero le vittime della strada entro il 2050. Sebbene il numero di morti sia diminuito significativamente tra il 2001 e il 2020, vi è stata una lieve risalita nel 2022.

I Paesi membri avranno:

  • 10 giorni lavorativi per comunicare reciprocamente le decisioni sul ritiro della patente; 
  • 15 giorni per decidere se applicare la sanzione a livello di UE. 


L'automobilista dovrà essere informato entro 7 giorni lavorativi.

Il passo successivo sarà la posizione del Consiglio europeo, ma l'iter legislativo potrebbe essere concluso dal nuovo Parlamento europeo, e non sono escluse sorprese.



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Ritratto di Andre_a
12 febbraio 2024 - 16:28
La stessa cosa si può dire per tutte le tecnologie. La stessa macchina ci ha impigrito e ci mette a repentaglio la vita. Se tutti imboccassimo le rotonde a piedi, BAAAM non lo sentiresti più. Tutti abbiamo un sacco di cose che, volendo, ci rendono pigri, stupidi, incapaci di badare a noi stessi... lo smartphone è solo uno degli ultimi arrivati. A meno che tu non sia Bear Grylls de' noantri, che se ti buttiamo in mezzo ad una foresta non solo sopravvivi ma ci ingrassi pure.
Ritratto di pierfra.delsignore
12 febbraio 2024 - 19:19
4
Lo hanno inventato le ricerche militari degli anni '70 come il 90% delle applicazioni che utilizzi nella tua vita, se servivano ai militari per guidare i missili, e servono tutt'ora significa che sono fondamentali, la tecnologia devi saperla usare, rende la vita molto più facile, basta comprendere che è una cosa che ti aiuta, ma sei tu a guidare la nave
Ritratto di GianEnri
12 febbraio 2024 - 17:34
La gente ricorda come siano stati belli i tempi andati, ma solo perché erano giovani e pieni di speranze. Noi anziani con la memoria buona ci ricordiamo appuntamenti andati a vuoto, ricerca spasmodiche di cabine, lo stare a casa perché aspettavi quella telefonata, in giro con la carta geografica sulle ginocchia, ore ore di coda alle poste, in banca, all' ufficio IVA. Di contro c'è la piaga dei social, l' arroganza e la supponenza dell' ignoranza dell' analfabeta moderno.
Ritratto di Sherburn
12 febbraio 2024 - 17:45
Le telefonate in cui rispondeva sempre il padre... il Maresciallo...! Comunque non è cambiato, solo che il tempo lo fanno perdere i device o gli applicativi. Ora invece di due/tre ore in coda all'anagrafe per la Carta di Identità, c'è tutto un processo gestito da un Corpo di Armata di nerd informatici, e noi utenti sempre in mezzo, con attese kafkiane.
Ritratto di Mario Curti
12 febbraio 2024 - 13:55
Ho provato anch’io a “dimenticarlo “ a casa, mi sono sentito nudo, spaesato, mi mancava l’aria…..e mi sono sentito anche tanto stupido. Stupido per essere succube di quell’aggeggio che, a volte , limita la tua privacy . Ma tant’è, ormai siamo succubi di migliaia di cose, che ci aiutiamo e ci sono comode, bisognerebbe imparare a gestirle bene, almeno finché riusciremo a …. comprenderne l’uso. Personalmente credo di essere già alla frutta!!!
Ritratto di MAUROXX
19 febbraio 2024 - 00:58
Grandissimo!
Ritratto di macdilobmwer
13 febbraio 2024 - 10:27
I missili si muovono su ortodromia ovvero navigano (i Cruise) su un cerchio massimo con variazioni di quota (seguono il terreno), gli ICBM fanno una parabola. Con un mezzo (per me fondamentalmente la moto) il navigatore è utile per sapere dove sei rispetto ad un itinerario già studiato su mappa (che comunque porto sempre). Lo smartphone ha facilitato la vita: non fai più file, in banca non ti devi spogliare nudo per entrare (certi sistemi troppo sensibili rilevano anche la cinghia dei pantaloni le monete in tasca etc) per cui non ci vai. I biglietti del treno o dell'aereo te li metti nel wallet e li mostri con lo smartwatch, per pagare non tiri più fuori soldi portafoglio o carta di credito ma basta una pressione sul tastino dello smartwatch per pagare. Altro è il fatto che nonostante i metodi di riconoscimento con impronta digitale e/o "face scan" per l'app CIE devi cambiare PIN periodicamente e così per molte app facenti capo a servizi "delicati"per cui non solo la necessità di escogitare una password nuova ma non sbagliare a reinserire una delle precedenti altrimenti si blocca tutto. La digitalizzazione per ora ha portato alla deumanizzazione delle attività e procedure automatiche, ma per essere "sicuri" ha dovuto escogitare una tale ridda di procedure che non sono obiettivamente a portata di tutti.
Ritratto di Andre_a
13 febbraio 2024 - 12:51
Ti trovi bene a pagare con lo smartwatch? Io onestamente ho difficoltà, soprattutto perché la persona "di là" in genere non capisce, devi spiegare, perdi tempo... Invece se dico "pago con la carta" e tiro fuori il telefono è immediatamente tutto chiaro. Ho le carte anche sull'orologio, ma in pratica le uso solo quando faccio benzina in moto.
Ritratto di macdilobmwer
14 febbraio 2024 - 09:26
Nessun problema. Si meravigliano spesso nel vedere uno "attempato" che paga con smartwatch ed è un sistema utile anche per le donne che non sono costrette ad aprire la borsetta e possono tenere meglio tutto sotto controllo. Pago al supermercato, benzina, anche dai distributori automatici con NFC, mostro i biglietti sul treno senza prendere il telefono. Ci rispondo al telefono lo trovo un dispositivo decisamente utile. Quella che trovo pericolosa è l'AI che per esempio controlla quello che scrivi pure su questo sito ed è assolutamente idiota.
Ritratto di Thomas Thtp
13 febbraio 2024 - 12:26
10
Evvai, un altro passo verso la sudditanza a questa squallida Europa! Ne sentivamo tutti la mancanza.

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