Abbassare il finestrino e appoggiare il gomito sulla portiera. Un’azione che qualunque automobilista ha fatto almeno una volta. Eppure è un comportamento che potrebbe, ai sensi di legge, portare a una multa da 87 a 344 euro. Ebbene sì, perché far uscire un gomito o addirittura l’intero braccio dal finestrino rappresenta una violazione al Codice della Strada. Infatti, al comma 4 dell’articolo 169, il CdS impone che sui veicoli a motore (esclusi i motocicli e i ciclomotori a due ruote) “il conducente e il passeggero non devono determinare sporgenze dalla sagoma trasversale del veicolo”: in parole povere è vietato aumentare in qualsiasi modo la larghezza dell’automobile, anche solo di pochi centimetri con un braccio.
Inoltre, tenere il braccio al fuori del finestrino durante la guida può comportare un’ulteriore sanzione, da 42 a 173 euro. Sebbene nel Codice della Strada non imponga l’obbligo di guidare con due mani sul volante (se non vietando l’uso di dispositivi che ne comportino l’allontanamento), all’articolo 141 comma 2 prescrive che “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”. Ciò significa che un rappresentante delle forze dell’ordine particolarmente zelante potrebbe contestare la mancanza di pieno controllo del veicolo.
Oltre all’aspetto sanzionatorio, c’è anche da tenere conto di una questione di sicurezza. Perché se è vero che tenere una sola mano sul volante diminuisce il controllo del veicolo in caso di manovre d’emergenza, è altrettanto rischioso far sporgere un arto al di fuori della sagoma dell’automobile nel malaugurato caso di fare un incidente. In alcuni casi, se l’assicurazione dovesse riscontrare una negligenza, la compagnia potrebbe rifiutarsi di risarcire il danno o diminuire l’entità del risarcimento.









