BMW Serie 3 E36: la guida all’acquisto

Auto usate
Pubblicato 01 luglio 2024

Col tetto in lamiera o in tela, è comoda, elegante e divertente da guidare. Ecco a cosa badare per trovarne una “in ordine”.

BMW serie 3 E36
  • IN VENDITA: dal 1992 al 1999
  • NE HANNO FATTE: 429.974
  • OGGI VALE: da 5.000 a 14.000 euro


UNA BAVARESE COI FIOCCHI

Personalità, guida appagante e immagine di prestigio: sono queste le doti che caratterizzano una delle granturismo di maggior successo, ossia la BMW Serie 3 di terza generazione (quella siglata E36) nelle versioni coupé e cabriolet. Eleganti e ben rifinite, queste vetture abbinano a un fascino tipicamente anni 90 un comfort notevole; inoltre, sono meno impegnative da guidare e più accessoriate delle precedenti E30. 

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LA 318? NON È UN RIPIEGO

Ci state già facendo un pensierino? Di buono c’è che ne hanno fatte tante. Ma trovarne una “a posto” non è sempre facile: occhio, in particolare, agli esemplari troppo “pasticciati” o addirittura modificati per divertirsi col drifting. Quanto ai motori, i sei cilindri in linea “cantano” che è un piacere e allungano decisi agli alti regimi. Ma dà grandi soddisfazioni pure la 318is: i suoi 140 cavalli sono davvero vispi.

TUTTE A BENZINA E SENZA TURBO

Al lancio, la 318is col 1.8 a quattro cilindri da 140 CV è affiancata dalle versioni col nuovo motore con due pistoni in più: la 320i (2.0 con 150 CV) e la 325i (2.5 e 192 CV). Nel ’93, arriva anche la 316i: il suo 1.6 ha solo 102 CV. A fine ’95, grazie alla fasatura variabile all’aspirazione, il 2.0 guadagna brio, mentre il motore della 318is diventa un 1.9: guadagna 5 Nm di coppia e si fa più fluido, ma perde un po’ di grinta. Infine, nel ‘96, alla 325i subentrano e 328i (2.8 con 193 CV) e 323i (col 2.5 depotenziato a 170 CV).

bmw serie 3 e36 5

M3, UNA SIGLA CHE VUOL DIRE CATTIVERIA

Paraurti e minigonne sottoporta più pronunciati, spoiler, cerchi di 17” e retrovisori più aerodinamici distinguono le BMW E36 più “cattive”, le M3. Ma a cambiare è soprattutto la guida: questa sportiva di razza, per la quale la casa dichiarava 250 km/h di punta, è mossa da un esuberante 3.0 con 286 CV, sostituito a fine ’95 da un 3.2 (con 321 CV, ma meno brutale). Il blocco motore deriva da quello dei 6 cilindri più piccoli, ma la testa e i sistemi di aspirazione e scarico sono firmati del reparto Motorsport (da cui la M) della casa. Il cambio manuale a 5 marce (6 nella 3.2, dal ‘97 anche in versione robotizzata SMG) è rinforzato e i bracci delle sospensioni sono alleggeriti. Le quotazioni? Un’auto in ordine (Coupé o Cabriolet) può valere più di € 50.000.

bmw serie 3 e36 6

IN QUATTRO SOTTO IL CIELO

All’epoca era fra le migliori cabriolet in circolazione per eleganza, comfort e piacere di guida. Tutte qualità che hanno superato la prova del tempo, rendendola sempre più apprezzata dagli amanti del vintage che ogni tanto amano guidare a capote aperta. I motori sono quelli della coupé; fanno eccezione il 1.6 (non previsto), e il 1.8 della 318is, qui sostituito da un motore di pari cilindrata ma con otto valvole invece di 16, per avere una risposta più docile (ma rinunciando a 25 CV). Non sono lontane da quelle delle versioni col tetto in lamiera la maneggevolezza e le prestazioni, nonostante i circa 130 kg aggiuntivi dovuti ai rinforzi della scocca. E, per il tipo di auto, la Cabriolet è anche pratica: la parte centrale dello schienale del divano si può reclinare per caricare un paio di sci. Accessori utili sono poi il frangivento (smorza con efficacia le turbolenze) e l’hard-top, per proteggere la capote nei mesi invernali.

bmw serie 3 e36 2

LE VERIFICHE DA FARE

  • I rivestimenti laterali e quello del soffitto tendono a staccarsi (servono circa € 500 per 4 pannelli nuovi). Per rifoderare in pelle o in velluto i sedili degli esemplari più “vissuti”, mettete in conto € 1.200-2.000.
  • Nel caso di componenti elettronici aggiunti successivamente, i cablaggi devono essere realizzati a regola d’arte. Il caso più frequente è un antifurto “capriccioso” che potrebbe non far partire più il motore.
  • I problemi alle sonde Lambda (una nelle quattro cilindri, due nelle sei) dei catalizzatori sono spesso difficili da diagnosticare: se il motore non gira fluidamente, meglio cambiarle (€ 200-400). 
  • Nei primi esemplari, il retrotreno è un po' fragile. Un contatto violento con i cordoli in pista o con un marciapiede potrebbe averlo lesionato in corrispondenza dei punti d’attacco alla scocca.
  • Quasi tutte le Cabriolet hanno la capote motorizzata: assicuratevi che il movimento avvenga senza scatti o rumori e che la tela non sia danneggiata. Un tetto nuovo, guarnizioni incluse, costa € 2.000-3.000.


LA SCHEDA TECNICA (328i Cabriolet)

Carburante/cilindrata cm3 benzina/2793
N. cilindri e disposizione 6 in linea
Distribuzione 4 valvole per cilindro
Potenza kW (CV)/giri 142 (193)/5300
Coppia Nm/giri 280/3950
Cambio manuale a 5 marce + “retro”
Trazione posteriore
Freni ant./post. dischi autoventilanti/dischi
Passo cm 270
Peso in ordine di marcia kg 1445
Pneumatici di serie 205/60 R 15
Velocità max km/h 230
0-100 km/h s 7,7
Consumo medio km/l n.d.

 

PERCHÉ SÌ

  • Comfort
    È in linea con quello di molte vetture di pari categoria più recenti: si viaggia comodi, anche dietro.
  • Meccanica
    Con la giusta manutenzione, nemmeno dopo molti km dà problemi gravi.
  • Piacere di guida
    Escludendo la 316i, carente di cavalli, tutte hanno motori generosi e sono bilanciate e precise fra le curve.

PERCHÉ NO

  • “Clima” automatico
    Raffredda e riscalda bene, ma il flusso è poco omogeneo e la centralina è delicata.
  • Costi di restauro
    Sono molto elevati, al punto da superare spesso il valore dell’auto. Meglio evitare gli esemplari troppo trascurati.
  • Dotazione
    Le auto vendute in Italia hanno spesso “clima” e cerchi in lega, ma poco altro.


Si ringrazia per la collaborazione il BMW Youngtimer Club Italia.



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