Normativa Euro 7 per le auto: quando entra in vigore e in cosa consiste

Legge e burocrazia
Pubblicato 03 luglio 2025

Con un'entrata in vigore fissata per la fine del 2026, le nuove normative non cambiano in sostanza i limiti sulle emissioni, ma riguardano molti altri aspetti delle nuove auto.

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CAMBIAMENTI SIGNIFICATIVI

L'Europa si prepara a un cambiamento epocale nel settore automobilistico con l'introduzione dello standard Euro 7, la settima evoluzione delle normative sulle emissioni veicolari, la cui entrata in vigore è fissata per la fine del 2026. Questo nuovo quadro normativo, pur mantenendo per auto e furgoni limiti di emissione allo scarico in gran parte simili al precedente Euro 6e, introduce significativi cambiamenti, ponendo un'inedita e cruciale attenzione alle emissioni non legate allo scarico e alla durata delle batterie dei veicoli elettrici.

L'obiettivo di Euro 7 è duplice: contribuire a migliorare la qualità dell'aria a livello locale e combattere il cambiamento climatico a livello globale. Le emissioni veicolari, in particolare gli ossidi di azoto (NOx) e il particolato, sono infatti ritenute responsabili di contribuire a circa sette milioni di decessi a livello mondiale a causa della scarsa qualità dell'aria. A livello globale, il trasporto è responsabile di circa il 25% delle emissioni di gas serra nell'UE, con il trasporto su strada che ne costituisce ben il 75%.

EURO 7: QUANDO ENTRERÀ IN VIGORE

La data di entrata in vigore di Euro 7 è stata posticipata rispetto alle previsioni iniziali dell’1 luglio 2025. L'EU Regulation 2024/1257 stabilisce che il primo livello dello standard Euro 7 entrerà in vigore il 29 novembre 2026. Questa data si applica ai modelli di auto e furgoni di nuova introduzione, che non potranno ottenere l'omologazione UE senza soddisfare i nuovi requisiti.

La fase successiva scatterà il 29 novembre 2027, quando tutte le auto e i furgoni in vendita - inclusi quelli introdotti prima dell'entrata in vigore di Euro 7 - dovranno rispettare i nuovi standard di emissione o non potranno più essere venduti ai consumatori. Altri tipi di veicoli, come autobus, autocarri e rimorchi, saranno soggetti a date diverse in futuro.

EURO 7: LE NOVITÀ

Gli standard "Euro" sono un sistema di regolamentazione iniziato con Euro 1 nel 1992, che definisce i limiti accettabili per gli inquinanti emessi dai veicoli prima che possano essere venduti nell'UE e nel Regno Unito. Euro 7 rappresenta la normativa più stringente finora, progettata per adattarsi agli sviluppi moderni dell'industria automobilistica. A differenza delle precedenti, si applicherà a tutti i veicoli nuovi: auto a benzina, diesel, ibride ed elettriche, oltre a furgoni, autocarri e autobus. Ecco le misure chiave introdotte da Euro 7:

  • Un'estensione dei limiti di emissione: Per la prima volta, Euro 7 impone limiti specifici anche per i veicoli elettrici, riconoscendo che anch'essi contribuiscono all'inquinamento.
     
  • Emissioni non legate allo scarico: Un'innovazione fondamentale è l'introduzione di limiti per il particolato proveniente da freni e pneumatici. Queste particelle contribuiscono all'inquinamento da microplastiche e possono essere estremamente dannose se inalate. Verrà introdotto il primo standard globale per entrambi.
     
  • Conformità estesa: I veicoli nuovi dovranno rispettare gli standard per un periodo molto più lungo. Per auto e furgoni, la conformità sarà richiesta per 10 anni o 200.000 chilometri, raddoppiando la durata rispetto a Euro 6. Per autobus e autocarri, i requisiti aumentano ulteriormente, con i veicoli più grandi che dovranno soddisfare gli standard per 875.000 km.
     
  • Condizioni di guida più realistiche: I test sulle emissioni copriranno una gamma più ampia di scenari per riflettere meglio le condizioni di guida reali, includendo viaggi brevi e temperature estreme (fino a 45 gradi Celsius).
     
  • Test della batteria EV: Le batterie dei veicoli elettrici e ibridi plug-in saranno sottoposte a test per valutarne la degradazione nel tempo. Saranno stabiliti requisiti minimi di longevità: 80% della capacità originale dopo cinque anni o 60.000 miglia, e 72% dopo otto anni o 100.000 miglia.
     
  • Tecnologia anti-manomissione: Le nuove normative prevederanno l'uso di tecnologia per prevenire modifiche ai veicoli che potrebbero aumentare le emissioni e per consentire alle autorità di monitorare le emissioni durante l'intera vita del veicolo.


EURO 6 ED EURO 7: LE DIFFERENZE 

Nonostante le proposte iniziali di Euro 7 fossero molto più ambiziose in termini di severità dei limiti di emissione allo scarico, dopo mesi di dibattito, l'accordo finale ha portato a mantenere per auto e furgoni limiti largamente simili all'ultima evoluzione di Euro 6 (Euro 6e). Ad esempio, i limiti per le auto a benzina e diesel rimangono sostanzialmente invariati rispetto a Euro 6.

I limiti sulle emissioni


Benzina

  • Monossido di carbonio: 1,0 g/km
  • Emissioni di idrocarburi: 0,10 g/km
  • Emissioni di idrocarburi non metanici: 0,068 g/km
  • Ossidi di azoto: 0,06 g/km
  • Particolato: 0,005 g/km


Diesel

  • Monossido di carbonio: 0,50 g/km
  • Idrocarburi e ossidi di azoto: 0,17 g/km
  • Ossidi di azoto: 0,08 g/km
  • Particolato: 0,005 g/km.


Tuttavia, sono state introdotte modifiche significative che riguardano:

  • Una maggiore attenzione alla riduzione delle emissioni non legate allo scarico, come il particolato della polvere dei freni e le microplastiche degli pneumatici.
     
  • Un inasprimento delle discrepanze tra i test di laboratorio e le emissioni reali di NOx.
     
  • Cambiamenti nella dimensione delle particelle consentite nelle emissioni di particolato.
     
  • Un raddoppio del periodo di conformità dei veicoli alle norme sulle emissioni.


COS'È L'OBM

L'On-Board Monitoring (OBM) è un elemento chiave che sarà incluso nelle future auto omologate secondo normative europee Euro 7. È un sistema di monitoraggio remoto che registra dati in tempo reale i livelli di emissioni di NOX e PM e, per i veicoli pesanti, anche le emissioni di NH₃. Vengono registrati i superamenti di 2,5 volte il limite di emissione applicabile. I dati registrati dall'OBM sono accessibili tramite la porta diagnostica del veicolo e possono essere trasmessi via etere in forma anonima.

I dati OBM saranno utilizzati per valutare l'idoneità alla circolazione dei singoli veicoli e per monitorare la conformità delle emissioni reali rispetto a quelle omologate. La normativa Euro 7 prevede inoltre che un superamento significativo delle emissioni determinato dal sistema OBM attiverà un sistema di avviso al conducente e un meccanismo di incentivazione per garantire una riparazione tempestiva.



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Ritratto di polare
22 luglio 2025 - 20:49
Lo sa vero che il sole si trova nel modern maximum....Le temperature certo che aumentano di anno in anno perchè la nostra stella sta andando al massimo !!! Ci troviamo in un'era interglaciale all'interno dell'era glaciale ! I ghiacci dei poli devono sciogliersi prima o poi è normale poichè l'era glaciale finirà ! Durante i periodi glaciali ed interglaciali i poli sono ricoperti di ghiaccio e una volta terminata si sciolgono. Il mare nelle eree non glaciali raggiungeva le alpi ! E' impossibile fermare il riscaldamento globale poichè la natura ha sempre fatto così senza la mano dell'uomo !
Ritratto di AZ
4 luglio 2025 - 10:56
Normative vergognose: freni e pneumatici devono garantire la sicurezza che incide sulla salute molto più dell'inquinamento.
Ritratto di pierfra.delsignore
6 luglio 2025 - 19:27
4
Non vai in pista in realtà con la frenata rigenerativa togli il problema, frenata che si ha solo con le batterie ed i motori elettrici
Ritratto di TDI_Power
4 luglio 2025 - 11:00
La maggior parte dell'inquinamento da polveri sottili cancerogene arriva dagli aerei, navi e camion, se aprite flightradar24 in un giorno qualsiasi potete vedere quanti aerei ci sono in volo, è una cosa scandalosa oltretutto quelle sostanze chimiche tossiche vengono spruzzate in atmosfera andando anche a modificare le nuvole alte quindi il clima. NEl Nord Italia ci sono più camion che auto, la logistica domina, senza contare migliaia di capannoni che aumentano il consumo di suolo, tutto viene prodotto in Cina e movimentato con gigantesche portacontainer consumano come tutto il parco auto di una regione italiana, in estate enormi yacht privati solcano i mari senza nessuna limitazione, l'euro 7 serve solo a colpire la mobilità privata del ceto medio, non c'è nessun'altra motivazione
Ritratto di ELIDAR 69
5 luglio 2025 - 14:28
ESATTO! PER ESEMPIO: IL TRAFFICO MARITTIMO HA QUALCHE REGOLA SULLE EMISSIONI? MOBILITÀ AEREA? SISTEMA PRODUTTIVO E LE INDUSTRIE? TANTO SE TOCCHI QUELLI, LA RISPOSTA LORO È CHE I COSTI DIVENTANO INSOSTENIBILI E CHE LASCERANNO A CASA MIGLIAIA DI LAVORATORI. E LA POLITICA TACE.
Ritratto di pierfra.delsignore
22 luglio 2025 - 21:40
4
Questa è una stupidaggine UNA fake news le polveri sottili nelle città derivano principalmente dalle auto e dagli impianti di riscaldamento, gli aerei incidono solo nell'area intorno agli aereoporti. Le principali cause delle polveri sottili a Ispra, come in molte altre città, sono legate sia a fonti naturali che antropiche, ovvero derivanti dall'attività umana. Tra le fonti naturali troviamo incendi boschivi, attività vulcaniche, e il sollevamento di polveri, terra e sale marino dal vento. Le fonti antropiche sono quelle più significative, e comprendono il traffico veicolare (sia diesel che benzina), il riscaldamento domestico con combustibili solidi (legna, carbone, gasolio), le attività industriali e i processi di combustione in generale Le automobili contribuiscono in modo significativo all'inquinamento atmosferico nelle città, soprattutto a causa delle polveri sottili generate dai gas di scarico e dall'usura di freni e pneumatici. L'uso di auto private, soprattutto in città con traffico intenso, può peggiorare la qualità dell'aria sia all'esterno che all'interno dell'abitacolo. www.isprambiente.gov.it/it/banche-dati In generale, in Italia, è il traffico la prima sorgente di ossidi di azoto, sia che si parli del livello nazionale, del livello regionale o di quello urbano. Se in Italia, secondo ISPRA (Informative Inventory Report 2019), il settore trasporti rappresenta il 46% delle emissioni di NOx, nel bacino padano (secondo i dati del progetto Life PREPAIR) il contributo sale al 50%, fino (secondo i dati di INEMAR) al 54% in Lombardia ed al 70% nella città di Milano. Effettivamente, questo dato è confermato dalle misure: le massime concentrazioni di NO2 si registrano in generale nelle stazioni da traffico. BASTA FAKE NEWS
Ritratto di otttoz
4 luglio 2025 - 12:07
Esplosione distributore... meglio elettrico
Ritratto di Oxygenerator
4 luglio 2025 - 13:03
80% della batteria dopo 5 anni, vuol dire che la batteria è stata trattata letteralmente a calci. Io sono, a detta di bmw, al 93% dopo quasi 3 anni di utilizzo e 67.000 km percorsi. Questo euro 7 è quello giá edulcorato, per aiutare i costruttori ?
Ritratto di Ant.o.lantio6
4 luglio 2025 - 13:51
Tutti a comprare euro 7 in attesa dell euro 8
Ritratto di TDI_Power
4 luglio 2025 - 13:57
Euro 8 l'auto privata sarà già stata abolita

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