Parabrezza rotto in autostrada: chi paga i danni?

Legge e burocrazia
Pubblicato 21 luglio 2025

In caso di danni provocati da oggetti non identificati mentre si percorre un tratto autostradale, il gestore deve pagare per la riparazione in quanto ha l’obbligo di garantire condizioni di sicurezza.

NON CI SONO DUBBI

Immaginiamo la scena: stiamo viaggiando in autostrada a 130 km/h quando un piccolo oggetto colpisce il parabrezza, causando una bella crepa su di esso. E se individuare la provenienza di quell’oggetto - sasso o altro che sia - non è sempre semplice, chi paga la riparazione del danno? Con un’ordinanza del 2024, la numero 33128, la Corte di Cassazione ha stabilito con chiarezza che il gestore è da considerare responsabile per i danni subiti dai veicoli in autostrada: la società di gestione ha infatti l’obbligo di garantire la sicurezza e di mantenere l’autostrada in buono stato di manutenzione. Ciò vale nel caso del parabrezza che analizziamo in questo articolo, ma anche per altri tipi di danni.

SICUREZZA OBBLIGATORIA

Il pronunciamento degli Ermellini si riferisce al caso del 2015 in cui un automobilista che viaggiava sull’A4 nel tratto tra Brescia e Padova ha avuto danni al parabrezza causati da un oggetto non identificato presente sulla carreggiata. La Corte ha sottolineato che tra gestore e utente si instaura un rapporto di tipo contrattuale: il pagamento del pedaggio, infatti, determina che il gestore abbia l’obbligo di garantire condizioni di sicurezza sulla strada. Il proprietario del veicolo danneggiato non è tenuto a dimostrare la colpa del gestore autostradale, che risponde nei termini della responsabilità oggettiva e quindi deve risarcire i danni anche se non ha colpe effettive. Eventualmente spetta al custode dimostrare di non avere responsabilità perché il danno è stato provocato da un caso fortuito, cioè qualcosa di non prevedibile e inevitabile, come potrebbe essere un oggetto caduto da un altro veicolo. 

COSA FARE

Nel caso in cui il gestore dell’autostrada non riesca a dimostrare l’evento fortuito, dovrà comunque risarcire il danno all’automobilista. Chi si rende conto di aver subito un danno alla propria auto su un tratto autostradale deve dimostrare che l’evento è avvenuto in quel tratto di strada, anche attraverso le testimonianze di altri passeggeri. Con in mano le prove di quanto accaduto, per esempio un preventivo di un’officina per la sostituzione del vetro, può chiedere quindi il risarcimento del danno. È fondamentale anche un ulteriore passaggio: deve fornire la prova di aver pagato il pedaggio (con l’estratto conto del Telepass o tramite ricevuta cartacea), perché è proprio in quel momento che l’utente stipula il contratto con la società che gestisce l’autostrada. 



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Ritratto di Autosport
21 luglio 2025 - 19:16
Assicurazione cristalli e non hai nulla da temere
Ritratto di Andre_a
21 luglio 2025 - 20:17
Non lo sapevo, mi avrebbe fatto comodo qualche anno fa questo articolo!
Ritratto di BigFoot
22 luglio 2025 - 07:59
In effetti avrebbe fatto comodo anche a me.
Ritratto di giocchan
22 luglio 2025 - 00:42
Sinceramente non credevo... buono a sapersi!
Ritratto di Oxygenerator
22 luglio 2025 - 08:22
Mi sa che solo con una dash cam si può dimostrare ciò. Se basta che lo dica il passeggero dell’autovettura, in Italia ? Ciaone….
Ritratto di Andre_a
22 luglio 2025 - 12:01
Di sicuro con la dash cam vai più tranquillo, e io per sicurezza uso la telecamera pure in bici. Però il diritto civile italiano prevede la prova testimoniale, quindi non vedo perché non possa bastare il passeggero. D'altra parte pure le autostrade hanno le telecamere, quindi se tirano fuori il filmato di me che esco dal casello col parabrezza intatto, sia io che il mio testimone rischiamo grosso!
Ritratto di Oxygenerator
22 luglio 2025 - 13:29
Il problema potrebbe essere l’opposto. Che ti si rompe il parabrezza o si scheggia e allora vai in autostrada …..
Ritratto di Andre_a
22 luglio 2025 - 16:30
Le telecamere ci sono sia in ingresso che in uscita, no? Comunque ribadisco: se il testimone è ammesso dall'ordinamento italiano, perché qui no? Una falsa testimonianza ti può agevolare in infiniti campi, eppure...
Ritratto di TDI_Power
22 luglio 2025 - 09:06
2 parabrezza rotti nel giro di 3 mesi in A1, classico colpo da sassolino, con l'assicurazione ci sono "stato dentro", ma sono sicuro che è impossibile farsi risarcire dall'autostrada in ogni caso. fra l'altro un carrozziere mi diceva che lo spessore dei parabrezza si è ridotto per contenere il peso
Ritratto di marcoveneto
22 luglio 2025 - 09:50
Quello che mi fa sorridere è che nella BO-PD oltre che ai parabrezza bisogna stare attenti anche alle voragini che ci sono in alcuni punti dell'autostrada. In quel caso spero che il gestore risponda anche nello sfortunata ipotesi di danneggiamento di un cerchio / pneumatico.

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