Climatizzatore dell'auto in inverno: come usarlo in modo efficiente, i consigli pratici

Vivere con l'auto
Pubblicato 14 dicembre 2022

Come usare il climatizzatore dell'auto in inverno in modo efficiente e quali sono i principali vantaggi del suo utilizzo. Ecco una serie di consigli pratici. 

Usare il climatizzatore dell'auto in inverno porta degli enormi vantaggi e in questa guida andremo a scoprire quali. È vero che spesso quando si parla di aria condizionata la si associa a temperature esterne bollenti e poco gradevoli e alla stagione calda, ma l’utilizzo dell’aria condizionata in auto è fondamentale anche in inverno, per utilizzare al massimo e nella maniera più completa possibile questo dispositivo, sotto ogni suo aspetto. Anzi, bisogna anche precisare che se si usa il climatizzatore dell'auto solo durante l’estate, c’è il serio rischio di comprometterne l’efficienza

Sicuramente molti di noi lo fanno già, ma è bene sapere che l’utilizzo dell’impianto di aria condizionata, oltre a disappannare rapidamente i vetri della nostra auto e a togliere l’umidità, consente anche una costante lubrificazione di guarnizioni e compressore, comportando un notevole risparmio in termini economici e un enorme vantaggio in termini di efficienza (stiamo parlando di manutenzione tout court). 

Nell’articolo che segue, elencheremo i principali vantaggi che comporta l’utilizzo dell’aria condizionata in auto durante la stagione invernale e quali sono gli aspetti legati alla manutenzione che bisogna considerare per aumentare l’efficienza dell’intero sistema. 

COS’È IL CLIMATIZZATORE DELL'AUTO E COME FUNZIONA

Il climatizzatore dell'auto utilizza l’aria calda presente all’interno del veicolo e la immette nell’evaporatore, dove viene raffreddata, grazie a un gas refrigerante. A questo punto entra in gioco il compressore, che fa circolare questo gas nell’impianto: il gas freddo si trasferisce al condensatore dove diventa liquido e viene poi inoltrato presso un serbatoio finalizzato alla raccolta e alla trattenuta delle impurità. A questo punto il liquido subisce la vaporizzazione all’interno dell’apposito evaporatore grazie all’azione della valvola di espansione, che ne spruzza liquido all’interno favorendo il cambiamento di stato, e viene reimmesso all’interno del veicolo. Da lì in poi la gestione del flusso d’aria sarà regolata da pressostati e termostati che influiscono sulla temperatura interna dell’abitacolo.

Esistono due tipi di climatizzatore dell'auto: 

  • Manuale: l’utilizzo manuale dell’impianto avviene tramite la gestione di manopole e tasti, così come anche la funzione di ricircolo dell’aria.
  • Automatico: l’utilizzatore sarà tenuto solo a impostare il livello di temperatura, mentre sarà l’impianto a gestire le condizioni di temperatura desiderate in modo automatico. 


Di seguito elenchiamo quali sono le componenti dell’impianto di climatizzazione dell’auto: 

  • Gas refrigerante: a partire dal 1° gennaio 2018 il gas utilizzato nelle nuove auto omologate è il gas R1234yf, che va a sostituire il gas R134A. 
  • Compressore: come abbiamo visto, permette la circolazione del gas refrigerante nell’impianto e ne aumenta la pressione. Si attiva quando spingiamo il pulsante A/C: a questo punto scatta la rotazione interna della frizione elettromagnetica che genera la pressione del gas. 
  • Filtro disidratatore: lo scopo di questo filtro è quello di trattenere le impurità e l’umidità che resta del gas refrigerante; 
  • Condensatore: è la componente dove avviene la modifica dello stato del gas refrigerante, da gassoso a liquido;
  • Valvola di espansione: regola il flusso del liquido refrigerante e previene il congelamento dell’evaporatore; 
  • Evaporatore: ha lo scopo di raffreddare l’aria che viene immessa in questa componente, permettendo il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso;
  • Ventilatore: regolabile dal conducente, gestisce il flusso di aria che deve circolare all’interno dell’abitacolo; 
  • Termostato: regola la temperatura interna del veicolo, agendo direttamente sul compressore e sulla frizione elettromagnetica.


A COSA SERVE IL CLIMATIZZATORE DELL'AUTO IN INVERNO?

Spesso il climatizzatore dell'auto è associato a clima torridi e a temperature estive, e magari in inverno ce ne si dimentica. Eppure, usare il climatizzatore dell'auto durante la stagione invernale apporta molti vantaggi, primo tra i quali quello di deumidificare l’auto. Grazie a questa funzione di deumidificazione, il climatizzatore consentirà di respirare un’aria più salubre all’interno dell’abitacolo, rimuovendo l’umidità in eccesso e i cattivi odori. 

D’inverno, infatti, i vetri dell’auto si appannano con molta frequenza: questo fenomeno è generato dallo scarto termico e dall’umidità presente all’interno del veicolo, che crea quella condensa che appanna i vetri e il parabrezza. Un modo rapido per disappannare i vetri e il parabrezza è quello di accendere il climatizzatore e il riscaldamento, facendo confluire il flusso di aria calda verso il parabrezza (a patto che non vi sia del ghiaccio), ma evitando di attivare la funzione di ricircolo dell’aria, perché così facendo l’aria utilizzata sarebbe sempre la stessa e l’operazione di disappannamento sarebbe più lenta: a ogni modo, meglio questo metodo rispetto a quello di usare uno straccio, che potrebbe lasciare aloni sul vetro i quali influirebbero negativamente sulla visibilità in condizioni di luminosità scarsa o, al contrario, eccessiva. 

La funzione di ricircolo dell’aria può essere invece utilizzata per riscaldare più velocemente l’auto, perché a venire riscaldata sarebbe la stessa aria fredda che si trova all’interno del veicolo: basterà quindi attivarla per pochi minuti, quando accendiamo il motore, senza mettere necessariamente la ventola del riscaldamento al massimo, ma solo la temperatura. Questa attivazione risulta quindi utile se l’interno della macchina è freddo, ma i vetri non sono appannati.

Un altro aspetto da considerare è quello legato alla manutenzione: utilizzare il climatizzatore dell'auto solo d’estate e dimenticarlo completamente durante tutti gli altri mesi, porterà più rapidamente dal meccanico a sistemare l’impianto. Un utilizzo costante, anche se sporadico, aiuterà a mantenere efficiente l’intero sistema, consentendo la lubrificazione del compressore e delle guarnizioni ed evitando perdite del liquido refrigerante: basta accenderlo per una decina di minuti ogni settimana per fare questo intervento automatico di manutenzione ed evitare dispendiose visite dal meccanico. 

COME USARE IL CLIMATIZZATORE DELL'AUTO D’INVERNO

Per usare correttamente il climatizzatore dell'auto d’inverno è bene sapere che bisognerebbe prima verificare che tutte le bocchette siano aperte, per consentire un più regolare flusso dell’aria, poi accendere il motore, ma senza avviarlo subito: quindi, prima bisogna accendere il motore, poi il climatizzatore con il riscaldamento. Ricordiamo che si può attivare la funzione di ricircolo dell’aria per qualche minuto per riscaldare più rapidamente l’aria fredda presente nell’abitacolo. Invece, se i vetri sono appannati si raccomanda di non attivare questa funzione e di indirizzare il flusso di aria calda verso il parabrezza, a meno che su questo non sia presente del ghiaccio, perché lo scarto termico sarebbe così ingente che potrebbe creare dei problemi ed eventuali rotture, soprattutto se il vetro ha già subito degli urti. 

Inoltre, non dobbiamo regolare il ventilatore subito alla massima velocità, perché il motore non ha ancora raggiunto la temperatura di esercizio e quindi sarebbe inutile e inoltre rallenterebbe il procedimento. Meglio attivare al massimo il riscaldamento, ma impostare il ventilatore alla velocità più bassa, quindi aspettare che il motore abbia raggiunto la temperatura di esercizio e infine regolare tranquillamente e a propria discrezione la velocità della ventola. Va tuttavia precisato che in molti modelli moderni di auto, esiste una funzione di preriscaldamento automatica, che fa già questo lavoro. 

Proprio per quanto scritto sopra, sta qui la differenza tra ciò che avviene nei motori a benzina e quello che avviene nei motori diesel. Nei primi, il motore raggiunge la temperatura di esercizio più velocemente rispetto ai motori diesel, e questo influenza anche la velocità di riscaldamento dell’abitacolo. Nei motori diesel a iniezione diretta, tuttavia, sono generalmente presenti dei riscaldatori ausiliari che aiutano a velocizzare la procedura di riscaldamento. 

Una cosa da sapere è che quando la temperatura scende sotto i 2 gradi, il condizionatore non funziona, per via di un sistema di autotutela, che evita anomalie e problemi all’evaporatore e al suo corretto funzionamento. Per questo motivo, i climatizzatori auto sono provvisti di sensori che, quando la temperatura si abbassa a quei livelli, disattivano il compressore. Questo, tuttavia, non ci impedisce di far confluire il getto d’aria calda verso il parabrezza per disappannare i vetri o di utilizzare per brevi periodi il ricircolo dell’aria per riscaldare l’abitacolo. 

Infine, qual è la migliore temperatura: la stessa, sia di estate sia d’inverno, ovvero tra 20 e 22 gradi (negli impianti manuali, è quando la manopola si trova tra il blu e il rosso). 

SIMBOLI CLIMATIZZATORE DELL'AUTO: LA GUIDA

Ecco cosa significano i simboli che troviamo sul quadro riservato al climatizzatore dell'auto: 

Auto: funzione di climatizzazione automatica. Una volta impostata la temperatura desiderata, il sistema agirà in modo tale da raggiungere e mantenere quella temperatura costante. 

Distribuzione dell’aria: nella manopola di distribuzione dell’aria, sono solitamente presenti 5 elementi. 

  • Uomo seduto con freccia rivolta verso il viso: flusso d’aria diretta verso il viso; 
  • Uomo seduto con due frecce, una rivolta verso il viso e l’altra rivolta verso i piedi: il flusso d’aria viene distribuito sia frontalmente sia all’altezza dei piedi; 
  • Uomo seduto con freccia rivolta verso i piedi: il flusso d’aria soffia esclusivamente in basso; 
  • Uomo seduto con freccia rivolta verso il basso e simbolo del parabrezza: il flusso d’aria è diretto verso i piedi e verso il parabrezza;
  • Parabrezza: l’aria soffia verso il parabrezza. 

 

Ventilatore: l’utilizzatore può gestire questa manopola regolando la velocità. Se si tratta di manopola, ci saranno dei numeri che stanno a simboleggiare il livello di potenza. In alternativa, saranno mostrati sul display i gradi che si vogliono impostare, che possono anche risultare differenti relativamente a ogni singolo passeggero. 

Ricircolo aria: simbolo di una freccia che disegna un cerchio all’interno dell’auto. In alternativa, possono essere tre frecce che s’inseguono a vicenda. 

MANUTENZIONE CLIMATIZZATORE DELL'AUTO: L’IMPORTANZA DEL FILTRO ANTI-POLLINE

Nella manutenzione del climatizzatore dell'auto una particolare importanza la riveste il filtro anti-polline, noto anche come filtro di ventilazione. Il filtro è capace di assorbire l’umidità dell’aria per poi rilasciarla quando passa davanti al getto d’aria della ventola. Il filtro anti-polline ha bisogno di un’adeguata manutenzione e infatti subisce delle sostituzioni periodiche, generalmente a ogni tagliando dell'auto. La sua sostituzione è necessaria per evitare intoppi e intasamenti, e quindi la creazione di cattivi odori o una cattiva circolazione dell’aria. Infatti, tra gli scopi principali di questo filtro figura anche la prevenzione della formazione di germi a batteri. 

CLIMATIZZATORE DELL'AUTO ELETTRICA: COME FUNZIONA

Nelle auto elettriche il climatizzatore influisce in modo considerevole sull’autonomia delle batterie, questo perché nelle auto elettriche non è presente il motore termico e quindi la funzione di riscaldamento si basa su sistemi elettrici, con conseguenze inevitabili sulle batterie. 

Per ovviare a questo problema, è utile la funzione di preriscaldamento presente in numerosi modelli, che si attiva al momento del collegamento alla rete elettrica per la ricarica: quando la vettura sarà in marcia, all’interno la funzione di riscaldamento provvederà a mantenere la temperatura costante, influendo positivamente sul consumo di energia. 

> LEGGI ANCHEClimatizzatore dell’auto in estate: come usarlo al meglio



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Ritratto di Bimmer87
14 dicembre 2022 - 15:46
Tutorial per usare il climatizzatore d'inverno, prendere il cellulare o la chiave, accedere all'app, 10 minuti prima di entrare in auto impostare 23 gradi e riscaldamento dei sedili e del volante. Entrare in auto e partire stando comodamente al calduccio. Questo chiaramente per chi ha una BMW o altri modelli decenti. Per i Fiattari purtroppo non rimane altro da fare che salire nell' auto congelata, accenderla (sperando parta) e guidare nel gelo totale per 20 minuti prima di sentire una leggera aria tiepida uscire e per 40 minuti prima che quest'aria tiepida diventi leggermente calda. Ovviamente il tutto perdendo 20 cv dei 70 cv che avevano a disposizione, a causa dell'accensione del clima.
Ritratto di Road Runner Superbird
14 dicembre 2022 - 15:53
La mia ha la funzione "max" di sbrinamento, si accende in auto e fa tutto da solo. Poi spengo il clima e sparo aria calda solo con la ventola, aprendo di tanto in tanto un po' il finestrino per rinfrescare l'aria.
Ritratto di pokemon64
15 dicembre 2022 - 18:36
3
Io lo tengo sempre acceso, estate/inverno. Poi se devo partire e l'auto è fuori dal garage tramite app. la condiziono (sedili, volante, abitacolo) alla temperatura voluta. Diciamo che è una comodità in più che nel mio caso si paga, circa 400 euro anno per il pacchetto completo.

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