Con la carrozzeria monovolume e i suoi 347 cm di lunghezza e 148 di larghezza, la Peugeot iON (derivata dalla Mitsubishi i-MiEV e "gemella" della Citroen C-Zero) unisce ingombri minimi a una notevole abitabilità: all’interno (dove le finiture sono economiche) viaggiano senza problemi quattro adulti; minuscolo, però, il bagagliaio. Ma la vera particolarità di questa citycar è di non emettere sostanze inquinanti: infatti, è spinta da un motore elettrico da 67 CV che risponde con prontezza all’acceleratore e permette costi d’esercizio molto contenuti. Nonostante il peso delle batterie l’agilità non manca (ma lo sterzo è sin troppo leggero) e non ci sono neppure le marce, che nelle elettriche solitamente non servono: per muoversi basta mettere in D (drive) la leva nel tunnel, che come quella degli automatici ha pure le posizioni R per la “retro”, N per la folle e P per il parcheggio. La ricarica della batteria da una normale presa di corrente richiede sei ore (ma con la trifase a 380 V basta mezz’ora per “riempirla” all’80%), e, seppure i 150 km d’autonomia dichiarati appaiano ottimistici, l’effettivo raggio d’azione risulta più che sufficiente per l’impiego urbano. C'è comunque da tenere presente che la iON è stata presentata nel 2010, e che nel frattempo la tecnologia delle auto elettriche ha fatto dei passi avanti: oggi ci sono modelli che, a un prezzo di poco superiore, vantano un'autonomia più che doppia.