Cambio gomme estive 2025: quando, a cosa serve, costi e multe

Sicurezza
Pubblicato 07 aprile 2025

Terminata la stagione fredda arriva il momento di rimettere le gomme estive. Vediamo nel dettaglio quando scatta l'obbligo e perché è bene non tenere le invernali anche nella stagione calda.

pirelli scorpion 2022 06

GOMME ESTIVE: QUANDO SCATTA L’OBBLIGO? COSA DICE LA LEGGE

Nella nostra guida completa al cambio gomme invernali, abbiamo visto che l’obbligo di dotazioni invernali per le auto scatta il 15 novembre e termina il 15 aprile. Pertanto, a partire dal 15 aprile, si potranno sostituire gli pneumatici invernali con quelli estivi. In verità, per agevolare il lavoro delle officine, si avranno fino a 30 giorni di tempo per adempiere all’obbligo. Quindi, l’ultimo giorno disponibile per effettuare la sostituzione sarà proprio lunedì 15 maggio. Oltre questa data, se si continua a circolare con gli pneumatici invernali, si potrà essere sottoposti alle dovute sanzioni previste dalla normativa. 

Se i pneumatici invernali hanno codice di velocità uguale o superiore a quello che è indicato sulla carta di circolazione dell’auto, per legge possono anche non essere sostituiti e quindi venire utilizzati tutti in tutti i periodi dell’anno. Attenzione, però, ciò è altamente sconsigliato, in quanto con le temperature più caldo lo spazio d’arresto si allunga e quindi sarebbe preferibile e più sicuro montare le gomme estive, le cui caratteristiche sono finalizzate a reagire alle condizioni atmosferiche della stagione per cui sono state progettate. 

Multe e sanzioni

Se invece si viaggia in estate con gomme invernali con indice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione, allora si è passibili di sanzioni, abbiamo detto, e le multe sono molto salate. Infatti, si dovrà pagare una multa da un minimo di 422 euro fino a un massimo di 1.695 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di revisione auto. 

Infine, ricordiamo che gli automobilisti possono circolare con le gomme estive anche d’inverno, ma in questo caso vi è l’obbligo di tenere le catene da neve (o le calze da neve omologate) a bordo. Ovviamente, chi vive in territori freddi e si trova spesso a circolare su strade dove vige l’obbligo di pneumatici invernali o catene da neve, dovrebbe pensare a sostituire le gomme estive con quelle invernali o da neve. 

PNEUMATICI ESTIVI: CARATTERISTICHE PRINCIPALI E VANTAGGI

Le gomme estive sono progettate per offrire un’ottimale aderenza e performance nelle condizioni climatiche tipiche della stagione calda. Possiamo sintetizzare le caratteristiche principali degli pneumatici estivi in alcuni punti focali che riassumiamo nel seguente elenco: 

  • Mescola di gomma più dura: resiste all’usura e soprattutto alle alte temperature che può raggiungere l’asfalto. Gli pneumatici estivi, infatti, rendono al meglio quando la temperatura supera i 10 gradi centigradi. 
  • Tasselli più spessi e meno scanalature: i tasselli delle gomme estive risultano più spessi rispetto agli pneumatici invernali. Infatti, i tasselli sottili hanno una migliore aderenza sulla neve, mentre quelli più spessi migliorano l’aderenza sulle superfici asciutte e sono fatti in modo da raccogliere ed espellere l’acqua per evitare il fenomeno dell’aquaplaning. Inoltre, le gomme estive presentano una minore quantità di scanalature rispetto alle gomme invernali, che risultano anche più strette, disposte in maniera longitudinale e trasversale. 


Le gomme estive offrono diversi vantaggi, tra cui una maggiore aderenza al terreno, sia su strade asciutte sia su strade bagnate, una minore resistenza al rotolamento e quindi un maggior consumo di carburante e un livello di usura minore (minore anche a quello delle gomme “all season”). Inoltre, visto il particolare design del battistrada, il rumore di rotolamento è ridotto. 

pirelli scorpion 2022 04

GOMME ESTIVE VS GOMME 4 STAGIONI: QUALI SCEGLIERE E DIFFERENZE

Un’alternativa alle gomme estive e agli pneumatici invernali è rappresentata dalle gomme 4 stagioni, note anche gomme all season. In genere, le gomme estive offrono una migliore aderenza e performance in condizioni estive rispetto alle all season: queste ultime, presentano pro e contro per tutte le stagioni, ma non risultano particolarmente efficienti in nessun periodo dell’anno. O meglio, bisogna fare una precisazione: le gomme 4 stagioni, infatti, rappresentano un compromesso tra le gomme estive e quelle invernali e possono essere usate tutto l’anno, ma con prestazioni inferiori rispetto agli pneumatici specifici per ogni stagione, come peraltro è logico immaginare. 

Tuttavia, le gomme all season potrebbero rappresentare una soluzione adatta se viviamo in una zona con inverni miti e non affrontiamo frequentemente condizioni invernali estreme. 

Gli pneumatici 4 stagioni, vista la maggior presenza di silice rispetto a quelle estive, vantano una mescola più morbida, quindi meno resistente alle temperature elevate. Allo stesso modo, anche il battistrada risulta una struttura leggermente differente, proprio perché deve soddisfare i requisiti degli pneumatici estivi e invernali. Anche il livello di usura delle gomme all season è più rapido: la durata inferiore stimata è del 10-15% rispetto alle gomme stagionali. 

Ovviamente, più le gomme 4 stagioni sono di alta qualità, minori sono i difetti riscontrati, ma resta comunque viva la raccomandazione di sopra: le gomme all season sono più adatte se si vive e si guida in zone con clima mite e con scarsi fenomeni estremi, e non si percorrono molti chilometri l’anno (meno di 10.000). 

COME CONSERVARE LE GOMME ESTIVE IN MODO CORRETTO

Per conservare le gomme estive in modo adeguato, è importante evitare la formazione di condensa, per cui è necessario immagazzinarle al coperto in un luogo fresco, asciutto e ventilato. Nel caso in cui le gomme siano stoccate all’aperto, è necessario coprirle con un adeguato rivestimento che le protegga dall’acqua e dall’umidità. La temperatura di stoccaggio ideale è compresa tra i 25 e i 35 gradi, in quanto temperature molto basse possono causarne l’irrigidimento. Se le temperature sono troppo basse, bisogna fare attenzione a non deformarle durante la movimentazione. Inoltre, se le gomme sono state conservate a temperature molto basse per un lungo periodo di tempo, si raccomanda di tenerle a una temperatura di circa 20°C per alcune ore prima di montarle. 

A tal proposito, oltre a dover evitare di appoggiare oggetti pesanti sugli pneumatici per prevenire deformazioni, si consiglia anche di controllare periodicamente la pressione degli pneumatici durante la conservazione.

PNEUMATICI ESTIVI: COME LEGGERE L’ETICHETTA EUROPEA

Nel novembre del 2012, l’Unione Europea ha introdotto l’etichettatura europea per gli pneumatici, imponendo alle case produttrici di pneumatici di apporre l’etichetta illustrativa su ogni nuovo pneumatico prodotto. Lo scopo di questa etichetta consiste nel fornire ai consumatori informazioni chiare e comprensibili sulle qualità e le proprietà dello pneumatico. 

I parametri qualitativi presi in considerazione riguardano nello specifico l’efficienza in termini di consumo di carburante, la capacità di aderenza sul bagnato e la rumorosità dello pneumatico. Queste informazioni indicate sull’etichetta sono standardizzate per tutte le gomme e hanno il compito di agevolare i consumatori nel confronto con le valutazioni dei vari modelli di gomme, per fornire una maggiore consapevolezza nell’acquisto. 

goodyear pneumaqtico sostenibile 90 112

Dal 1° maggio 2021 è stata poi introdotta la nuova etichetta europea per gli pneumatici. 

Sulla sinistra troviamo la bandiera europea, mentre in alto a destra un QR Code che, scansionato, consente l’accesso ai dettagli forniti dal database europeo (EPREL). 

Nella colonna orizzontale sottostante deve essere indicato l’Identificatore del Tipo di Pneumatico, visto che tutti i prodotti devono mostrare un proprio codice identificativo. 

Quindi, troviamo due colonne verticali. Nella prima l’icona della gomma e quella della pompa di carburante, che sta a indicare la Fuel Efficiency, ovvero il Consumo di Carburante. Tale parametro segue una valutazione in 5 livelli, dalla A alla E: questi giudizi stanno a indicare la resistenza al rotolamento dello pneumatico. Maggiore è la resistenza al rotolamento, maggiore sarà il consumo di carburante: la classe E indica il livello più dispendioso, mentre la classe A quello più economico. 

Nella colonna a destra, invece, troviamo l’icona della gomma che rimbalza su alcune gocce d’acqua e quella della nuvola con la pioggia. Questa colonna indica la Wet Grip, ovvero il livello di Aderenza su fondo bagnato. Anche in questo caso sono cinque le classi di valutazione, dalla A alla E. Questa classificazione permette di valutare le prestazioni di frenata dello pneumatico sul bagnato, quindi la capacità dello stesso di frenare il veicolo circolante a una velocità media di 80 km/h. Come abbiamo detto, le lettere di valutazione sono 5 e tra l’una e l’altra vi è una differenza dello spazio di frenata dai 3 ai 6 metri. La lettera E indica bassa aderenza sul terreno bagnato, mentre la lettera A indica ottima aderenza. 

Sotto le due colonne, troviamo altre icone: la prima è contrassegnata dal simbolo della gomma con un megafono e sta a indicare la rumorosità esterna. Qui le classi sono 3 (da A a C), dove A sta a indicare la rumorosità minima, mentre C rappresenta la rumorosità massima dello pneumatico. 

Per quanto riguarda gli pneumatici invernali, ci sono altri due simboli da tenere d’occhio: Snow Tyre, ovvero l’aderenza su neve (rappresentata da una montagna con un fiocco di neve all’interno), e Ice Tyre, ovvero l’aderenza su ghiaccio. 

QUANTI KM SI POSSONO FARE CON LE GOMME ESTIVE?

Per chi applica uno stile di guida normale, con le gomme estive si possono percorrere tranquillamente tra i 30.000 e i 60.000 km. La durata delle gomme varia in base al comportamento e allo stile di guida: più è aggressivo, più lo pneumatico soffre. Più è normale e tranquillo, maggiore sarà l’autonomia. In media, lo pneumatico non dovrebbe essere più vecchio di 10 anni e andrebbe controllato in maniera approfondita dopo 6 anni. 

michelin pilot sport 5 4

CONTROLLI DA FARE PER LA SICUREZZA STRADALE

Bisogna molto prestare attenzione all’usura della gomma, infatti, e quindi effettuare specifici controlli per tutelare la sicurezza stradale e le buone condizioni dello pneumatico. Per garantire la sicurezza stradale durante la guida con pneumatici estivi, è necessario effettuare regolarmente alcuni controlli. In primo luogo, è importante verificare la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese e sempre prima di intraprendere lunghi viaggi. 

Inoltre, è necessario controllare la profondità del battistrada, che deve essere di almeno 1,6 mm per garantire un’adeguata aderenza al suolo. Un’ispezione visiva degli pneumatici ci permetterà di individuare eventuali danni, tagli o deformazioni e in generale lo stato di usura delle gomme estive, tutti elementi che potrebbero compromettere la sicurezza della guida. Infine, è necessario assicurarsi che gli pneumatici siano bilanciati correttamente per evitare vibrazioni durante la guida e prevenire l’usura irregolare.

Voci discordanti invece sulla effettiva validità di una rotazione periodica degli pneumatici, ovvero lo scambiare la posizione degli pneumatici anteriori con quelli posteriori, per garantire un’usura uniforme e prolungare la vita utile delle gomme.



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Ritratto di pierfra.delsignore
8 aprile 2025 - 17:40
4
I pneumatici inveranali sono fatti per essere usati in inverno se li alterni alle estive la loro durata è equivalente che fare tutto l'anno con l'estive, per le all season poi se prendi roba premium la differenza è di massimo 3000 km, ho fatto oltre 20.000 km con gomme "premium" cinesi, all season, 45.000 con gomme premium vere marca Pirelli non ho problemi a citare la marca e non vado proprio a velocità da nonno, farne 47.000 con le estive per poi magari andare in un fosso no grazie.
Ritratto di nialex
8 aprile 2025 - 17:48
ancora con sta velocità da nonno. Ho fatto 60 mila km con Uniroyal estive. Il consumo non lo fa la velocità, ma accelerazioni e decelerazioni brusche insieme ad inserimenti in curva allegri. In ogni caso tu con le 4 stagioni tutto l'anno, in estate con 40 gradi perdi molto battistrada sull'asfalto rispetto alle estive. E rischi più tu di finire nel fosso che io
Ritratto di pierfra.delsignore
8 aprile 2025 - 13:30
4
Test in frenata da 80 km/h a zero con temperatura esterna a 7°C e fondo bagnato. Gomme estive 42.7 metri per arrestarsi, gomme all season 37.2 metri gomme invernali 36.2 metri, quando si è ignoranti totali della tecnica e del mondo dell'auto ci si stupisce dell'ovvio che chi conosce come funzionano le cose e le ha provate sa benissimo. Ripeto il problema non è il fondo bagnato o brinato ma la temperatura esterna che non fa più lavorare le gomme a -2 °C in una frenata di emergenza e fondo bagnato a 100 km/h tra una estiva di medio costo ed una alla season premium i metri di differenza sono circa 10 e di ostacoli ne puoi trovare molti in 10 metri
Ritratto di Andre_a
8 aprile 2025 - 11:45
"Sotto gli 8°C le estive è come non avere gomme"... e questa l'aggiungiamo alle perle di saggezza
Ritratto di pierfra.delsignore
8 aprile 2025 - 13:28
4
Test in frenata da 80 km/h a zero con temperatura esterna a 7°C e fondo bagnato. Gomme estive 42.7 metri per arrestarsi, gomme all season 37.2 metri gomme invernali 36.2 metri, quando si è ignoranti totali della tecnica e del mondo dell'auto ci si stupisce dell'ovvio che chi conosce come funzionano le cose e le ha provate sa benissimo.
Ritratto di nialex
8 aprile 2025 - 14:17
stiamo parlando di un aumento degli spazi di frenata del 15%. Dire non avere gomme per un 15% in + con determinate condizioni ce ne vuole. E' stimato che uno pnumatico dopo 6 anni può allungare i tempi di frenata del 20%. Quindi in ogni caso la scelta resta nel dipende ed è personale all'utilizzo che uno ne fa. Se per avere 2 treni di gomme impiego 10 anni a consumarli non vedo questa maggiore sicurezza rispetto ad averne uno e cambiarlo dopo 5. Ci sono troppi fattori in gioco per riepilogare il tutto che sotto gli 8° con la gomma estiva e come non avere gomma
Ritratto di pierfra.delsignore
8 aprile 2025 - 17:51
4
I fattori in gioco per me sono semplici, se vivi in una zone dove sotto gli 8°C ci vai due tre volte l'anno, come città in riva al mare o molte zone del Centro Sud non ha senso usare altro delle estive, ma se vivi in zone dove anche non nevica ma spesso come sono io vai sotto gli 8 °C anzi sotto 0 °C e così ci rimani per giorni monti le All Season, magari di buona qualità che hanno pressoché la stessa durata delle estive, se invece vai anche in montagna dove nevica doppio treno. Le gomme dopo 5 anni le cambio pure sull'auto storica, il gran risparmio di 500 euro diviso 5 anni ossia 100 euro l'anno, poi magari ti porta in un fosso o rimani bloccato con 4 cm di neve, scene viste ispessissimo, puoi aver l'auto cheti pare, integrale, SUV, etc. ma meglio 4 buone gomme adatte alle condizioni meteo di ogni altra cosa. Con una 33 del 1993 e 4 gomme all season ho lasciato per strada a imprecare decine di automobilisti che si pensavano di aver fatto chissà quale risparmio sotto una nevicata di 10 cm forse meno a marzo del 2018
Ritratto di pierfra.delsignore
7 aprile 2025 - 15:31
4
Un grandi risparmio quando alla prima brinata finisci in un fosso, proprio grande, guardate che non è solo un problema di neve che ormai con i cambiamenti climatici in atto se non abiti sopra i 2000 metri non capita quasi mai, è un problema di temperature, sotto gli 8°C la gomma perde le sue proprietà e l'auto non sta in strada, basta dover frenare o fare una manovra per evitare un ostacolo o trovare un tratto con la brina quando si va al lavoro e vedi quanto hai risparmiato
Ritratto di Corrado Mauceri
7 aprile 2025 - 15:34
Ho guidato per 30 anni quando non c era il cambio dei pneumatici e non ho mai sbandato ,l importante è guidare con prudenza d inverno
Ritratto di pierfra.delsignore
7 aprile 2025 - 16:47
4
Tutti piloti dietro una tastiera, ripeto è fisica e chimica, non discorsi sotto gli 8°C la gomma estiva perde le sue caratteristiche ma mano che ci si avvicina allo zero e lo si supera in negativo l'allungamento della frenata diventa tale che si parla anche di 5-10 metri a velocità non da pista 70-80 km/h rispetto ad una invernale o all season questo anche con ottime gomme estive, tanto più in presenza di strada con brina, è un attimo sbandare o allungare di 5 metri la frenata e di cose in 5 metri purtroppo se ne possono incontrare...

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