Truffe in auto: quali sono e come evitarle

Vivere con l'auto
Pubblicato 05 febbraio 2025

Può capitare per strada si essere presi di mira da truffatori o veri e propri ladri. Le tecniche dei malintenzionati sono in continuo aggiornamento: ecco alcune delle più utilizzate.

ladro auto furto 619

Che lo si faccia per piacere o per necessità, quando ci si mette al volante è necessario fare attenzione a ciò che accade al di fuori della nostra auto. Per scegliere il percorso giusto e per regolare la propria andatura in base al traffico circostante, ovviamente, ma anche per evitare di cadere vittima di una delle tante truffe che ogni giorno colpiscono centinaia di automobilisti. Infatti è sempre più frequente sentire di guidatori truffati per strada, spinti a risarcire danni che non avevano provocato o coinvolti in qualche tipo di furto in cui l’auto era solo un pretesto da cui partire. L’ingegno dei truffatori è sempre più prolifico e allora ecco alcune delle truffe più diffuse e come difendersi da esse.

IL RUMORE SOSPETTO

Si tratta di una truffa che avviene generalmente in città, in vie strette e con diverse auto parcheggiate. Il truffatore lancia di nascosto contro l’auto della vittima qualcosa (generalmente un sasso o una lattina), in modo che l’automobilista senta un rumore, dopodiché si lancia all’inseguimento obbligandolo a fermarsi. A questo punto mostra un danno alla sua automobile, potrebbe essere uno specchietto rotto o una botta sulla carrozzeria, in ogni caso già presente, invitando la vittima a non rivolgersi alle assicurazioni e risolverla amichevolmente con il pagamento di una cifra in contanti. In questo caso la truffa si sventa chiedendo di fare intervenire le forze dell’ordine o anche semplicemente mantenendo ferma la volontà di compilare il modulo della constatazione amichevole.

L’INVESTIMENTO FINTO

In un parcheggio molto affollato, spesso di un centro commerciale negli orari festivi, i truffatori possono prendere di mira un automobilista impegnato in una manovra, simulando di essere stati investiti. In questo caso il malvivente provoca un forte rumore e si fa trovare a terra, lamentando dolori appena volta che la vittima scende dall’auto per controllare l’accaduto. Truffatori più smaliziati simulano di essere stati investiti anche in strada, magari in prossimità delle strisce pedonali. Non cambia lo sostanza: il finto investito chiederà un pagamento immediato per “chiuderla lì” e non sporgere denuncia. Far intervenire le autorità è invece esattamente ciò che il truffatore non vuole: quindi anche in questo caso è opportuno dire di voler chiamare i soccorsi. Davanti a questa eventualità, il truffatore si allontanerà dalla scena del finto incidente.

LO SPECCHIETTO SPOSTATO

I ladri in questo caso prendono di mira gli automobilisti che indossano orologi o bracciali preziosi, agendo in due momenti diversi e generalmente a bordo di scooter. Il primo scooter sposta o rompe lo specchietto retrovisore: d’istinto il guidatore cercherà di riportare lo specchietto in posizione o controllare il danno abbassando il finestrino e sporgendo il braccio al di fuori dell’auto. A questo punto interviene il secondo ladro per sfilare dal polso l’oggetto prezioso e fuggire nel traffico sulle due ruote. In questo caso bisogna controllare l’istinto, non controllare immediatamente il danno ma fermarsi in seguito con calma e in un luogo sicuro. 

LA BORSA DELLA SPESA

Le vittime predilette di questa truffa sono le donne, soprattutto anziane, all’uscita del supermercato: con la scusa di aiutare la signora, un malvivente si propone di sistemare nell’auto le borse della spesa. Mentre uno distrae la vittima e pensa alle borse, il complice pensa… alla borsa, magari lasciata distrattamente sul sedile dell’auto, e ad altri oggetti di valore lasciati nell’abitacolo. Diffidate quindi da chi si propone per un aiuto e nel caso lo accettiate stiate certi di non aver oggetti preziosi a portata di mano.

LA GOMMA BUCATA

Simile al furto precedente, in questo caso i malviventi si approfittano di un momento di difficoltà della vittima, rimasta ferma a bordo strada con un guasto come potrebbe essere un pneumatico a terra. Proponendosi di aiutare a cambiare la ruota, mentre uno è al lavoro sulla gomma, l’altro prende di mira l’abitacolo alla ricerca di preziosi. Una volta recuperato ciò che interessa, i ladri si avvicineranno alla propria auto con una scusa (per esempio fingendo di dover prendere una chiave) per poi fuggire lasciando la vittima impossibilitata a inseguirli. In questi casi, se non si è in grado di risolvere il problema da soli, conviene chiamare i soccorsi stradali, o quantomeno assicurarsi di non avere nulla di valore all’interno dell’auto.

LO SCAMBIO AL PARCHEGGIO

Si tratta di una truffa molto subdola, perché perpetrata in un ambiente dove si pensa che l’auto sia al sicuro. Il garagista potrebbe chiedere all’automobilista per quanto tempo ha intenzione di fermarsi: è sempre bene non dare informazioni troppo precise e rimanere piuttosto vaghi per scoraggiare la possibilità di rubare o scambiare qualche componente del veicolo, per esempio la batteria o le gomme nuove, sostituendole con pezzi più vecchi. Non conoscere il momento preciso del ritorno del proprietario lascia i malviventi con l’incertezza, senza sapere quindi se hanno abbastanza tempo oppure no. 

LO “SKIMMING” AL DISTRIBUTORE

Se fate il pieno al self service, in particolare nelle ore notturne o nei fine settimana, attenzione a dove infilate la carta di credito o bancomat. Alcuni ladri utilizzano infatti un apposito strumento chiamato skimmer, applicato sulla feritoia dove si inserisce la carta: questi dispositivi sono in grado di copiare i dati delle carte e quindi clonarle. In alcuni casi si truffatori sfruttano anche telecamere nascoste e tastierini falsi per ottenere i PIN delle vittime. Per difendersi da questa truffa bene utilizzare sistemi di pagamento contactless o i contanti per fare rifornimento: se ciò non è possibile controllate sempre con attenzione il terminale in cui inserite la carta, verificando che non ci siano manomissioni, e coprite il tastierino con una mano mentre digitate il PIN. Se avete dubbi, cambiate distributore.

LA FALSA ASSISTENZA STRADALE

Immaginate di trovarvi a bordo strada con una ruota squarciata e un carro attrezzi compare magicamente dopo pochi secondi. O è un miracolo o una possibile truffa, perché questa assistenza stradale apparsa per caso al momento del bisogno potrebbe nascondere un conto finale estremamente gonfiato. Tra l’altro alcuni truffatori bucano volontariamente le gomme delle loro vittime, per poter offrire assistenza proprio al momento del bisogno. Prima di accettare aiuto informatevi sui costi e se il preventivo non vi soddisfa chiamate qualcun altro. 

LEGGI ANCHELe truffe più comuni per chi compra un’auto



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Ritratto di GIACOMO DOMENICO STINCONE
6 febbraio 2025 - 16:04
sono le "nuove professioni" con cui ogni giorno, i sinistri si riempiono la bocca e ci torturano le orecchie. rubare, rubare, rubare, non ha importanza come, se attraverso il parlamento, i sindacati imboscati, i delinquenti di strada, ma unico comandamento è rubare, tanto i derubati son dei co..... e la magistratura li intimidisce. chiamasi regime catto-comunista.
Ritratto di gainfranco
6 febbraio 2025 - 18:10
quando vengono scoperti parte la denuncia ! poi si scopre che erano da anni dediti a questa attività, poi il maltolto non viene quasi mai rintracciato ! ma fatemi il piacere di a .......... oramai siamo stufi di queste prese per i fondelli !! questo è uno stato che difende i ladri !!!
Ritratto di Merletti Felice
8 febbraio 2025 - 14:33
Sentite cosa è successo a mia moglie, va al mercato del paese con una sua cara amica, arrivano e mia moglie parcheggia, scendono e si fanno il loro giro. Al ritorno trovano un sig. ad attenderle dicendo che la passeggera nello scendere aveva rotto lo specchietto della sua auto, auto che al loro arrivo non c'era, essendo una Mercedes ha detto che voleva 200 euro per lo specchietto effettivamente rotto, mia moglie gli a risposto di andare via, dopo un paio di minuti di discussioni, l'amica di mia moglie ha detto aspetti che chiamo mio marito, al telefono ha detto al marito di portargli dove si trovava 200 euro per risarcire un danno. Il marito è arrivato dopo due minuti si è avvicinato al tipo che voleva i soldi per il finto danno e si è palesato dicendo che era il Maresciallo dei carabinieri comandante della stazione del paese. Vista la malaparata il tipo voleva lasciare perdere, ma è stato accompagnato in caserma dove è risultato che aveva gia alcune denuce per questo tipo di truffe. Certo che il tipo è stato davvero sfigato visto che ha tentato di truffare mia moglie e la moglie del maresciallo di un paese di 20 k persone. :-)))))))))))
Ritratto di Andre_a
9 febbraio 2025 - 10:23
Ma poi al truffatore è successo qualcosa, o si è solo fatto un brutto pomeriggio in caserma e ora continua a truffare tranquillamente?
Ritratto di Merletti Felice
9 febbraio 2025 - 12:15
Andre_a Indovini come è andata a finire? Mia moglie poteva denunciarlo per tentata truffa, ma il maresciallo le ha consigliato di lasciare perdere, perché era un inutile perdita di tempo visto che il Sig. ne aveva gia diverse. Questo Sig. non risiedeva in provincia di Bergamo, ma diciamo che era in trasferta e risiedeva in una città del sud dove fare truffe è lo sport preferito. Tutto questo accadeva nel 2014 :-)))))
Ritratto di Andre_a
9 febbraio 2025 - 13:29
Immaginavo. Però allora, altro che sfigat! Quello ha provato per sbaglio a truffare la moglie di un maresciallo dei carabinieri e non gli è successo niente. Si sentirà immortale. Mi chiedo solo: ma se in tutti questi casi si finisce sempre con le forze dell'ordine che si autodefiniscono impotenti, cosa le stipendiamo a fare?
Ritratto di Merletti Felice
9 febbraio 2025 - 22:55
Andre_a è la legge che rende le forze dell'ordine impotenti, senta questa: Rimini,1-01-2025, Egiziano accoltella 4 persone. Lo straniero, dopo aver ferito i passanti, si è scaraventato contro i militari. La Procura ha aperto un'indagine sul comandante della stazione dei Carabinieri di Verucchio, Luciano Masini, che a Capodanno ha sparato uccidendo il 23enne egiziano autore di diverse aggressioni con coltello. L'ipotesi di reato è eccesso di difesa. Ora questo sig. dovrà affrontare un processo e pagare gli avvocati per avere difeso se stesso e le persone da questo pazzo accoltellate. Buona giornata visto che da lei sono le 7 del mattino.
Ritratto di Andre_a
10 febbraio 2025 - 00:15
Sono d'accordo, ma che sia colpa della magistratura, del legislatore o degli stessi agenti, per i cittadini l'effetto è lo stesso.
Ritratto di Mauro1971
8 febbraio 2025 - 16:50
1
Già nel 94..leggendo il corriere sapevo del trucco specchietto..mi capitò a Milano..come regola mai girato in città con più di 20 Mila..feci bene..tolsi 50 prima di uscire..in viale Lombardia io con la uno..botta alla porta..due napoletani ovviamente..capii tutto..era notte ..gli diedi 20 Mila e a casa....tolti loro e i foggiani a nessuno in Italia interessa sta penosa maniera di vivere..ma del resto..visto ciò accade quotidianamente in quella regione..vero cancro italiano.. è quasi il minimo..
Ritratto di Mauro1971
8 febbraio 2025 - 17:04
1
Siamo il paese del perdono si sa...detto ciò non abbiate paura a menare...non vi accadrà nulla avrete tutte le attenuanti del caso..la giustizia si fa da soli..ormai ragiono così io...dopo anni di regolarità...inutile

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