Audi
A8
(serie 4 D5-4N - 2017/2021)

L’Audi A8 è l’ammiraglia dell’auto tedesca. La grande berlina di lusso con la quarta generazione diventa più filante che in passato. La mascherina ha un profilo esagonale e il tetto slanciato ricorda quasi quello di una coupé, rendendo la vista laterale più snella.

La plancia dell’Audi A8 si fa più pulita e tecnologica, grazie alla presenza di uno schermo di 10,1”, che quando è spento sembra un pannello nero lucido. Il display centrale si abbina a un secondo monitor, anch’esso a sfioramento, che permette di gestire la climatizzazione, i controlli dei sedili e di scrivere indicazioni per il navigatore. Quasi del tutto spariti i tasti fisici. Tanto il comfort anche in seconda fila, dove sulle varianti a passo lungo sono anche disponibili sedili posteriori singoli o la funzione di massaggio per i piedi.

Ordinabile dal tardo autunno del 2017, l’Audi A8 viene offerta da subito con motori 6 cilindri di 3,0 litri, a benzina da 340 CV e diesel da 286 CV, entrambi mild hybrid. È ibrida leggera anche la S8, che arriva nel 2019 con un V8 biturbo 4.0 TFSI da 571 CV, mentre l’anno successivo arrivano altre tre varianti: la plug-in basata sul 6 cilindri 3.0 a benzina, con una potenza di sistema di 449 CV, e due V8 4.0, una a benzina da 460 CV e una diesel da 435 CV (quest’ultima disponibile solo nel 2020).
 

La quarta generazione dell’Audi A8 è stata interessata da alcuni problemi: da segnalare quelli relativi al camber dell’assale posteriore, alle infiltrazioni di umidità nell’unità di controllo del motore, ai sensori dell’airbag delle porte anteriori, alla lubrificazione del cambio automatico, alle sospensioni posteriori, al fissaggio del sedile del passeggero e a un componente della sospensione.

La 6 cilindri diesel è potente e silenziosa come quelle a benzina, ma più semplice da mantenere. Chi la fa guidare a un autista scelga un esemplare a passo lungo.