Tutte le differenze tra mild, full e plug-in hybrid

Tecnica
Pubblicato 08 aprile 2025

I motori ibridi sono di tanti tipi diversi e possiamo dire che ormai ce n’è uno per ogni esigenza. Vediamo le varie tipologie e le differenze.

DEFINIZIONI ARBITRARIE

Ci sono tanti tipi di “ibrido”, ovvero quando il motore termico è abbinato a uno a corrente. Ma è bene fare una precisazione tecnica: escludendo le plug-in (vedi più in basso cosa sono), per la legge e le organizzazioni di certificazione la distinzione tra ibridi mild e full non esiste. Questi termini sono frutto di definizioni commerciali date dalle case automobilistiche per distiguerle, nate anni fa quando le tecnologie adottate erano di numero limitato e c’erano grandi differenze per potenza del motore a batteria e di capacità di quest’ultima (oggi, invece, sono più sfumate). Scopriamole.

I MOTORI MILD HYBRID

Partiamo dagli ibridi mild, più semplici da realizzare anche perché possono essere integrati in impianti a 12 volt, nel qual caso si chiamano micro hybrid. Si tratta di sostituire il classico alternatore con un piccolo motore elettrico in grado di funzionare anche come generatore. Un esempio è la Fiat Panda che usa speciali alternatori che funzionano anche come motori elettrici: quelli dalle citycar Fiat erogano fino a 3,5 kilowatt, che su corpi vettura compatti e leggeri si fanno sentire. Questo aiuto permette di premere meno sull'acceleratore e aumenta la piacevolezza di guida. Il motore elettrico ricarica una piccola batteria al litio - la cui energia sarà impiegata successivamente - in frenata e rilascio e avvia silenziosamente il motore.

L’aggravio di peso è contenuto - la batteria è piccola e l’assenza del motorino d’avviamento toglie peso - e le modifiche necessarie sono limitate. Nelle piccole Fiat, per esempio, la batteria da 0,13 kWh è sistemata sotto il sedile del guidatore e la sua tensione di 12 volt rende minime le modifiche all’impianto elettrico. Questa tipologia non permette di muoversi in full-electric per la potenza limitata e perché sarebbe insensato trascinare il motore a scoppio e tutta la trasmissione. Questo limite vale anche per le configurazioni da 48 volt e oltre, che hanno comunque il vantaggio di dare un boost maggiore (il motore elettrico può erogare anche più di 10 kW) ed usare eventualmente per un compressore elettrico per la sovralimentazione. Un esempio di questa tipologia è la Ford Puma. Questa configurazione si chiama MHEV (Mild Hybrid Electric Vehicle o ibrido mild) e può avere varie declinazioni: la Honda, per esempio, ha usato una macchina elettrica posizionata direttamente sull’albero motore lato trasmissione.

I MOTORI FULL HYBRID

Quando il motore elettrico (che può agire sia da motore sia da generatore) è abbastanza potente da muovere il veicolo entriamo nel regno delle FHEV (Full Hybrid Electric Vehicle). Le batterie sono più capaci che nelle mild hybrid e il veicolo può percorrere qualche km a bassa velocità in modalità elettrica, a emissioni locali zero. La spinta elettrica deriva da motori-generatori che erogano diverse decine di kW. Anche le batterie sono più potenti e si spingono a 300 volt, necessari per avere pack che contengono qualche kWh di energia. Le full hybrid sono più complesse rispetto a micro e mild e adottano powertrain sviluppati specificatamente: pensiamo ai sistemi Toyota, classici del settore, e al più recente Renault E-Tech

I MOTORI IBRIDI PLUG-IN

Le ibride plug-in inseriscono un’altra possibilità oltre a a quelle consentite dalle micro, mild e full hybrid: la ricarica dalla rete elettrica. Queste vetture hanno almeno un motore elettrico piuttosto potente (anche 100 kW) e batterie che vanno da 10 fino anche a 25 kWh e oltre che lavorano a 300-400 volt. In questo modo si possono superare i 100 km/h e avere autonomia in solo elettrico di più di oltre 100 km. Queste automobili permettono, sapendoci fare con l’acceleratore, di passare un’ora e più nel traffico urbano senza accendere il motore a scoppio. La configurazione PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle) si presta bene all’implementazione della trazione integrale: uno degli assali - tipicamente il posteriore - è mosso da un secondo motore elettrico che offre il 4x4 senza albero di trasmissione.

Le ibride plug-in sono piuttosto complicate e pesanti perché una batteria al litio e un motore elettrico potente hanno una massa non trascurabile: la Peugeot 3008 a gasolio con il cambio EAT8 pesa 1.480 kg mentre la plug-in con la stessa trasmissione a 8 marce arriva a 1.760 per la versione a per la trazione anteriore e a 1.840 kg per quella integrale. Le PHEV sono complesse da ingegnerizzare: le Jeep Renegade e Compass plug-in hanno lamierati del pianale differenti dalle versioni con il solo motore termico.

LE AGEVOLAZIONI

Terminati gli ecobonus statali restano le agevolazioni relative al bollo per le ibride plug-in, che lo pagano solo sulla potenza del motore termico, e gli accesso ad alcune zone a traffico limitato (ZTL) delle città.

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Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
8 aprile 2025 - 15:04
caz*ate! le auto più affidabili sono le Mercedes anni 80 a gasolio, vanno ancora adesso, mica bev pev pov puv mild full wec stokaz e anche ciuciachilù
Ritratto di pierfra.delsignore
8 aprile 2025 - 19:04
4
Anche le BEV e le ibride fanno milioni di km dipende da quale BEV e quale ibrida.
Ritratto di Nonmenefreganiente Dellevostreopinioni
9 aprile 2025 - 08:15
sono supposizioni, non c'è memoria storica, narri di affidabilità su tecnologie apparse sul mercato da pochissimo, trovare una W124 con una milionata di km invece è fattibile e dimostrabile
Ritratto di pierfra.delsignore
9 aprile 2025 - 20:50
4
Trovo antipatico citare altri giornali ma visto che non sai di quello che parli "In lista potremmo mettere anche la Tesla Model S, l'auto di serie più longeva di Elon Musk. Esistono modelli del 2014 che hanno tranquillamente superato i 500.000 km, in particolare pensiamo a una Model S 85 in vendita con 524.919 km (ricordiamo che una Tesla Model S tedesca ha percorso 1,9 milioni di km)." https://auto.everyeye.it/notizie/5-auto-possono-superare-tranquillamente-500-000-km-e-tesla-762946.html Ecco le condizioni del motore di una Toyota Prius con 500.000 km Un’ibrida può essere longeva come un’auto a motore termico? A giudicare questa Toyota Prius sembra proprio di sì https://it.motor1.com/news/539766/toyota-prius-motore-video-manutenzione/
Ritratto di pierfra.delsignore
9 aprile 2025 - 20:54
4
E ripeto sono eccezioni che non provano niente, le auto che arrivano a così tanti km sono auto di pregio che qualche proprietario per fissa personale ha voluto fare arrivare a quel chilometraggio, di fatto le auto moderne sono fatte per arrivare senza problemi a 250.000 km almeno quello è il limite tecnologico per le auto di oggi, che poi alcune lo superino senza problemi è un discorso diverso, legato a stile di guida, tipologia di strada percorsa, clima in cui si viaggia, manutenzione ed un pizzico di fortuna. Per me ha molto più valore questo dato "Lexus si è classificata al primo posto nella classifica “2024 U.S. Vehicle Dependability Study”, relativa al mercato americano, per il secondo anno consecutivo; negli ultimi dodici anni Lexus ha ottenuto questo risultato per ben 10 volte. Nella stessa classifica, Toyota si posiziona al secondo posto." Ricordando che le due auto più vendute in USA del marchio: RAV4 e Camry sono ibride a batteria.
Ritratto di Mbutu
8 aprile 2025 - 13:50
Le differenze? Facile: mild, una truffa; plugin, snaturate dalle case europee; full, l'unica cosa che valga la pena.
Ritratto di PONKIO 78
9 aprile 2025 - 18:53
Mbutu, amico mio…l quanto tempo che ti si vedeva sul blog…
Ritratto di Spock66
8 aprile 2025 - 14:23
Mild: una giusta presa in giro del politically correct green; plugin: forse le uniche con qualche senso pratico, ma uniscono i difetti di due motorizzazioni, aggravandoli con un doppio peso; full: dei cassoni inutili che fanno pena in ogni situazione; BEV: bene per un 20% degli utenti da uso solo cittadino e con garage per ricarica..inutili ed improponibili per il restante 80% che vuole l'auto al suo servizio e non essere lui al servizio dell'auto..
Ritratto di endurist
9 aprile 2025 - 13:53
Le full-hybrid , in città e sulle statali viaggia spesso in elettrico senza bisogno di ricaricare e all'occorrenza ( autostrada ) hanno il termico che non ti lascia a piedi ( come le BEV ) . Consumi quasi da scooter . Ultimo rilevamento : 600 Km con 22 litri nel percorso misto . Poi questi " cassoni" come li chiama lei non vanno bene per alcuni utilizzi . Buona giornata.
Ritratto di Yari1981
8 aprile 2025 - 14:26
1
Esperienza personale con la Hyundai Ioniq Hybrid Full, nell’articolo viene citato che il suddetto sistema di propulsione: “ il veicolo può percorrere qualche km a bassa velocità in modalità elettrica, a emissioni locali zero “, ma io ogni giorno percorro regolarmente qualche km sia a velocità cittadina, sia nel misto e sia anche in autostrada a velocità del codice, piccola precisazione perché altrimenti non si capisce bene le differenze; le Mild Hybrid non hanno la stessa capacità di funzionamento e quindi le dovrebbero togliere dalla categoria ICE.

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