UNA LUNGA GESTAZIONE - Il Tesla Semi, il camion elettrico presentato nel 2017, dopo un lungo ritardo dovuto al fatto che la casa americana ha dato priorità ad altri progetto (Model 3 e Y), sembra avviarsi verso la produzione in serie, il cui inizio è previsto, a volumi ridotti, entro la fine del 2020.
SALVO RITARDI - Prima dell’avvio della produzione del Semi, la Tesla ha completato una serie di test in Alaska (qui sotto un video spia), dove, in condizioni di temperature molto rigide, sono stati messi alla prova la batteria e la trazione elettrica. Le consegne dei primi esemplari sono previste entro la fine dell’anno ma potrebbero slittare a causa della pandemia da coronavirus. Alcuni di essi saranno destinati alle aziende che sin dalla presentazione hanno creduto nel progetto prenotando degli esemplari, tra cui Walmart, JB Hunt Transport Services, Ryder, DHL e UPS.
AUTONOMIA PROMESSA - L’autonomia della versione finale del Tesla Semi, a detta dello stesso ceo della società Elon Musk, dovrebbe consentire di percorrere oltre 900 km con una singola ricarica. La potenza del camion è garantita da quattro motori indipendenti collocati sull’assale posteriore. Attualmente la compagnia americana non ha ancora comunicato quale sarà l’impianto dove verrà prodotto. Difficile, infatti, che il Semi possa trovar posto nello stabilimento di Fremont, dove vengono già assemblate Model S, X e 3.