BUSINESS & FLOTTE

Risparmio e gestione

Il ricorso al car sharing può comportare notevoli risparmi per l’azienda, a seconda della soluzione scelta. Si tratta della formula più indicata per sostituire un’auto di proprietà utilizzata poco (meno di 10.000 km anno), prevalentemente in ambito urbano. Offre i maggiori benefici per impieghi cittadini di breve durata (da alcuni minuti a un paio di ore), in particolare per spostamenti a corto raggio. ReFeel, operatore energetico che ha recentemente avviato a Milano un servizio “corporate” con vetture elettriche, sostiene che la sua proposta (che prevede il pagamento dell’elettricità utilizzata) in un anno permette di risparmiare circa 3.200 euro rispetto all’acquisto della macchina e poco più di 2.500 euro sul noleggio a lungo termine (calcolo sulla base di 10.000 km, comprendente 182 ingressi in area C e 220 ore di posteggio in zone a pagamento). Cifre a parte, condividere l’auto (sia fra colleghi, sia fra diverse realtà lavorative) è in ogni caso vantaggioso dal punto di vista ambientale. Certo, c’è il rischio di rimanere a piedi e il fastidio di dover armonizzare la disponibilità dell’auto con spostamenti o appuntamenti fuori sede. Poca cosa a fronte dei vantaggi economici che si hanno eliminando i fattori di costo alla radice: nessun bisogno di un fleet manager perché ogni dipendente fa da sé per la prenotazione dei veicoli; e si riduce il carico sull’amministrazione grazie a fatturazioni chiare e dettagliate. Infine, da non trascurare, si cancella la questione delle carte carburanti, elemento critico in alcune realtà. 

 

IN SINTESI

  • Sostituisce auto fino a 10000 km/anno
  • Conviene per spostamenti urbani brevi
  • Soluzione sempre ecologica
  • Eliminati fattori di costo alla radice
  • Niente carte carburante