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Le nuove idee per il business dei concessionari

21 aprile 2015

Comincia oggi a Verona il Dealer Day, meeting degli addetti delle reti distributive del settore auto.

Le nuove idee per il business dei concessionari
PER USCIRE RAFFORZATI DALLA CRISI - Molto spesso nei periodi di crisi nascono idee nuove che lì per lì aiutano a superare le difficoltà e poi diventano parti dei nuovi scenari che si creano a crisi finita. È probabile che qualcosa del genere succeda anche per il settore dell’auto, squassato da una crisi iniziata nel 2008 e non ancora conclusa anche se ci sono segnali abbastanza chiari che si sia al giro di boa. Da qualche mese infatti il mercato è tornato a crescere, sebbene manchi ancora molto per arrivare - se mai ci si arriverà - ai livelli pre-crisi (oltre 2,4 milioni di auto immatricolate nel 2007, soltanto 1,3 milioni del 2014). 
 
VOGLIA DI CRESCERE - Che ci siano nell’aria idee nuove lo si può pensare a ragion veduta viste le tante proposte e il fermento che si può cogliere nel programma del 13º Automotive Dealer Day, in svolgimento da oggi 21 aprile al 23 aprile presso il Centro Congressi di Verona. E scorrendo l’elenco delle decine di iniziative a calendario si deve constatare che tutta la filiera dell’auto vive la realtà attuale con lo sguardo rivolto al futuro, cercando di sfruttare le più diverse tecniche di organizzazione e formazione degli addetti, così come tutte le potenzialità dei moderni mezzi di comunicazione, internet e social network in primis. 
 
OFFRIRE STRUMENTI - Così analisti economici, esperti del settore automotive, docenti universitari, coach per la motivazione del personale, tecnici di marketing, case automobilistiche e società di servizi si apprestano a fare una completa radiografia del business delle quattro ruote. In comune a tutti c’è l’intento delle varie iniziative: offrire alle migliaia di concessionari e venditori partecipanti all’Automotive Dealer Day una panoramica di prospettive e opportunità con cui tornare ai propri saloni di vendita con nuovi spunti per cose da fare. 
 
PICCOLE AZIENDE COME LE GRANDI - Lo sforzo di mettere a disposizione delle concessionarie nuovi strumenti è ben testimoniato ed esemplificato dalla soluzione Dealer Evolution, una delle proposte che vengono lanciate in questi giorni all’Automotive Dealer Day di Verona. Si tratta di una soluzione che ha come obiettivo quello di mettere a disposizione delle concessionarie - che in generale sono piccole e medie imprese - la cultura e le tecniche del marketing, normalmente appannaggio delle grandi società. E per essere più precisi si tratta di diffondere in modo capillare le logiche del marketing coniugato attraverso i nuovi strumenti digitali, come internet, le email e i social network, che vanno utilizzati e gestiti nei modi appropriati, come solo una formazione specifica consente di fare.
 
UN’IDEA NATA SUL CAMPO - Dealer Evolution è nata da un’idea di Massimo Borio, esperto di marketing con esperienza trentennale, di cui 15 anni come direttore marketing e comunicazione presso la Citroën Italia. Nella sua esperienza Borio ha rilevato che molto spesso le concessionarie pur grandi conoscitrici del territorio e della propria clientela acquisita o potenziale, mancano delle capacità di sviluppare le appropriate iniziative di marketing mirato secondo le loro dimensioni e possibilità. Spesso è questione di carenza di energie, ma non di raro a mancare è la necessaria cultura specifica nel marketing. Dealer Evolution vuole appunto aiutare i dealer a bypassare questo problema.
 
SPECIALISTI ALLA PORTATA DI TUTTI - Dealer Evolution vuole essere lo strumento per permettere ai concessionari grandi e piccoli di mettere in campo tutte le proprie potenzialità con un buona presenza nel web e sfruttando tutte le potenzialità offerte dai social network. E tutto ciò “chiavi in mano”. La soluzione Dealer Evolution è stata messa a punto con la collaborazione della CrowndM, agenzia specializzata nel digital&social marketing.


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Ritratto di axorazor
21 aprile 2015 - 13:00
non per fare il solito criticone, ma io ultimamente ho girato per concessionari. ne avrò visitati quindici o sedici. ed ogni volta i venditori davano informazioni errate sugli allestimenti. io che sono un appassionato di auto mi sono trovato spesso a dover correggere il venditore di turno. dico io, c'è crisi, non si vendono auto...almeno studiatevi bene gli allestimenti e gli optional. non ci vuole molto, almeno non date l'impressione di essere svogliati. perchè molti sembrava quasi facessero un piacere a vendere un auto. altri invece volevano concludere immediatamente a tutti costi, chiedendo addirittura 50 euro di acconto, 50 euro; ASSURDO. al di là degli strumenti, delle idee e del marketing ai livelli più alti...bisogna mettere persone a vendere motivate e professionali.
Ritratto di superblood
21 aprile 2015 - 14:54
Nel lontano 1995, mio padre ha visto una bellissima (ancora ora a mio avviso) Citroen BX 19.GTI 16V nel cortile di una concessionaria. Siamo entrati, e un cortese e gentile venditore ci ha accolti spiegandoci molte cose, tra le quali "Si, le sospensioni possono lavorare su 4 livelli, il più basso è per l'utilizzo esclusivo in autostrada, sai ... quando sei a 200 e vuoi un po' di tenuta in più" salvo poi leggere sul libretto uso e manutenzione che quella posizione era ad utilizzo esclusivo in officina .... L'altro giorno in una concessionaria SEAT m'hanno detto che le 6 marce non servono a nulla, molto meglio un cambio a 5 marce perchè così cambi meno e usuri meno il cambio ...
Ritratto di persemprenecchi
22 aprile 2015 - 14:14
Se devo essere sincero, su qualche macchina avere 6 marce mi sembra piu' una moda che una reale necessita'..
Ritratto di lucios
21 aprile 2015 - 22:36
4
....capitato a volte di trovare concessionari, o il loro personale, svogliati, poco propensi a diverse richieste, poco informati sulle varie versioni, sapientoni e indolenti su alcune cose e con l'atteggiamento di chi ti sta facendo un favore..........AMICO MIO, IO TI PORTO I SOLDI, UN PO' DEL PANE CHE TU MANGI, COME MINIMO MI DEVI IL RISPETTO CHE SI DEVE! ALTRIMENTI ALZO I TACCHI E QUEL PEZZO DI PANE CHE DOVREI DARTI LO PORTO AD UN ALTRO!!!!! Ricordo ancora, da un concessionario di una nota marca, un mio amico chiese se l'auto avesse il nuovo o il vecchio filtro antiparticolato, il soggetto di turno disse che non era importante se fosse il vecchio o il nuovo, se si accendeva la spia bastava SPEGNERE E RIACCENDERE L'AUTO, >>>>>>>>>:X! Morale: è gia due volte che ha avuto un intasamento con ricovero in officina!
Ritratto di PongoII
21 aprile 2015 - 15:47
7
Più che un meeting dovrebbero fare una scuola apposita! A me fu insegnato che il marketing è una scienza che ti porta a vendere i gelati agli esquimesi ed i termosifoni ai tropici, a patto che tu conosca cosa vendi. E, dall'esperienza maturata in anni ed anni di visite alle concessionarie, sia per diletto che per acquisto, posso dire che di gente competente ne incontri 1 su 10. Con un carissimo amico, compagno di imboscate ai venditori, per valutarne la conoscenza si chiedeva sempre il peso rimorchiabile: ci fu uno che disse che non era previsto... Oppure chi affermò con certezza che la versione Trekking è 4x4... E chi ti vuole smerciare la versione precedente ad un prezzo maggiore di quella nuova... E potrei continuare per molto... Al giorno d'oggi dai 50 anni in giù si arriva già ampiamente edotti da internet sul veicolo che si vuole acquistare, diciamo che si vede solo che prezzo si riuscirà a strappare. Poi mi vedo vegliardi in giro con utilitarie full optional e mi chiedo se l'acquirente abbia espressamente richiesto il navigatore per fare casa - chiesa - ospedale od il bluetooth per rispondere senza mani ad un cellulare che non ha...
Ritratto di persemprenecchi
22 aprile 2015 - 14:11
Io invece sarei curiosi di sapere, su un auto una concessionaria quanto ci guadagna. Io e i mie colleghi, abbiam comprato dei furgoni da una concessionaria, quindici, in blocco. Non vi dico la marca tanto non fa testo. Ora va da se che qualcuno ci compra pure l auto. Sicuramente ci trattera' bene, nn lo metto in dubbio, vero che abbiam delle agevolazioni fiscali, ma fra il prezzo di listino e quello finale ci son degli sconti "epocali". Poi m e' capitato d andare in concessionaria Ford, (piu'0 di una), per vedere la fiesta st e m e' stato praticamente risposto che nn hanno tempo per questo genere di auto.. Boh,.
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