Arriva la versione full hybrid della Dacia Jogger. Sempre versatile e anche a sette posti, è piuttosto briosa e maneggevole, ma un po’ rumorosa. Costa poco per un’ibrida, ma il sovrapprezzo rispetto alle altre versioni è alto.
Per la crossover “low cost” Dacia Duster è il momento di un leggero aggiornamento, che porta al debutto il rinnovato e vispo 1.3 a benzina da 150 CV con il debuttante cambio a doppia frizione. Ancora migliorabile, però, la dotazione di sicurezza.
La Dacia Spring è la prima elettrica della casa romena. Con gli incentivi parte da 9.460 euro, ma dotazione e finiture sono spartane. Molto maneggevole, pur con soli 45 CV scatta bene (in città).
Tutta nuova la Dacia Sandero ha sempre un costo allettante, ma aggiunge di serie dispositivi come la frenata automatica d’emergenza. Vispo il 1.0 a benzina, poco pronto il cambio CVT.
La Dacia Duster è una suv low cost, che in questa nuova versione a Gpl fa spendere poco anche per i rifornimenti. Il 1.0 turbo ha un discreto brio, ma il cambio non è dei più riusciti.
Col nuovo 1.0 turbo a tre cilindri da 101 CV la (spaziosa) Dacia Duster spinge quanto serve e non “urla” troppo. Ma gli innesti del cambio sono contrastati. Basso il prezzo, ma manca la frenata automatica, e non solo.
La nuova edizione della Dacia Duster abbina interni più curati a un look aggiornato. Lo sterzo, rinnovato, ora è più preciso; non molto pratici, invece, i vani portaoggetti e alcuni comandi.
L’abbinamento cambio robotizzato EDC-1.5 turbodiesel da 109 CV non modifica il brio della Dacia Duster, e ne rende anzi ancor più semplice la guida. Lo sterzo, però, rimane poco preciso.
Con il “900” turbo a gas la Dacia Sandero Stepway ha un bel piglio. Vista la ricca dotazione, il prezzo è allettante. Lo sterzo, però, manca di precisione e l’insonorizzazione è migliorabile.
La rinnovata Dacia Duster 4x4 non teme il fuori strada leggero e i terreni difficili. Dolce e poco rumoroso il 1.5 a gasolio. Alcuni comandi ancora poco pratici.
Ritoccata solo leggermente all’esterno, la Dacia Duster è più moderna e meglio accessioriata nell’abitacolo: "scivola" però su alcuni particolari. Promosso il piccolo 1.2 turbo a benzina.
Aggiornata da cima a fondo, la Dacia Sandero si ripresenta con un aspetto più attraente, l'Esp di serie e prezzi sempre allettanti. Abbiamo guidato la versione con il nuovo "tre cilindri" da 90 cavalli: tiene bene la strada, ha un discreto brio, ma lo sterzo e il cambio non sono il massimo della precisione.
In 436 cm di lunghezza, la multispazio Dacia Dokker racchiude un baule enorme e la praticità delle porte scorrevoli. Con il 1.5 dCi a gasolio è brillante, ma il controllo di stabilità non è compreso nel prezzo.
Monovolume davvero low cost, la Dacia Lodgy ha un bagagliaio enorme, è comoda per cinque e, volendo, anche per sette. Il suo 1.5 a gasolio spinge bene, ma lo sterzo ha un comportamento criticabile nella manovre d’emergenza, e l’Esp si paga parte.
Dopo le low cost Logan e la Sandero, ora la Dacia propone la Duster, per affrontare gli sterrati senza spendere un occhio della testa. È comoda ed efficace, ma la dotazione è scarna e l’Esp pagamento.