Solo full hybrid, la Toyota Yaris ora c’è anche con 131 CV (15 in più). Migliorano lo scatto e l’infotainment, e la guida rimane fluida, ma in velocità l’auto non è silenziosa.
Grazie alla coppia istantanea del motore elettrico, all'assetto riuscito e a uno sterzo più preciso, l’Abarth 500e si guida meglio delle “sorelle” 595 e 695 a benzina, sebbene sia meno coinvolgente. E il prezzo non è “popolare”.
La XEV YoYo è un originale quadriciclo elettrico: si può guidare da 16 anni, tocca gli 80 orari e ha dotazioni “da auto”, come Abs e “clima”. Non male le finiture, se non in qualche dettaglio.
Minuscola crossover “da città”, la Toyota Aygo X si fa notare per lo stile moderno e distintivo, la guida gradevole e la ricca dotazione tecnologica. Non brilla l'accessibilità al divano e al baule.
Levi ritocchi alla linea della Mini, che si distingue sempre per la forte personalità. Un lieve taglio alla potenza (e alle emissioni) caratterizza la Cooper S, che comunque resta divertente da guidare. Ma la dotazione, sia pur migliorata, resta carente negli aiuti elettronici alla guida.
La Dacia Spring è la prima elettrica della casa romena. Con gli incentivi parte da 9.460 euro, ma dotazione e finiture sono spartane. Molto maneggevole, pur con soli 45 CV scatta bene (in città).
Piccola, elettrica e guidabile anche dai quattordicenni: ecco la Citroën Ami, il quadriciclo biposto per la mobilità urbana. È pratico, poco costoso, ma senza sistemi di sicurezza, come gli airbag.
La rinnovata Fiat Panda sfoggia un nuovo sistema multimediale con schermo tattile e migliora (in parte) nella dotazione. Valido il tre cilindri ibrido “leggero” di recente introduzione.
La Renault Twingo Electric mantiene pregi e difetti delle “sorelle” a benzina: grande agilità e poco spazio per le valigie. Con gli incentivi parte da € 12.000 e la dotazione non è spartana. Economici, però, i vetri dietro a compasso e il cruscotto.
Nella variante sportiva N Line la Hyundai i10 si conferma accogliente, ma aggiunge un look grintoso e il brioso 1.0 turbo da 100 CV. La buona la dotazione, però, ha fatto lievitare il prezzo.
La Fiat Nuova 500 è un’elettrica sfiziosa, ricca sul fronte delle dotazioni di sicurezza e curata negli interni, se non per pochi dettagli. Davvero piacevole la guida, anche fuori città.
I lievi ritocchi aggiungono grinta alla mini-crossover Suzuki Ignis, che sfoggia anche un rinnovato (e vivace) 1.2 alla base del sistema mild hybrid. Da migliorare il comfort sulle asperità.
Con il nuovo sistema mild hybrid, la Fiat Panda riduce i consumi e consente l’accesso in alcune Ztl. L’agilità è sempre a misura di città, ma il nuovo 1.0 a tre cilindri è un po’ rumoroso.
La sfiziosa inglesina sa divertire pure a “emissioni zero”: merito dei 184 CV e della batteria che non l’appesantisce troppo. Ma l’autonomia è appena sufficiente.
La Smart fortwo EQ è la più piccola auto in listino, e col restyling si può avere solo in versione elettrica. Bene lo scatto e la maneggevolezza, ma autonomia e modalità di ricarica non convincono.
La nuova edizione della citycar coreana si conferma accogliente e con un baule ampio. Gradevole la guida con i 67 CV dell’1.0 a benzina che, però, non è dei più silenziosi.