Tra le nuove versioni ibride plug-in della Jeep Compass, la Trailhawk è la più disinvolta nell’off-road. Su strada è comoda e vivace, ma non costa certo poco.
La Jeep Cherokee Trailhawk garantisce viaggi confortevoli e, se l’asfalto finisce, sa fare cose egregie anche nell’off-road. Lento, però, il cambio automatico.
La rinnovata Jeep Cherokee si conferma accogliente, ha più spazio per i bagagli, tanti sistemi di sicurezza e nella guida non affatica. Inoltre, la promozione di lancio è allettante. Non dei più silenziosi, però, il 2.2 diesel.
Riprogettata da cima a fondo, la Jeep Wrangler conferma le sue grandi doti nel fuori strada, e sull’asfalto è più agile e precisa. Pronto, ma non molto silenzioso, il nuovo motore diesel.
Insieme al frontale aggiornato, sulla simpatica Jeep Renegade debuttano due piccoli motori turbo a benzina. Il 1.3, abbinato al cambio automatico, è vivace e silenzioso; a disturbare un po’ sono i fruscii dell’aria.
Leggermente rinnovata nell’abitacolo e nell’infotainment, la Jeep Renegade si lascia condurre con il minimo sforzo, soprattutto con il cambio a doppia frizione. Non da record la capacità di carico.
Suv molto comoda, ospitale e ben equipaggiata, la nuova Jeep Compass non ha un bagagliaio davvero capiente. Con la trazione 4x4, la guida è sicura e poco affaticante su tutti i fondi.
Appena rinnovata, la Jeep Grand Cherokee è offerta adesso pure nella versione Trailhawk, adatta anche al fuori strada duro: il comfort ne risente, ma non esageratamente.
Con il nuovo 2.2 turbodiesel, che abbiamo guidato nella variante da 200 cavalli, abbinato alla trazione integrale, la Jeep Cherokee ha davvero una bella grinta, e si conferma tra le suv più confortevoli.
La nuova Jeep Renegade si inserisce nel segmento delle compatte che si ispirano alle suv: ma con una più spiccata vocazione al fuori strada, specie nella versione Trailhawk.
Della nuova Jeep Cherokee, la Trailhawk è la versione più votata all’off-road: marce ridotte, blocco del differenziale posteriore, controllo di velocità per le salite e discese ripide. Ma si difende bene anche su strada.
Tutta nuova, la Jeep Cherokee non rinnega le sue origini da fuoristrada, ma ora è più piacevole da guidare su strada. La visibilità posteriore è critica. Arriverà nella primavera del 2014.
A tre anni dal debutto, la maxi suv Jeep Grand Cherokee si rinnova (soprattutto nella meccanica, con l’arrivo della nuova trasmissione automatica a otto marce). La versione con il 3.0 diesel da 250 CV è confortevole e adatta anche al fuori strada impegnativo, ma su asfalto non brilla per agilità.
La carrozzeria da suv di lusso non tragga in inganno: la Jeep Grand Cherokee 6.4 SRT è una vistosa macchinona sportiva, mossa da un possente V8 da 468 cavalli. Sospensioni, sterzo e freni sono stati adeguati, e la dotazione è più ricca che mai, ma si è perso per strada un po' della versatilità e del comfort delle sorelle minori. E i consumi mettono i brividi...
Profondamente rinnovata, quest’auto ha un inedito e brillante 2.2 turbodiesel da 163 CV, abbinato a un cambio manuale preciso e veloce. Ma l’insonorizzazione lascia a desiderare.
La grossa suv americana, in vendita dallo scorso febbraio con motori a benzina, si arricchisce della versione turbodiesel. Si fa apprezzare per il comfort e per la vigorosa spinta del 3.0 V6 da 241 CV, ma fra la curve non è certo una gazzella.