La Dacia Jogger è una wagon di medie dimensioni dal prezzo allettante, con linee "pulite" e un paio di caratteristiche da crossover: parliamo delle protezioni extra in plastica nera per la zona inferiore della carrozzeria e della generosa distanza da terra (20 cm), che le permette di affrontare con una certa tranquillità i fondi accidentati. Basata sulla stessa piattaforma dell'utilitaria Sandero (dalla cui versione Stepway la Dacia Jogger riprende anche la parte frontale e la plancia), questa poliedrica vettura offre interni ampi e fino a sette posti. L'ultima fila, composta da due poltroncine rimovibili o ripiegabili, è ben accessibile e può accogliere anche persone alte 170 cm. La fila centrale è costituita da un divano con tre sedute di eguali dimensioni, tutte comode. Con cinque posti in uso il bagagliaio è enorme; con sette restano comunque 160 litri di capienza, sufficienti per un paio di grossi trolley. L'abitacolo è rifinito con sobrietà e materiali dall'aspetto economico, cosa scontata per un'auto low cost, ma non è misero (presenti, ad esempio, le maniglie nel soffitto) e punta sulla praticità di capienti portaoggetti, di comandi intuitivi e di un impianto multimediale semplice ma efficace (previsti Android Auto, Apple CarPlay e il navigatore). La Dacia Jogger c'è con il 1.0 turbo a tre cilindri, che è piuttosto brioso anche nella versione a Gpl (che pure ha nove cavalli in meno di quella solo a benzina); in entrambi i casi, la manovrabilità del cambio a sei marce non è delle migliori. Ma c'è anche la versione ibrida full, che riprende il particolare sistema utilizzato nelle Renault Clio e Captur: ha un cambio robotizzato, con quattro marce per il 1.6 a quattro cilindri e due per il motore elettrico. Queste versione è comoda e briosa nella marcia comune; solo a batteria scarica (come può capitare nelle lunghe salite) perde sensibilmente vigore. La Dacia Jogger si fa apprezzare anche per il valido assorbimento delle buche e i freni efficaci.