La crossover compatta Mazda CX-3 ha nuovi sedili e una dotazione di sicurezza più completa. Piuttosto vivace e poco rumoroso il 2.0 a benzina da 121 CV, con disattivazione dei cilindri. Piccolo il baule.
La Mazda 2 si aggiorna (poco) fuori, e riceve un sistema ibrido “leggero” basato sul 1.5 a benzina da 90 CV (o 75 CV), in verità poco grintoso ai bassi giri. Appagante la guida, e “da grande” la dotazione; ma lo spazio è così così.
Con il nuovo motore a benzina e ad accensione parzialmente spontanea la berlina giapponese si guida con piacere, anche se i 179 CV non scalpitano molto.
Anche se aggressiva nell’aspetto, la nuova Mazda 3 con il 2.0 a benzina abbinato a una piccola unità elettrica convince più per la regolarità di funzionamento, che per la verve. Ben fatti, ma poco ariosi, gli interni.
Leggermente rinfrescata, la Mazda CX-3 ha un nuovo 1.8 diesel da 115 CV. Convincono la guida e il comfort, meno lo spazio per chi siede dietro e nel baule.
Tanti piccoli affinamenti per la Mazda 6, che ha un 2.2 a gasolio quasi sportivo. Bene anche finiture e dotazione, non entusiasmante il sistema di infotainment.
La trasmissione automatica esalta le doti di comodità della nuova Mazda CX-5. Ricca la dotazione e curate le finiture: solo qualche dettaglio migliorabile nell’abitacolo.
La nuova Mazda MX-5 RF è la versione cabrio-coupé della spider giapponese: un tetto rigido retrattile sostituisce la capote in tela. Guida piacevole e prestazioni di livello, ma il comfort è scarso a vettura scoperta.
Il turbodiesel da 105 CV della Mazda 3 1.5 D spinge senza “buchi” e non ha una “voce” sgradevole. Ok la precisione in curva e la dotazione; a deludere sono invece il baule (poco sfruttabile) e alcuni montaggi.
La nuova generazione della Mazda MX-5 appaga senza risultare scomoda. Il 2.0 da 160 CV ha un buon tiro, ma non impressiona per l’allungo. E i portaoggetti sono pochi.
La Mazda CX-3, che abbiamo guidato nella versione a trazione integrale (con cambio automatico, optional) si muove con agilità e sicurezza, ma non offre molto spazio a chi siede sul divano posteriore.
La linea grintosa e moderna della Mazda 6 Wagon è stata modificata solo nei dettagli, mentre gli interni sono più curati. Il 2.2 è abbinabile al cambio automatico e, per la prima volta, anche alla trazione 4x4.
“Rinfrescata” e migliorata la Mazda CX-5: qualche ritocco alla linea, soprattutto nel frontale, e interventi più sostanziosi a vantaggio delle finiture e del comfort di marcia.